Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 8 agosto 2011

PD e IDV bocciano la delibera di iniziativa popolare

Ora sappiamo. Sappiamo che i cittadini di Velletri non hanno il loro Comune pronto a difenderli. Sappiamo che il partito democratico di Velletri, guidato dal sindaco imprenditore Servadio, preferisce difendere le multinazionali che stanno assetando la nostra città. Sappiamo che il Pdl preferisce astenersi, perché non si sa mai. Sappiamo dove andremo a bussare, quando non avremo acqua in casa, quando non potremo dare da bere ai nostri figli, per l'alto contenuto d'arsenico della nostra acqua. Sappiamo che chi sta in consiglio comunale esprime tutta l'ipocrisia della politica che noi cittadini non vogliamo più.

Un grazie a Sergio Andreozzi, Massimo Andolfi, Marilena Ciarcia e Gianluca Trivelloni per il loro coraggio, e per il loro si all'acqua bene comune, pubblica, equa e giusta per tutti.
Domani, come sempre, riceviamo i cittadini per le contestazioni delle bollette. Spiegheremo loro la decisione di questa giunta, che ha dato carta bianca ad Acea, mentendo a tutti.

Due notazioni: la prima che Luigi Crocetta che dice di aver aderito all'IDV - partito che sta portando avanti la battaglia per l'acqua pubblica in tutta Italia - ha tradito il suo partito e i cittadini. La seconda che i giovani consiglieri del Pd(Ciafrei e D'Andrea) hanno votato secondo i canoni della politica più vecchia e triste che ha distrutto questa città in passato. Di questa gente, sinceramente, ne possiamo fare a meno. Non è onesto predicare rinnovamento e idealità della politica e poi comportarsi come i vecchi e navigati volponi e parrucconi.

Questa città meriterebbe altro.



Comitato Acqua Pubblica Velletri

1 commento:

  1. segue un'intervento di Giorgio Nanni:

    Caro comitato,
    mi scuso per non essere venuto a vedere il consiglio. Mi scuso per l'atteggiamento di un partito il PD, al quale appartengo, che dimostra una scarsa sensibilità alla partecipazione. Sapete che non ho condiviso le posizioni iniziali del comitato, ma l'ultima proposta è stata una magnifica opera di mediazione e meritava più rispetto. Complimenti cmq per il lavoro svolto. so che siete tenaci e andrete avanti. Per quanto possibile sono a vostra disposizione.
    un saluto .. .. e la risposta del Comitato:

    Per noi la discussione sull'acqua non è solo una questione di contenuto, ma anche di metodo democratico. La nostra proposta è stata discussa a lungo, con i cittadini, con le forze sociali e ambientaliste e in rete. E' stata poi resa pubblica cinque mesi prima della discussione, con tutto il tempo necessario per chi la volesse criticare.
    Da parte del Pd e dell'Idv si è risposto con un misero ordine del giorno, scritto nelle segreterie di partito 24 ore prima, senza discuterlo con nessuno. E con qualche errore giuridico... Ma si sa, la fretta è una cattiva consigliera.
    Come si diceva... Ce n'est qu'un début! Ovviamente continueremo, più determinati di prima.

    Faccio notare a tutti come la Forza del Comitato e del suo radicamento nel Territorio sia motivo di incrinature interne ai partiti, seppure queste servano a far "sperare" i cittadini .. che comunque sono ben preparati per continuare la mobilitazione, l'autoriduzione e lo stacco delle forniture d'acqua .. Quando cè una forte presenza, sia politica che fisica, non ci si fà infinocchiare molto facilmente e invito Tutti in Rete a seguire gli avvenimenti dei Castelli Romani che con i propri Comitati di Lotta sono un'avanguardia, da sempre, sia a livello Romano che a livello Nazionale.

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