Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 30 marzo 2013

ECO 16: ALBANO LAZIALE, IL TAR RIGETTA IL RICORSO DEL COMU...

ECO 16: ALBANO LAZIALE, IL TAR RIGETTA IL RICORSO DEL COMU...: Comunicato stampa dal Comune di Albano Laziale Il TAR del Lazio ha emesso in mattinata l’ordinanza con cui rigetta il ricorso prese...

mercoledì 20 marzo 2013

ECO 16: ECO 16 n 35 del 19 Marzo 2013

ECO 16: ECO 16 n 35 del 19 Marzo 2013: É già sfogliabile sul web il nuovo numero di ECO 16 e da domani inizieremo la distribuzione cartacea. Abbiamo scelto un nuovo formato stam...

lunedì 18 marzo 2013

DI NUOVO SENZA INTERNET

e .. l' INPS .. che da Novembre ho sollecitato per farmi mandare la data per Gennaio .. mese nel quale doveva rinnovarmi la pensione di invalidità .. resta muto e non risponde.

e .. io resto purtroppo dall'inizio di Marzo senza pensione .. .. ..

e .. dulcis in fundo .. sempre l' INPS mi manda tramite Equitalia un ultimo avviso di esecuzione forzata per mancato pagamento di quasi 6.000euri come Coltivatore Diretto ., che io NON SONO !!!

e .. io povera e affamata e mezzo disperata ho pensato di nominare tramite Tribunale di Velletri un Tutore Patrimoniale che mi aiuti ad uscire da Questa gran brutta storiaccia iniziata per colpa mia nel 2001 credo quando provai .. da Azienda Agricola a gestione Familiare (.. con 2ettari di vigneto di cui 1 di uva DOC regolarmente consegnata alla CO.PRO.VI. e l' altra venduta a secondo del grado zuccherino .. Tutta regolarmente denunciata e pagata tramite 740 ..) visto che avevo già la gamba bionica e se mi accadeva qualcosa in mezzo alla mia Terra come casalinga non avrei preso un bel niente .. nonostante il mio purtoppo perso ormai caro amico ortopedico mi avesse già fatto prendere molti punti (.. ma sempre pochi per poter avere dei vantaggi tramite Collocamento ..) pensai malamente di provare a passare come Coltivatrice .. quando invece confesso al Vigneto ci ha sempre e solo lavorato il mio ex marito !!
poi .. l' Ufficio dei Coltivatori .. non voleva neanche accettare la domanda e alchè io aggiunsi che avevamo però anche quasi 30 alberi di Ulivi .. ma non ebbi alcuna risposta .. ne affermativa ne negativa e .. tutto andò ahimè nel dimenticaatoio ..

Questo fino al 2008 quando improvvisamente mi cascò dal cielo una cartella di pagamento di Tutti gli anni addietro .. mentre nel 2002 credo proprio l' Ufficio Agricoltura di Velletri mi diede il permesso di espianto Vigneto e diritto alla vendita delle relative quote .. decisioone presa in quanto il mio ex non voleva più occuparsene oltre che ci stavamo già per separare .. poi nel dicembre del 2009 per un mancato salto della catena .. piombai a Terra malamente e mi uscì la bionica dal femore .. per cui dovetti andare in carrozzeria .. dove la 2protesi completa innestata tra Tibia e Femore .. non fù una gran bell' andazzo .. e passai diversi anni in operazioni continue: prima me svicolò dalla Tibia poi feci inmesti d'ossa non mie poi me se ne andò via placca e bionica ancora e poi mi riaprirono un' ultima volta (.. ad ora ..) per prenne osso dall' anca e rimettere viti placche e bulloneria varia in sesto ..  mi venne data l'invalidità al 100per cento mio malgrado !!!

Ora io dico: preferirei magari una condanna per aver testimoniato il Falso .. spero con le attenuanti di non averne mai approfittato che dover pagar tasse per quello che non sono e per quello che NON C' E' più da anni .. anche se uno cerca su Google maps si vede che oltre gli Ulivi è tutto stramaledettamente vuoto se non per4qualche broccoletto o verdure selvatiche commestibili .. e mi ritrovo a marzo .. mese orrido ancora e la Primavera è un sogo con Tanta voglia di seminare ortaggi e verdure per me ed i ragazzi e Tutto il resto .. se c'è baratto a Km0 ed ho paura di farlo .. ma appena smettono Queste bufere giuro lo farò .. anche perchè ormai son quasi diventata per scelta vegetarina crudista ferrea tra semi r germogli .. .. .. :-)    :-D   ;-)

Anzi .. visto che Imbuteria spesso passa quà in Valle e il carissimo balconaggio mi iniziò a istruire sulla permocultura .. a 'mbuti nun me lassate sola Vi scongiuro !!
Vi attendo sui commenti su sto post di "dich;arazione ufficiale di colpevolezza per sapere Quali fiori e piante posso mangiamme .. che ciò fame anzi inizio ad averla e Voi siete più ferrati nel campo .. .. .. Grazie in anticipo se qualcuno mi Aiuterà ..

Articolo strano tra Realtà e Pubbliche Confessioni (.. lo depositerò agli Atti me sà ..) !!!
Chi me conosce sà che per me il Personale è Politico .. quindi Pubblico .. un salutone a Chi legge da francia*

ECO 16: Il sindaco Marini parla delle responsabilità e Cia...

ECO 16: Il sindaco Marini parla delle responsabilità e Cia...: Venerdì 15 marzo si è svolto ad Albano un Consiglio comunale al quale erano stati invitati tutti i sindaci di bacino della discarica di Ro...

giovedì 14 marzo 2013

IL CICLO DEI RIFIUTI PUO' CREARE 400000 POSTI DI LAVORO.


IL CICLO DEI RIFIUTI PUO' CREARE 400000 POSTI DI LAVORO.
 
LA GREEN ECONOMY E' L'UNICO MODO PER RISOLVERE I PROBLEMI TERRITORIALI, SANITARI ED OCCUPAZIONALI DEL NOSTRO PAESE..
EURISPES: IL CICLO DEI RIFIUTI PUO' CREARE 400 MILA POSTI DI LAVORO

Il riciclo e' la via maestra per rilanciare l'economia, ma per avviare 'l'economia circolare' che parte dal rifiuto serve una nuova normativa. 
 
A questa conclusione giunge la ricerca presentata al convegno "Plastica e riciclo di materiali: un'altra via e' possibile", promosso da Eurispes e Federazione Green Economy, in collaborazione con il Consorzio PolieCo. 
 
Secondo la Commissione europea se i 27 paesi dell'Unione si adeguassero alle normative comunitarie su riutilizzo e riciclaggio si potrebbero risparmiare 72 mld l'anno e creare 400mila posti di lavoro entro il 2020. 
 
