Nascita del giullare
Mistero buffo (1969) Dario Fo
- Oh, gente, venite qui che c'è il giullare! Giullare son io, che salta e piroetta e che vi fa ridere, che prende in giro i potenti e vi fa vedere come sono tronfi e gonfi i palloni che vanno in giro a far guerre dove noi siamo gli scannati, e ve li faccio sfigurare, gli tolgo il tappo e... pffs... si sgonfiano. Venite qui che è l'ora e il luogo che io faccia da pagliaccio, che vi insegni. Faccio il saltino, faccio la cantatina, faccio i giochetti! Guarda la lingua come gira! Sembra un coltello, cerca di ricordartelo. Ma io non sono stato sempre... e questo che vi voglio raccontare, come sono nato.
Non che io non sono nato giullare, non sono venuto con un soffio dal cielo e, op! sono arrivato qui: «Buongiorno, buonasera». No! Io sono il frutto di un miracolo! Un miracolo che è stato fatto su di me! Volete credermi? È cosí! Io sono nato villano.
Villano, contadino proprio. Ero triste, allegro, non avevo terra, no! Ero arrivato a lavorare, come tutti in queste valli, dappertutto. E un giorno sono andato vicino a una montagna, ma di pietra. Non era di nessuno: io l'ho saputo. Ho chiesto: «No! Nessuno vuole questa montagna! »
Allora io sono andato fino in cima ho grattato con le unghie e ho visto che c'era un po' di terra, e ho visto che c'era un filino d'acqua che scendeva, e allora ho cominciato a grattare. Sono andato in riva al fiume, ho schiantato queste braccia, ho portato la terra (alla montagna), c'erano i miei bambini, mia moglie. È dolce mia moglie, bianca che è, ha due seni tondi, e l'andamento morbido che ha, che sembra una giovenca quando si muove. Oh! è bella! Le voglio bene io e voglio parlarne.
La terra ho portato su con le braccia e l'erba (cresceva velocemente) faceva: pff... e veniva su di tutto. E dài che era bello, era terra d'oro! Piantavo la zappa e... pff... nasceva un albero. Meraviglia era, quella terra! Era un miracolo! C'erano pioppi, roveri e alberi dappertutto. Li seminavo con la luna giusta, io conoscevo (io sapevo), e cresceva roba da mangiare, dolce, bella, buona. C'era cicorino, cardi, fagioli, rape, c'era di tutto. Per me, per noi!
Oh, ero contento! Si ballava, e poi pioveva sempre per dei giorni e il sole scottava e io andavo, venivo, le lune erano giuste e non c'era mai troppo vento o troppa nebbia. Era bello! bello! Era terra nostra. Bello era questo gradinone. Ogni giorno ne facevo uno, sembrava la torre di Babele, bella con queste terrazze. Era il paradiso, il paradiso terrestre! Lo giuro. E tutti i contadini passando dicevano:
- Che culo che hai, boia, guarda: da una pietraia l'hai tirata fuori! Me disgraziato che non l'ho pensato!
E avevano invidia. Un giorno è passato il padrone di tutta la valle, ha guardato e ha detto:
- Da dove è nata questa torre? Di chi è questa terra?
- Mia, - gli ho detto, - l'ho fatta io con queste mani, non era di nessuno.
- Nessuno? È una parola che non c'è, nessuno, è mia!
- No! non è la tua! Sono andato anche dal notaio, non era di nessuno. Ho chiesto al prete, era di nessuno e io l'ho fatta, pezzo per pezzo.
- È mia, e tu me l'hai a dare.
- Non posso dartela, padrone... io non posso andare sotto gli altri a lavorare.
- Io te la pago! ti do denaro, dimmi quanto vuoi.
- No! No, non voglio denaro, perché, se mi dài i soldi, poi non posso comprare altra terra coi soldi che mi dài e devo andare ancora a lavorare sotto agli altri. Non voglio io, non voglio!
AFFINCHE' OGNUNO DI NOI POSSA FAR SUE QUESTE PAROLE .. :)
venerdì 6 novembre 2009
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Un Grazie con le lacrime agli occhi da Capra ad Asino :'' alla mia Valle ho dato un nome: 'macondo' e dietro a questo nome ci son ben due metafore, la prima è data da Marquez con il suo meraviglioso 'cien ans de soledad' che le dona continuità x i miei ragazzi .. la seconda è la Promessa che io gli faccio di lasciargliela organizzata x una vita Sana, Biologica, costruita su fonti Rinnovabili affinchè non siano mai impreparati davanti agli eventi del futuro prossimo. ce ne è anche una terza ed è quella donataCi dal Banco del Mutuo Soccorso con il loro Unico 'in Volo' dal quale presero il via due miei Blog purtroppo cancellati perchè cresciuti in terra di un gestore criminale da cui son fiera di esser uscita .. Quindi .. 'da Qui messere si domina la Valle .. ciò che si vede è' in ogni Luogo in ogni dove .. Grazie a Imbuteria che mi diede e mi da tutt'ora la forza di Sognar un modo nuovo di rapportarmi alla Natura, dove siamo noi gli artefici della sua salute e del rispetto che in pochi oramai hanno, con la loro esperienza del 'balconaggio' che dimostra a Tutti noi che anche chi ha solo un piccolo terrazzino in Città può abbellirlo non solo di Fiori, ma di Frutta e Verdura, molto più buona e sana di quella che si compra nei mercati rionali e/o nei supermercati ..
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