Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 1 agosto 2014

2 agosto Presidio solidale con la Palestina

L’instancabile fame di morte e distruzione dello stato israeliano, che da ormai 24 giorni bombarda e occupa militarmente la Striscia di Gaza, non sarebbe possibile senza l’appoggio internazionale di cui gode lo stato sionista.

Anche l’Italia si rende complice di questo massacro, scegliendo la strategia più sfacciata e crudele per schierarsi al fianco d’Israele: consegnando 2 velivoli militari M-346 firmati Finmeccanica, dei 30 promessi allo stato sionista, ed organizzando esercitazioni militari congiunte sui cieli della Sardegna.































































































Finmeccanica, fiore all’occhiello dell’industria italiana, approfitta del massacro a Gaza come laboratorio di sperimentazione di armi micidiali per consolidare il suo prestigio tra i mercanti di morte delle multinazionali degli armamenti.

Intanto, per mantenere l’apparenza da “italiani brava gente”, la Ministra Mogherini promette che l’Italia destinerà 1,65 milioni di euro ad ONG che lavorano nella cooperazione internazionale a Gaza, per generi di prima necessità e medicinali, in un paradossale ed ipocrita giro di soldi che finanzia sia la distruzione e l’annientamento di una popolazione, che i successivi aiuti umanitari.

Vogliamo rompere il silenzio complice delle istituzioni italiane,smascherare la finta equidistanza, portare la voce di Gaza assediata e sotto le bombe, ai governanti di questo paese.

Ricordare, ancora una volta, che gli accordi bilaterali tra Italia e Israele saldano, da anni, una complicità colpevole con la brutale occupazione sionista e con il lascito di morte e miseria che ne consegue.
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Per questo proprio mentre l’Italia si prepara al mega evento di Expo 2015, in cui Israele celebrerà i suoi “miracoli” in campo agricolo sulla terra sottratta alla popolazione palestinese, vogliamo scendere nuovamente in piazza per opporci a queste continue e proficue collaborazioni, attraverso le quali, Israele tenta di nascondere all’opinione pubblica, la ferocia del colonialismo che impone alla popolazione palestinese,riscrivendo la storia e normalizzando un’occupazione militare che dura ormai da 66 anni.

Sosteniamo la campagna internazionale di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzione,

con la popolazione palestinese, fino alla liberazione e al ritorno!

La Palestina chiama e Roma risponde!
Sabato 2 agosto, ore 19
Presidio a Piazza Navona davanti al Senato
Nessuna complicità con gli oppressori


PALESTINA: NON C'E' PIU' TEMPO

STOP AL MASSACRO

SIT-IN PALESTINA venerdì 01 agosto al COLOSSEO 
dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

la Comunità Palestinese Roma e Lazio ti invita a partecipare al Sit-in per portare solidarietà al nostro popolo e per GRIDARE FORTE: STOP AL MASSACRO che sta compiendo l'esercito israeliano a Gaza.

NON C'E' PIU' TEMPO:

Quello che sta succedendo in Palestina è sotto gli occhi di tutti.

Ma il tempo delle parole, utilizzate per condannare i crimini dello stato di Israele, e persino il tempo delle lacrime, piante sui corpi dilaniati dei tanti bambini assassinati, è finito.

Come occupanti di case, come militanti anticapitalisti, come donne e uomini impegnati sul terreno delle lotte reali nella costruzione di un futuro senza sfruttamento, respingiamo con sdegno la possibilità che, in quanto cittadini o residenti sul suolo italiano, le nostre idee e i nostri corpi vengano confusi con la sostanziale complicità del governo Renzi e dell’Europa con il regime sionista.

In Palestina, nella striscia di Gaza, i sionisti stanno perpetuando un genocidio, un intero popolo segregato e rinchiuso in confini sempre più ristretti viene, in maniera spietata, bombardato e ridotto alla miseria. Un popolo, quello palestinese, che ha reagito con dignità e determinazione, che non si è piegato al tentativo di fare scomparire la sua identità.

L’intifada ha insegnato a tutti noi che è possibile ribellarsi ai potenti e che un sasso in mano ai ragazzi, ai bambini che si ribellano è un messaggio più forte di qualsiasi manipolazione di chi detiene il potere. Oggi il governo israeliano sta superando ogni limite uccidendo senza alcuna pietà e facendo terra bruciata nella speranza di fare scomparire la “questione palestinese”.

Sappiamo che i palestinesi non si faranno sconfiggere, ma sappiamo che oggi, più che mai, hanno bisogno del sostegno di tutti noi, della nostra voce e della nostra rabbia affinché questo ennesimo genocidio non si compia nel silenzio e nell’indifferenza

E se, come diceva giustamente Vittorio Arrigoni, “la Palestina è sull'uscio di casa”, allora anche la resistenza all'oppressione e alla guerra contro i poveri è pronta a scendere nelle strade e nelle piazze per affermare il proprio diritto alla vita e all'autodeterminazione.

Sabato 2 agosto Roma convoca un nuovo presidio 
di Solidarietà con la Palestina sotto il Colosseo.

Invitando alla massima partecipazione, il Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa di Roma auspica la possibilità di organizzare la rabbia di un intero mondo di derisi, sfruttati e umiliati per porre termine, insieme ai massacri della popolazione palestinese, anche l'assassinio della dignità popolare perpetrato dai sionisti e dai capitalisti di casa nostra.

Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa

La Croce Rossa internazionale chiede a Israele 
di fermare subito i bombardamenti.

"Il costo umano a Gaza è troppo elevato. Troppe persone sono state uccise e ferite, compresi bambini, donne, uomini e anziani. Sono stati danneggiati nel corpo e nella mente" .. ha dichiarato il capo delle operazioni in medio oriente della Croce Rossa Internazionale Robert Mardini.
https://www.youtube.com/watch?v=m6sMOrDNBno