L'Italia invece, seguendo la politica delle discariche e dell'incenerimento, rischia di essere invasa di immondizia e di perdere i finanziamenti europei, mentre spende enormemente per far smaltire i rifiuti altrove cedendo alla Cina quella che e' ormai considerata una risorsa. 

"Recuperare i materiali - ha sottolineato Enrico Bobbio, presidente del Consorzio PolieCo - consente una crescita occupazionale superiore di quasi 10 volte a quella prodotta dalle discariche od all'incenerimento".
 
di Umbria verso Rifiuti Zero. su fb
Vi invito a leggere Quanti bei propositi e "promesse" alla Cittadinanza di Albano arrivano da sindaco e giunta .. .. Peccato sia una dichiarazione resa alla stampa non Ora nel 2013 .. .. ma nel lontano 2010 !!!
 

".. Albano: al via la raccolta differenziata per dire no all'inceneritore .."
 
 
 

Ecco cosa si aspettano i Comitati di Quartiere ..


Intanto ecco cosa accade in discarica a Roncigliano .. ..

(In foto:ore 17,50, automezzo AMA in uscita dalla discarica di Albano)

Con la pioggia e col sole. 
Dall’alba al tramonto. 
Dal lunedì al sabato. 
Ininterrottamente. 

5 automezzi AMA in soli 25 minuti, dalle 17,25 alle 17,50. 

Saranno, in tutto, 22 camion al giorno? 

Verranno scaricate, al massimo, 
150 tonnellate di spazzatura indifferenziata romana al giorno 
come previsto nel decreto Clini? 

E, soprattutto, questa spazzatura indifferenziata, 
verrà rispedita per intero al mittente? 

Chi controllerà, infine, che all’interno della discarica 
di Roncigliano non avvenga un illecito interramento? 

Come potete ben vedere dalla foto, 
non vi è in corso alcun controllo

I PROSSIMI APPUNTAMENTI NO INC:

- VENERDì 15 MARZO, Domani ore 10,00, Consiglio Comunale Straordinario sul tema rifiuti, Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano Laziale.  
IMPORTANTISSIMO!!!
per discutere e deliberare su situazione discarica ed inceneritore di Albano.   LE DECISIONI DI DOMANI SI RIPERQUOTERANNO SULLE GENERAZIONI CHE VERRANNO.  TUTTI PRESENTI!!!
AD ALBANO NON SI PASSA !!  NON VE LO FAMO FA  !!
 
 
- GIOVEDI 28 MARZO, dalle ore 09,00 alle ore 12,00, Sit-In sotto la sede del Tar del Lazio, via Flaminia n. 189. 
Aspetteremo l’esito dell’udienza sotto le finestre dei giudici amministrativi che, più d’un volta, hanno accolto le sacrosante ragioni dei cittadini e dei Comuni dei Castelli Romani.
 

- SABATO 6 APRILE, ore 15,00 piazza Mazzini, Albano, Corteo No Inc. 
L’undicesimo corteo per dire, ancora una volta: 
No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso della discarica di Roncigliano e Sì alla Raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso.

Tutta, ma davvero Tutta la cittadinanza, 

è invitata a partecipare attivamente e a non delegare.

NON MANCATE !!!



PROTESTO FEROCEMENTE CONTRO TELECOM

e .. vivamente prego di far funzionare la cabina di via Paolina in Velletri.

Ho perso il conto di Quanti anni sono che le line internet 
Non Funzionano .. funzionano male e/o 
NON FUNZIONANO AFFATTO ..

PERO'  IO/NOI  PAGHIAMO PROFUMATAMENTE 
i 71euri di Internet senza limiti

E' UNA VERGOGNA .. 
COME TUTTI I SERVIZI PUBBLICI CHE SIAMO 
OBBLIGATI A PAGARE QUANDO O NON FUNZIONANO AFFATTO
(.. vedi la differenziata porta a porta partita e mai arrivata ..)

la Sanità che oltre a diminuire prestazioni e servizi ci offre un Ospedale al quale è meglio starne il più possibile alla larga e spostarssi ad Albano o Genzano.

Questi ci hanno tolto fior di ospedali .. specializzati ed efficienti ..

e la SANITA' PUBBLICA NON E' PIU' GARANTITA .. 
grazie a Questo stato Criminale ed a Tutti i suoi partecipanti 
che si aumentano le indennità senza freno.

DICO SOLO:  IN GALERA !!!  PRESTO e SUBITO !!!

mercoledì 13 marzo 2013

“Chi è senza peccato scagli la prima pietra …”

Eco-Balla di mercoledì 13 marzo 2013.

Sottotitolo: 
 
quando partirà realmente, ad Albano, la raccolta differenziata porta a porta, unica vera alternativa a discariche e inceneritori?
 

1° video-eco-balla:  
Nessuno vuole scagliarsi ingiustamente contro l’Amministrazione in carica di Albano. A tutti è capitato di avere un ritardo, magari giustificato. 
 
Ma certo è che mentre si “infiamma”, è proprio il caso di dirlo, la lotta contro l’Inceneritore dei Castelli Romani, l’avvio della Raccolta Differenziata Porta a Porta, più volte pre-annunciato dall’Amministrazione, ancora non è stato portato a termine:
 
1) “La differenziata porta a porta, ad Albano, partirà ad Ottobre 2010” (Assessore all’Ambiente)
 
2) “La differenziata porta a porta, ad Albano, partirà a Gennaio 2011” (Assessore all’Ambiente)
 
3) “La differenziata porta a porta, ad Albano, partirà ad Ottobre 2012” (Delegato comunale ai rifiuti Luca Andreassi)
 
4) “A meno di eventi meteorici eccezionali, come la neve, l’isola ecologica sarà pronta entro FEBBRAIO 2013, subito dopo l’avvio del porta a porta.” (Assemblea pubblica dell’Amministrazione Comunale, con la presenza del Sindaco Nicola Marini e del delegato ai rifiuti Luca Andreassi, Sala Vespignani, ottobre 2012)

Il cantiere dell’isola ecologica di Albano ancora oggi, 13 marzo 2013, non è ultimato. Perché? Eppure il Cartello Ufficiale del cantiere indica la data del 3 marzo 2013.

Quando partirà realmente, ad Albano, la raccolta differenziata porta a porta, unica vera alternativa a discariche e inceneritori?

(In foto: 8 gennaio 2013, un momento del sopralluogo sul cantiere dell’isola ecologica di Albano. Sono ben visibili il Sindaco Nicola Marini, il delegato comunale ai rifiuti Luca Andreassi e il vice-sindaco nonché assessore ai lavori pubblici Maurizio Sementilli)
 

 

martedì 12 marzo 2013

Su La Testa!: GRILLO & CASALEGGIO: ARRENDETEVI, SIETE SGAMATI

Su La Testa!: GRILLO & CASALEGGIO: ARRENDETEVI, SIETE SGAMATI: di Gianni Lannes OMBRE E SEGRETI DI BEPPE GRILLO . Questa biografia non autorizzata è quasi ultimata. Ora bisogna trovare un ...

