giovedì 16 dicembre 2010
Il TAR del Lazio da un grande esempio di giustizia e boccia l’inceneritore di Albano
Finalmente una notizia splendida !!!!!
Il TAR del Lazio ha bocciato l’inceneritore più grande del mondo, l’inceneritore di Albano, l’inceneritore voluto da Cerroni e dai suoi boys, l’inceneritore della vergogna, l’inceneritore senza gara d’appalto, l’inceneritore voluto dai Sindaci dei Castelli Romani (Marco Mattei in testa, che da Sindaco di Albano è stato promosso da Cerroni e dalla Polverini ad Assessore all’Ambiente della Regione Lazio).
Il TAR del Lazio accoglie il ricorso e annulla la valutazione di impatto ambientale, prot. n. 177177 dell’ 8.10.2008, l’autorizzazione integrata ambientale, prot. n. B3694 del 13.8.2009, l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. 3 del 22.10.2008.
Di fatto, il TAR del Lazio annulla tutti i provvedimenti di Marrazzo, il Presidente della Regione Lazio sotto ricatto per i noti filmati pornografici.
Un’intera popolazione si è indignata per le gravissime irregolarità, sopprusi e scandali che hanno accompagnato questa bruttissima vicenda.
Un sentito ringraziamento va all’impegno del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano, dei comitati locali, dei numerosi cittadini che si sono battuti per la difesa del territorio e per dare una speranza al futuro dei Castelli Romani.
Una menzione speciale va a Daniele Castri, che ha seguito in modo encomiabile il ricorso al TAR.
Leggi la sentenza edl TAR che boccia l'inceneritore di Albano.
Il TAR del Lazio ha bocciato l’inceneritore più grande del mondo, l’inceneritore di Albano, l’inceneritore voluto da Cerroni e dai suoi boys, l’inceneritore della vergogna, l’inceneritore senza gara d’appalto, l’inceneritore voluto dai Sindaci dei Castelli Romani (Marco Mattei in testa, che da Sindaco di Albano è stato promosso da Cerroni e dalla Polverini ad Assessore all’Ambiente della Regione Lazio).
Il TAR del Lazio accoglie il ricorso e annulla la valutazione di impatto ambientale, prot. n. 177177 dell’ 8.10.2008, l’autorizzazione integrata ambientale, prot. n. B3694 del 13.8.2009, l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. 3 del 22.10.2008.
Di fatto, il TAR del Lazio annulla tutti i provvedimenti di Marrazzo, il Presidente della Regione Lazio sotto ricatto per i noti filmati pornografici.
Un’intera popolazione si è indignata per le gravissime irregolarità, sopprusi e scandali che hanno accompagnato questa bruttissima vicenda.
Un sentito ringraziamento va all’impegno del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano, dei comitati locali, dei numerosi cittadini che si sono battuti per la difesa del territorio e per dare una speranza al futuro dei Castelli Romani.
Una menzione speciale va a Daniele Castri, che ha seguito in modo encomiabile il ricorso al TAR.
Leggi la sentenza edl TAR che boccia l'inceneritore di Albano.
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