I PROSSIMI APPUNTAMENTI NO INC:

- VENERDì PROSSIMO 15 MARZO, ore 10,00, Consiglio Comunale Straordinario sul tema rifiuti, Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano Laziale.
 


- GIOVEDI 28 MARZO, dalle ore 09,00 alle ore 12,00, Sit-In sotto ...la sede del Tar del Lazio, via Flaminia n. 189. Aspetteremo l’esito dell’udienza sotto le finestre dei giudici amministrativi che, più d’un volta, hanno accolto le sacrosante ragioni dei cittadini e dei Comuni dei Castelli Romani.
 


- SABATO 6 APRILE, ore 15,00 piazza Mazzini, Albano, Corteo No Inc. L’undicesimo corteo per dire, ancora una volta: No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso della discarica di Roncigliano e Sì alla Raccolta differenziata porta a porta associata a riduzione, riciclo e riuso.
 


Tutta, ma davvero tutta la cittadinanza, è invitata a partecipare. 

Non mancate!
(In foto, un momento del presidio No Inc del 3 marzo scorso davanti l'ingresso della discarica di Albano, a Cecchina, località Roncigliano. Sullo sfondo, il VII invaso della discarica dei Castelli Romani)

“Peggio che andar di notte …”

Eco-Balla di martedì 12 marzo 2013.

Sottotitolo: 
 
l’Acea è forse uscita, sbattendo la porta, dal consorzio Co.E.Ma.?

“Acea, è polemica. Assurdo rinunciare al ciclo di trattamento dei rifiuti. L’intenzione del C...onsiglio di amministrazione di Acea di “uscire dal consorzio per il completamento del ciclo industriale e del trattamento finale dei rifiuti appare assurda e in contrasto con gli indirizzi del consiglio comunale approvati a larga maggioranza. (La Repubblica, sabato 9 marzo 2013, capogruppo del PD in campidoglio Umberto Marroni; 
 

Nel gennaio del 2007, con UN ATTO PRIVATO sottoscritto dal notaio Paolo Cerasi di Roma, grazie all’iniziativa dell’ex assessore ai rifiuti della Regione Lazio Mario di Carlo (vedi fuori-onda di Report), venne costituito il Co.E.Ma..
 
Il famigerato consorzio pubblico-privato che, senza una delibera d’indirizzo di giunta o consiliare della Regione Lazio, pretende, ancora oggi, di costruire l’Inceneritore dei Castelli Romani.

Lo stesso consorzio che nel Dicembre 2007, grazie al decreto di pubblica utilità di Marrazzo, ha ricevuto, SENZA UNA GARA D’APPALTO AD EVIDENZA PUBBLICA, l’incarico di costruire coi soldi pubblici l’Inceneritore dei Castelli Romani.
 
Del consorzio, come noto, fa parte la società PONTINA AMBIENTE SRL del monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni, L’ACEA e l’AMA.
 
L’art. 6, punto 2, dello statuto, “blinda”, come se non bastasse tutto il resto, anche i relativi sub-appalti: “il consorzio provvederà a coordinare … l’affidamento diretto alle imprese consorziate o alle società facenti parte dei rispettivi gruppi di tutte le attività da svolgersi e di tutte le opere da realizzarsi …” 

Un progetto, è proprio il caso di dirlo, 
ad uso e consumo degli “amici degli amici”!

Ora, però, le dichiarazioni di Umberto Marroni, capogruppo del PD al Campidoglio - da sempre supporter accanito dell’operazione Co.E.Ma. e della combustione dei rifiuti – rilasciate sabato 9 marzo a Repubblica, ci lasciano davvero interdetti …
L’Acea, certo, è stata duramente criticata. Perché, cose se il resto non bastasse, ai Castelli Romani gestisce, non senza palesi e gravi criticità, il servizio idrico. 
 
E, come noto, dal 2005 fino al 31 dicembre scorso, i Castelli Romani sono stati colpiti da una crisi idrica davvero senza precederti storici, che in alcuni larghe fasce di territorio è ancora in corso …
 
Crisi idrica risolta, solo in parte, con interventi infrastrutturali a dir poco faraonici: vedi nuova mega-condotta idrica Santa Palomba – Roma Sud, etc  
 
Appena il 4 Luglio scorso, inoltre, con un intervento a gamba tesa, il Presidente di Acea Cremonesi rilasciò alla stampa dichiarazioni a dir poco sconvolgenti: “L’Inceneritore di Albano non è dannoso per la salute …”
(http://castelli.romatoday.it/albano/inceneritore-acea-non-nocivo-salute.html)
 
Ora, invece, sembrerebbe esserci il deciso cambio di rotta.
 
Ma e’ proprio così?
 
L’Acea è forse uscita, sbattendo la porta, dal consorzio Co.E.Ma.?

“Chi tace, acconsente …”

Eco-Balla di lunedì 11 marzo 2013.

Sottotitolo: 

MA PERCHE’ NESSUNO, MA PROPRIO NESSUNO, VUOLE ANDARE A CONTROLLARE LE RISULTANZE GIORNALIERE DELLA PESA DI TUTTI GLI AUTOMEZZI IN ENTRATA ED USCITA DALLA DISCARICA DI  ALBANO? 

PERCHE’ TUTTI QUESTI DATI NON VENGONO RESI PUBBLICI QUOTIDIANAMENTE? SPERIAMO CHE L’AMMINISTRAZIONE DI ALBANO SI ATTIVI SUBITO IN TAL SENSO!

La società PONTINA AMBIENTE SRL di Cerroni, proprietaria della discarica di Albano Laziale, sarebbe coinvolta, secondo quanto emerso sulla stampa, in diverse ipotesi di reato relative a SERVIZI DI TRATTAMENTO DELLA SPAZZATURA MAI REALMENTE AVVENUTI ma, viceversa, pagati profumatamente dai cittadini-contribuenti. 


In un articolo dell’Espresso di Ottobre scorso - “Monnezza Criminale” di Emiliano Fittipaldi - si sosteneva: “In un ordinanza del gip di Velletri, che "l'Espresso" ha potuto leggere, la lista degli indagati conta otto persone. Le aziende di Cerroni avrebbero incassato indebitamente per un servizio mai reso ben 9,2 milioni di euro, «incrementando la tariffa per la termodistruzione - anche sul quantitativo di cdr mai prodotto, o comunque mai combusto - nel periodo 2006-2010». Un «disegno criminoso» - si legge nella richiesta di misure cautelari - effettuato «CON ARTIFICI E RAGGIRI, CHE INDUCEVANO IN ERRORE I COMUNI DI ALBANO LAZIALE, ARDEA, ARICCIA, CASTEL GANDOLFO, GENZANO, LANUVIO, MARINO, NEMI, POMEZIA E ROCCA DI PAPA» in modo da procurare alle società del "Supremo" un «INGIUSTO VANTAGGIO PATRIMONIALE CON DANNO DI GRAVE ENTITÀ ECONOMICA PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI»: per questo Travaglini contestò a Cerroni e alcuni suoi manager (tra loro c'è anche il suo braccio destro Francesco Rando) il concorso in frode e truffa ai danni dello Stato.”


(http://espresso.repubblica.it/dettaglio/roma-monnezza-criminale/2193274//0)


Sull’ultimo numero dell’Espresso, Corrado Zunino torna alla carica: “MANLIO CERRONI, OGGI, È AL CENTRO DI QUATTRO DIVERSE INCHIESTE PENALI CONVERGENTI: LA PROCURA DI ROMA GLI CONTESTA REATI AMBIENTALI, IL TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI, LA TRUFFA, L’ESTORSIONE, L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, LA SOVRAFATTURAZIONE. PER L’IMPIANTO DI ALBANO LAZIALE … AVREBBE INTASCATO ASSEGNI SUPERIORI AL SERVIZIO OFFERTO PER 9,2 MILIONI.”
 

(http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/inchiesta-italiana/2013/03/08/news/i_signori_dei_rifiuti_apertura-54051753/?inchiesta=%2Fit%2Frepubblica%2Frep-it%2Finchiesta-italia)

Ancora Repubblica di venerdì scorso 8 marzo, tornava sull’argomento: 


“PER L’IMPIANTO DI ALBANO LAZIALE, SETTE BUCHE TUTTE SUE, MANLIO CERRONI E’ ACCUSATO DI AVER INTASCATO ASSEGNI SUPERIORI AL SERVIZIO OFFERTO PER 9,2 MILIONI DI EURO.” 

Dopo il decreto “spalma monnezza” di Clini, alle 300 tonnellate di spazzatura indifferenziata in arrivo ogni giorno nella discarica di Albano Laziale, provenienti dai dieci Comuni dei Castelli Romani, se ne aggiungono le circa 150 di Roma …


Per un totale di circa 450 tonnellate di spazzatura indifferenziata al giorno!
 

MA PERCHE’ NESSUNO, MA PROPRIO NESSUNO, VUOLE ANDARE A CONTROLLARE LE RISULTANZE GIORNALIERE DELLA PESA DI TUTTI GLI AUTOMEZZI IN ENTRATA ED USCITA DALLA DISCARICA DI ALBANO? 

PERCHE’ TUTTI QUESTI DATI NON VENGONO RESI PUBBLICI QUOTIDIANAMENTE? 

SPERIAMO CHE L’AMMINISTRAZIONE DI ALBANO SI ATTIVI SUBITO IN TAL SENSO!

Perché chi tace, acconsente …

DECRETO SPALMA-MONNEZZA


Il Consiglio di Stato ha deciso: una grossa parte della spazzatura romana indifferenziata verrà spalmata in varie discariche della Regione Lazio, tra cui quella di Albano Laziale (Cecchina, località Roncigliano), su cui già pende, come se non bastasse, il progetto di costruzione dell’Inceneritore più grande d’Europa!
 
IL NO INC CHIEDE CONTROLLI SUL PESO DEGLI 
AUTOMEZZI AMA 
IN ENTRATA ED USCITA DALLA DISCARICA!
 
Il decreto Clini stabilisce, difatti, che ogni giorno, 
nella locale discarica, arriveranno ben 22 camion, per un totale 
di 150 tonnellate di spazzatura romana indifferenziata.
MA PERCHE, ALLORA, LE RISULTANZE GIORNALIERE DELLA PESA DEGLI AUTOMEZZI IN ENTRATA ED USCITA DALLA DISCARICA DI ALBANO NON VENGONO RESE PUBBLICHE? C'E' FORSE QUALCOSA DA NASCONDERE?
 
Articolo in inversione integrale: 
 
 

ECO 16: IL CONSIGLIO DI STATO HA ACCOLTO IL RICORSO DEL MI...

ECO 16: IL CONSIGLIO DI STATO HA ACCOLTO IL RICORSO DEL MI...: Il Consiglio di Stato si è espresso relativamente al decreto Clini di fatto “spalma” la mondezza di Roma in giro per la provincia e anche ...

VideoECOBALLA

VideoEcoBalle | Ambiente e Territorio Albano

Primo VideoECOBALLA a cura di Daniele Castri



"Quando sarà ultimato il cantiere della 1° isola eologica di Albano?
 
Quando partirà, realmente, la raccolta porta a porta ad Albano?
 
Quando partirà, realmente, la raccolta differenziata porta a porta in tutti i dieci i comuni che sversano i propri rifiuti indifferenziati nel VII invaso di Roncigliano?"

Diffondete!!

Spina N°45

Le Spine del Pesce | Paolo Pesce » 8pm - Mar 7, 2013

Ben trovati!!!
Tra le notizie spinosette, Toto-Papa, Monte Paschi, Incendio Museo della Scienza, Inceneritore, ce n’è una spettacolare!!!
PESCE: Mi hanno autorizzato, posso dirla, è il terzo punto del mio programma!!!
Ahò a chi tocca ‘nse ‘ngrugna eehhh!!!
Quarcuno se po’ pure offenne, però io, lo devo dì!!!!

giovedì 7 marzo 2013

6 aprile 2013

 
corteo cittadino contro l’inceneritore dei Castelli Romani, 
 contro la discarica di Albano e a favore della raccolta differenziata 
porta a porta, del riuso e del riciclo. 

Moto perpetuo, non arretriamo di un centimetro.  Passaparola!
Esito molto positivo della conferenza dei sindaci di bacino convocata oggi, bene così, avanti tutta!
 
(Fonte articolo, clicca qui)

Durante l’odierna Conferenza dei sindaci di bacino, il primo cittadino di Albano Laziale ha comunicato l’accoglimento del ricorso al Tar, presentato dal Comune, contro l’avvio dei lavori per la costruzione dell’inceneritore a Roncigliano.

Inoltre, è stata comunicata la volontà dell’amministrazione di Albano di convocare le apposite Conferenze dei servizi relativamente agli inquinanti organici e inorganici rilevati nei “pozzi spia” interni alla discarica di Roncigliano.

L’amministrazione, insieme ai propri legali, sta valutando anche l’eventualità di riaprire la Conferenza dei servizi del 2009 relativa alla concessione dell’AIA sull’inceneritore.

L’obiettivo è quello di produrre documentazione, non ultima la sentenza del Tar di ieri contro l’inceneritore, che rimetta in discussione la validità dell’autorizzazione stessa, essendo evidentemente mutate le condizioni ambientali del sito.

Il Comune di Albano ha poi comunicato la propria intenzione di convocare un Consiglio comunale straordinario sulla tematica della gestione rifiuti. Consiglio a cui verranno invitati a partecipare tutti i sindaci di bacino.

La Conferenza ha inoltre deciso di convocare un Consiglio comunale congiunto di tutti i dieci Comuni del bacino di utenza della discarica di Roncigliano, per dare congiuntamente, da parte delle istituzioni locali, maggiore rilievo e forza alla lotta contro l’inceneritore.




mercoledì 6 marzo 2013

ESPERIMENTI DI CANCRO CON I PRESIDENTI DELL'AMERICA LATINA?


In una serie di suoi discorsi pubblici Hugo Chavez ha definito come "epidemia" i casi di cancro che stanno colpendo molti presidenti latino-americano, definendo tutto ciò un fenomeno strano ed allarmante.  Il cancro ha colpito Chavez in primis, il presidente paraguayano Fernando Lugo, Dilma Rouseff e Lula da Silva (Brasile), Crisitina Fernandez (Argentina).  Tutti loro sono conosciuti come politici di centro-sinistra che lottano per accelerare il processo di integrazione dell'America Latina e per liberarsi del dominio degli Stati Uniti nell'emisfero occidentale.  

Chavez ha parlato di imperi che sono pronti a tutto 
pur di raggiungere i loro obiettivi.

La risposta di Washington non si è fatta attendere. 
Victoria Nuland, portavoce ufficiale del Dipartimento di Stato americano, ha definito le parole di Chavez "orribili e riprovevoli".  Cioè esse sono state percepite dall'amministrazione Obama come una accusa di utilizzo di particolari tecnologie biologiche per causare il cancro tra i leader latino-americani colpevoli di non perseguire una politica amichevole nei confronti degli Stati Uniti.

Naturalmente, Hugo Chavez non è così maleducato. 

 Ha capito che Washington avrebbe richiesto prove.  

Così il presidente ha spiegato la propria posizione dicendo di non aver mai incolpato nessuno, ma che piuttosto ha fatto utilizzo della libertà di pensiero di fronte ad una strana serie di eventi di difficile spiegazione. 

La sua ansia è ben compresa, poiché per scongiurare il rischio di morte si è dovuto sottoporre ad una serie invasive chemioterapie a Cuba.  

E l'ansia è destinata a rimanere.  

Come compaiono queste malattie? 

Come un tumore maligno ha potuto colpire un uomo sano, militare in pensione, ex giocatore di baseball, regolare frequentatore di palestre nonché corridore agonista? 

Perché solo i politici populisti incappano in questi problemi e ciò non accade mai ai presidenti di destra che favoriscono l'Impero?

Il dottor Salomon Yakubowicz, un popolare dottore venezuelano, specialista in diete e frequente visitatore dell’ambasciata degli Stati Uniti, si è precipitato a chiudere la questione.  Egli ha detto in modo autorevole, non usando note preparate dalla CIA, che sono i presidenti stessi ad essersi attirati questi problemi.  Ha asserito che Lula da Silva ha fumato troppo. Christina Fernandez si è sottoposta a troppe procedure per il ringiovanimento del viso e del collo.  Il paraguayano Lugo non ha usato alcuna protezione durante i numerosi rapporti sessuali avuti durante la sua vita;  il linfoma è una cosa comune in questi casi ed egli deve essere già grato a Dio per non aver sviluppato l’AIDS.  Chavez deve biasimare solo se stesso per non aver vissuto in armonia con i bioritmi, lavorando di notte, mangiando male:  questo è ciò che la sua malsana tendenza a espletare troppe attività testimonia.  I circoli di opposizione ed i media a favore degli Stati Uniti hanno fatto da cassa di risonanza a queste affermazioni:
Chavez ed i suoi amici populisti sono soggetti a stress, paura del futuro e soffrono di manie di persecuzione vedendo “cospirazioni dell’impero” ovunque.

Eppure la spiegazione dell’epidemia ventilata da Chavez
 è stata presa sul serio.

Studiosi di politica non dubitano che i servizi speciali americani stiano conducendo un'operazione su vasta scala per neutra
lizzare i "ribelli leader latino-americani".  Hanno studiato la storia; 

sanno come il Pentagono e la CIA abbiano usato sostanze radioattive, biologiche ed armi chimiche sul continente e ricordano eventi mostruosi in cui sono stati utilizzati esseri umani come cavie, nel totale silenzio dei mass media.

C'è solo una piccola possibilità che un approfondito resoconto del programma statunitense sulle armi biologiche possa mai vedere la luce. 
La maggior parte degli archivi è classificata, i file più riprovevoli sono progressivamente eliminati e gli studiosi, che miravano a rendere nota la verità sugli esperimenti criminali, sono morti in strane circostanze.

Nel 1947 cioè poco dopo la sua istituzione,
la C.I.A. è colta in flagrante mentre compiva tali esperimenti. 
Gli agenti della F.B.I. e della C.I.A. "proteggevano" 
i medici degli Stati Uniti che in Guatemala infettarono 2000 guatamaltechi per studiare la sifilide e la gonorrea. 
Il consenso ai guatamaltechi sulla loro volontà a 
sottoporsi a tali esperimenti non è mai stato chiesto.

Il Presidente del Guatemala Alvaro Colom ha definito questi esperimenti un crimine contro l'umanità.  Barack Obama ha dovuto chiedere scusa in una conversazione telefonica con il Guatemala.  Ha detto che gli esperimenti erano in contraddizione con i valori degli Stati Uniti.  Ma quale contraddizione!  Gli esperimenti ed i valori degli USA sono ben allineati.

Fu sempre nel 1947 che la CIA lanciò il programma di test su “materiale umano” dell’LSD (dietilamide dell'acido lisergico).  Più tardi l'intelligenza militare degli Stati Uniti ha portato il programma ulteriormente avanti e ha utilizzato i suoi risultati "sul campo" nell’Estremo Oriente ed in Europa occidentale.

Nel 1953 la CIA ha lanciato il progetto MK ULTRA.  
Esso aveva ad oggetto lo studio dei modi per influenzare 

"il comportamento umano ed il modo di pensare degli uomini
 tramite l'aiuto di farmaci e microrganismi. 

Gli "studi" della Cia e dei laboratori militari hanno incluso la dispersione di batteri patogeni nella metropolitana di New York.  Come si vede, gli sperimentatori non ha risparmiato neanche i propri compatrioti. 

In questo modo è stato attuato il contagio intenzionale di 240 città della provincia americana nonchè dei quartieri poveri di Washington, San Francisko e del Minnesota.  Alcuni esperimenti sono stati condotti nei tropici, a Panama City per esempio.  Nel 1970 la CIA e il Pentagono lanciarono un programma di test per sperimentare armi genetiche super segrete.  Una missione strategica fu assegnata a degli scienziati con lo scopo di ottenere una massiva riduzione della popolazione nei paesi potenzialmente ostili.  La Cina, l’Iran, l’India ed il Pakistan sono stati presi di mira dai genetisti americani che da tempo hanno superato i "successi" del medico nazista Mengele.

Nell'emisfero occidentale è stata Cuba a subire la maggior parte degli attacchi biologici made in USA.  Almeno 300 mila cubani hanno sofferto di febbre emorragica dengue.  150 uomini, tra cui 50 bambini, sono morti.  I “mosquitos” cresciuti nei laboratori della Georgia e della Florida sono stati portati sull’isola in diversi modi.  

Anche il personale militare sovietico di stanza a Cuba è stato oggetto di febbre dengue e sono stati registrati dei morti. 

Lo scrittore guatemalteca Persi Francisko Alvarado, che ha lavorato 20 anni per l’intelligence cubana negli Stati Uniti, ha pubblicato un articolo sull’uso dell’impianto di cancro quale arma da parte della C.I.A.  Egli ha fornito elementi concreti sull’esistenza di decine di laboratori di guerra biologica sul suolo americano.  Fort Detrick, un reparto di virologia, è un luogo dove sono stati ottenuti molti sinistri successi. 

Gli studiosi venezuelani di politica spesso commentano 
il potenziale uso di armi sperimentali che 
emanano radiazioni elettromagnetiche e direzionabili 
da parte dei servizi speciali degli Stati Uniti. 

È possibile che l'arma sia già operativa per attacchi selettivi contro il "i politici invisi agli USA".  Una vittima non muore subito ma dopo qualche tempo, caratteristica positiva che permette di fuggire senza lasciare tracce. 

Una domanda viene spontanea:  
cosa ha portato i capi del governo americano 
ad autorizzare le attività della CIA volte alla "neutralizzazione" 
(uso proprio questo termine) dei presidenti - populisti?

Si può supporre con grande credibilità che la sconfitta al IV vertice americano (novembre 2005), quando la squadra degli Stati Uniti ha cercato di imporre l’accordo del libero commercio (ALCA) sull’emisfero occidentale, ha contribuito a questo tipo di decisione.  Alla cerimonia di apertura l'ospite allora presidente argentino Nestor Kirchner ha dichiarato che l'integrazione sarebbe potuta diventare una realtà solo nel caso in cui fossero state attuate misure appropriate per eliminare sproporzioni di sviluppo.  In caso contrario, il "libero mercato" avrebbe ulteriormente indebolito l'America Latina e fatto crescere il suo debito estero.

Rivolgendosi a Bush ha detto che la politica imposta dagli Stati Uniti ha aggravato la povertà del continente e ha anc he portato all’instabilità e alla caduta di governi democraticamente eletti.  Kirchner ha invitato i partecipanti al vertice a ricercare una nuova strategia di sviluppo regionale che avrebbe potuto incontrare l'interesse dei latino-americani.  Presto un nuovo modello di integrazione - l'Unione delle Nazioni Sudamericane - UNASUR sarebbe nato.  Durante gli anni della sua esistenza l'Unione ha impedito alla CIA l’attuazione di colpi di stato sia in Bolivia, sia in Ecuador, per esempio.  Ha incoraggiato il dialogo tra vicini in conflitto e ha facilitato il ripristino della democrazia in Honduras.

Grazie a Chavez e ai fratelli Castro l'ALBA (Alternativa Boliviana per l'America Latina), un'alleanza di integrazione, creata nel 2004, ha ottenuto un impulso potente.  È stata fondata per fungere da contrappeso alla ALCA, basandola sui principi dell’ideologia anti-imperialista al fine di garantire la sicurezza energetica dei partecipanti.  Il Petocaribe (giugno 2005) è stato un successo dovuto agli sforzi da parte di Chavez.

L'alleanza prevede forniture di idrocarburi preferenziali dal Venezuela ai Caraibi e Centro America Stati.

Ciò pone fine agli abusi commessi da compagnie petrolifere transnazionali.

Un altro importantissimo evento è stato il forum tenuto a Caracas all'inizio del dicembre 2011 che ha avuto come risultato la creazione della Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC).  La nuova alleanza comprende 33 membri dell'emisfero occidentale, esclusi USA e Canada.

Chavez ed i suoi amici vedono il nuovo blocco come un necessario contrappeso alla dittatura degli Stati Uniti nella OAS. Il CELAC nel prossimo decennio diventerà la forza più influente dell'emisfero occidentale.  L'OAS dovrà rinunciare alla sua presentazione permanente negli Stati Uniti per conservare la sua posizione nella regione.

Naturalmente Washington non è conciliante con l’idea di una America Latina sempre più indipendente, ignorando le grida perentorie dei dittatori e le minacce di usare la forza.

Il primo tentativo di sbarazzarsi dei "presidenti ostili" non è riuscito.  Rafael Correa si ferma nei tempi duri del tentativo di colpo di stato in Ecuador.  I cecchini addestrati della CIA mancarono il bersaglio. 
Hugo Chavez ha sconfitto il cancro e sta con fiducia guardando alle elezioni dell’ottobre 2012.  Cristina Fernandez ha consultato i medici in tempo e lo sviluppo critico della malattia è stato prevenuto. 

Anche se il pericolo è ancora lì. 
Gli Stati Uniti si stanno tuffando 
nella crisi più profonda della loro storia. 
La fase di stallo della élite si fa più acuta. 
Non hanno pietà per le proteste dei loro connazionali 
e non saranno più teneri con gli stranieri.


Altri fatti accaduti di recente mostrano come 
l'attuale politica del sud-america sia scomoda agli Stati Uniti:

Il Brazile ed il Venezuela sono ricchi produttori di petrolio che si stanno sempre più opponendo alla dominazione americo-europea e avvicinandosi invece alla Cina e all'Iran contro l'Occidente. 

E' importante notare che questo scenario di guerra è tanto forte che i brasialiani si stanno preparando per respingere un'invasione americana. (Fonte)

Infatti un recente articolo apparso sul 
The European Union Times è intitolato:   
Gli Stati Uniti mettono in guardia gli stati Latino Americani sui legami con l'Iran in cui viene affermato che  gli Stati Uniti hanno messo in guardia gli stati latino-americani contro una ulteriore espansione dei legami diplomatici e commerciali con la Repubblica islamica dell'Iran.

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Victoria Nuland ha detto il 6 gennaio:  "Stiamo mettendo assolutamente in chiaro ai paesi in tutto il mondo che ora non è il momento di approfondire i legami, né di sicurezza né economici con l'Iran".

Inoltre:  l' 8 gennaio, il governo degli Stati Uniti ha espulso dal suolo americano il Console Generale venezuelano Acosta Noguera con l'accusa di aver pianificato un attacco informatico contro il governo degli Stati Uniti nel 2008.

Come risposta il presidente del Venezuela Hugo Chavez ha ordinato la chiusura del consolato del paese nella città statunitense di Miami, affermando che "è ingiusto, abusivo ed immorale". 


 letto e ribloggato grazie a:

Le partecipate sono il cancro degli enti locali: l'esempio di Albalonga Spa

Quello che avresti voluto sapere sulla società partecipata 
Albalonga Spa e che nessuno osa raccontare.

Corte dei conti: 
“Le partecipate sono il cancro degli enti locali.  
In tutta Italia ci sono "cinquemila organismi privati" 
a partecipazione pubblica caratterizzati da assunzioni di massa 
illegittime e clientelari, consulenze inutili, 
sprechi per acquisti di forniture inutili e a prezzi fuori mercato”.  

L’Albalonga Spa è il cancro del Comune di Albano Laziale.
 Quante risorse del comune di Albano brucia l’Albalonga Spa?
Vediamo l’andamento dei ricavi delle vendite con il grafico 1.
Circa 34 milioni di euro dal 2002 al 2009 !!!!!
Quasi sette milioni di euro nel 2009 !!!!

Grafico 1 - Ricavi delle vendite 2002-2009 dell’Albalonga Spa

L’ex Sindaco Mattei ha dichiarato di aver lasciato 
in attivo l’Albalonga Spa?

Vediamo l’andamento dell’utile netto nel grafico 2.

Dopo 5 anni di perdite clamorose (oltre 2 milioni di euro),
 la società partecipata Alablonga Spa 
ha riportato utili ridicoli nel 2007 (1.087 euro), 
2008 (12.422 euro) e 2009 (9.672 euro).

Grafico 2 - Utile netto 2002-2009 dell’Albalonga Spa


Il patrimonio della società Albalonga Spa è stato dilapidato.

Vediamo l’andamento del patrimonio netto 
dell’Albalonga Spa nel grafico 3.
Albalonga SPA è riuscita a dissipare dal 2002 al 2006 
oltre 2 milioni di euro di patrimonio netto.

Grafico 3 - Patrimonio netto 2002-2009 dell’Albalonga Spa


Mattei e Orcioli dicono che hanno lasciato 
la società Albalonga in piena salute.

Vediamo il pesante indebitamento di Albalonga Spa 
(oltre 4 milioni di euro nel 2009) con il grafico 4.

Marini e Antonacci hanno impiegato 
quasi 2 anni di governo per capire questi numeri?
Che hanno fatto in un decennio di opposizione????

Grafico 4 - Indebitamento 2002-2009 dell’Albalonga Spa


Le assunzioni di massa 
illegittime e clientelari di Albalonga Spa

Il costo del personale dell’Albalonga Spa è cresciuto 
in modo esponenziale dal 2002 al 2009
passando dai 18.000 euro del 2002 ai 3 milioni di euro nel 2009!

Il grafico 5 mostra l’andamento delle assunzioni clientelari 
della coppia Mattei-Marini.

Grafico 5 - Costo del personale 2002-2009 dell’Albalonga Spa


Lo stato di salute di Albalonga Spa: 
Il capitale circolante netto

Il Capitale Circolante Netto è dato dalle Attività Correnti meno le Passività Correnti ovvero da (Rimanenze + Liquidità Immediate + Crediti a Breve Termine) meno (Debiti Finanziari + Debiti a Breve Termine).

Il Capitale Circolante Netto esprime la situazione di liquidità dell'azienda,
ossia la sua capacità di far fronte alle obbligazioni a breve termine
attraverso flussi finanziari generati dalla gestione tipica dell'impresa.

L’Albalonga Spa ha sempre presentato 
una situazione disastrosa in
termini di liquidità.


Lo stato di salute di Albalonga Spa: Il margine di tesoreria

Il Margine di Tesoreria
è un indicatore finanziario della liquidità dell'Impresa. 
In particolare indica la capacità dell'impresa a "soddisfare"
 debiti a breve e medio termine mediante la liquidità disponibile 
(cassa e banche) o con i crediti a breve e medio termine.
E' la differenza tra (Liquidità Correnti più Crediti a BT) 
e (Debiti Finanziaripiù Debiti a BT).
Se il suo valore è positivo 
siamo di fronte a una buona situazione finanziaria;
se negativo, la situazione finanziaria è squilibrata.

L’Albalonga Spa presentava nel 2009 
una situazione finanziaria disastrosa.

Lo stato di salute di Albalonga Spa: 

Il margine di struttura


Il Margine di Struttura è un indicatore della solidità patrimoniale dell'impresa, cioè della sua capacità di finanziarsi con il Patrimonio Netto.


Si ottiene sottraendo al Patrimonio Netto le Immobilizzazioni 
(il valore degli investimenti in beni materiali, immateriali e finanziari 
di lunga durata al netto degli ammortamenti).  
Se il valore dell'indice è positivo o tendente a zero, 
l'azienda è solida dal punto di vista patrimoniale, 
in quanto i mezzi propri sono sufficienti allo svolgimento dell'attività.


L’Albalonga Spa non è mai stata una solida impresa, 
in quanto presentava un margine 
di struttura in negativo di un milione di euro.

 La Corte dei Conti ha perfettamente ragione: 
come dimostra la storia di Albalonga Spa, 
le società partecipate 
sono il vero cancro degli enti locali.


“.. Non è importante il colore del gatto, l’importante è che acchiappi il topo ..”

Eco-Balla di mercoledì 6 marzo.
 
ma l’Inceneritore dei Castelli Romani servirebbe, come sostengono alcuni, a risolvere il problema dell’emergenza rifiuti di Roma o, viceversa, a portare tanti soldi nelle tasche dei “soliti noti” e degli “amici degli amici”?
 

Polo Sportivo o Città della Monnezza? 
INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI: 

il Tar Lazio blocca il cantiere fino all’udienza del prossimo 28 marzo.

Nella foto potete “ammirare” il progetto di inquadramento paesaggistico Co.E.Ma. (Pontina Ambiente di Cerroni, Acea ed Ama) del famigerato Inceneritore dei Castelli Romani. 

Inceneritore che dovrebbe essere, come dichiarò Cerroni alla stampa: 
“il più grande d’Europa”. 

L’impianto, difatti, dovrebbe “coprire” una superficie pari a circa 7 ettari e mezzo: l’equivalente di 15 CAMPI DA CALCIO DI SERIE A. 

Dovrebbe consumare, per essere raffreddato, ben 28 MILA litri d’acqua l’ora, H-24, 365 giorni all’anno.  Acqua sottratta ad un territorio colpito dal lontano 2005 da una crisi idrica senza precedenti storici.  Tante, negli anni passati, come ricorderete, le deroghe regionali ed europee relative alla presenza di Arsenico, fluoro, manganese, vanadio, etc, presenti nell’acqua potabile locale in concentrazioni superiori ai limiti massimi ammessi dalla legge.

Per cercare di limitare questo spropositato e insostenibile consumo idrico, i progettisti dell’impianto hanno ben-pensato di costruire, proprio affianco all’Inceneritore dei Castelli Romani, un mega bacino di raccolta delle acque piovane grande quanto 4 PISCINE OLIMPIONICHE (nella foto, in basso a destra).  Secondo i progettisti, questo sarebbe il modo per “rubare” meno acqua possibile ai cittadini dei Castelli che nei caldi mesi estivi, già ora, l’oro blu lo vedono solo col cannocchiale …

La ASL Rm- H ha risposto loro così:  
“In ogni caso, tale quantità d’acqua, o anche una limitata frazione di essa, sarebbe incompatibile con il mantenimento di una condizione igienico-sanitaria adeguata al territorio.”

L’impianto di Albano avrebbe la capacità di incenerire circa 280 MILA TONNELLATE di spazzatura romana all’anno, ben 800 TONNELLATE al giorno. E potrebbe bruciare SOLO, e sottolineo SOLO, il cosiddetto Combustibile Derivato dai Rifiuti, il CDR estratto dai rifiuti in-differenziati. Ovvero CARTA, PLASTICA, LEGNO e derivati: 

MATERIE PRIME RICICLABILI al 100 x 100, a ciclo continuo e IN IMPIANTI INDUSTRIALI A FREDDO, e non certo, come sostengono alcuni, rifiuti tal quale!

Non mancherebbe, certo, al nostro “POLO SPORTIVO”, una vasca per lo “stoccaggio” del CDR, grande circa quanto 8 CAMPI DA CALCETTO.

Né, tanto per gradire, il VII invaso, per raccogliere il resto dei rifiuti indifferenziati, grande quanto 2 CAMPI DI CALCIO DI SERIE A.

L’Inceneritore dei Castelli Romani, infine, tanto per gradire, verrebbe pagato col 7 x 100 della bolletta elettrica, ovvero coi soldi pubblici, generosamente distribuiti dal Gestore dei Servizi Elettrici, GSE!

La domanda è questa: 
 
ma l’Inceneritore dei Castelli Romani servirebbe, come sostengono alcuni, a risolvere il problema dell’emergenza rifiuti di Roma o, viceversa, a portare tanti soldi nelle tasche dei “soliti noti” e degli “amici degli amici”?

foto di Daniele Castri. 
https://www.facebook.com/francia.scar?ref=tn_tnmn#!/photo.php?fbid=213493448793262&set=a.113238455485429.17915.100003978247711&type=1&theater

ECO 16: ALBANO LAZIALE, CONFERENZA DEI SINDACI DI BACINO: ...

ECO 16: ALBANO LAZIALE, CONFERENZA DEI SINDACI DI BACINO: ...: Si è svolta oggi una nuova conferenza dei sindaci di bacino della discarica di Roncigliano. A seguire il comunicato stampa del Comune di A...

Bolognini, un medico per il quale la salute non è un bene negoziabile

@ Futuribilepassato | Luca Tittoni 
 
Questo l’augurale saluto che l’amico Michelangiolo avrebbe certamente utilizzato per commentare il terzo (e speriamo ultimo!) “regalo” del Ministro Clini.
 
Infatti, dopo  il “declassamento” di 18 siti di interesse nazionale da bonificare (Sin), dopo la ripresentazione del decreto sulla combustione dei rifiuti nei cementifici (nonostante la bocciatura in Commissione Ambiente alla Camera) ecco arrivata l’autorizzazione all’esercizio per ben 15 anni per tutti gli impianti con meno di 250 addetti (compresi fonderie, inceneritori, raffinerie) ed il passaggio dai controlli ”amichevoli” del decreto semplificazioni a praticamente alcun controllo, cosa possiamo aspettarci se non di ammalarci sempre più?
 
Credo che in questi tempi così bui abbiamo più che mai bisogno di esempi alti e testimonianze coraggiose e per questo vorrei ricordare Michelangiolo Bolognini, prematuramente scomparso il 25 agosto scorso. Michelangiolo era un amico straordinario, medico, specialista in Igiene e Medicina Preventiva,  i cui punti  di riferimento erano Giulio Maccacaro, Lorenzo Tomatis, Ivan Illich. 
 
Per Michelangiolo la “non neutralità della scienza”, la salute come bene non negoziabile e la prevenzione primaria erano le basi su cui si è fondato tutto il suo impegno umano e professionale. Michelangiolo aveva fatto sue queste parole di Ivan Illich: “La salute è semplicemente una parola del linguaggio quotidiano che designa l’intensità con cui gli individui riescono a tenere testa ai loro stati interni ed alle condizioni ambientali”…mentre per quanto riguarda “un popolo”, la salute dipende …“dal modo in cui le azioni politiche condizionano l’ambiente e creano quelle circostanze che favoriscono in tutti, e specialmente nei più deboli, la fiducia in se stessi, l’autonomia e la dignità”.
 
La sua intelligenza lucida e raffinata non si fermava mai alle apparenze e nei suoi articoli, sempre puntuali e documentati, infrangeva luoghi comuni e svelava - anche anni prima che diventassero di dominio pubblico - scomode verità (basti ricordare “Camorra di Stato e stato di emergenza, il caso dei rifiuti in Campania”). 
 
Umanamente era aperto e generoso, sempre pronto a mettere le sue competenze a disposizione di cittadini e comitati impegnati nel difendere il proprio territorio da insediamenti inutili e nocivi (a cominciare dagli inceneritori di rifiuti, per lui emblema dell’assurdità del nostro tempo), ma il suo rigore morale, i suoi giudizi taglienti, la coerenza con cui difendeva le sue idee, l’insofferenza per ogni forma più o meno larvata di ipocrisia gli crearono non pochi problemi e sofferenze.
 
Fin dai tempi dell’Università aderì a Medicina Democratica, associazione in cui più di ogni altra vedeva rappresentati i propri ideali e proprio in sua memoria Medicina Democratica ha deciso di aprire una sottoscrizione per finanziare una borsa di studio da devolvere a studente giovane e meritevole. 
 
Oggetto della borsa di studio è  l’analisi del rapporto fra scienza e potere e, più specificamente, le modalità con i quali oggi si manifesta nell’ambito della medicina, 
la “non neutralità della scienza”.
 
Chi volesse contribuire può farlo! 
Qui tutte le informazioni su come contribuire.
Ciao Michelangiolo e… Salute, ne abbiamo bisogno! 
 
(Fonte articolo, clicca qui)