Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

martedì 29 novembre 2011

E se invece delle banche salvassimo la gente?

Non c'è nessuna crisi - La parabola del contadino e dello speculatore - Byoblu Claudio Messora Finanza Economia Politica monetaria

Bloomberg ha svelato che la Fed ha "pompato" liquidità per 7700 miliardi di dollari (*) nel complesso, a tutte le istituzioni bancarie americane, per superare la crisi. Cioè, hanno premuto un tasto e hanno creato valore dal nulla. Lo hanno fatto di nascosto, per non allarmare i mercati. Così mi sono chiesto cosa sarebbe successo se tutti quei soldi, anziché darli alle banche, li avessero dati alla gente. In fin dei conti era la gente a non riuscire a pagare il mutuo, mica le banche.

In america ci sono più o meno 528 milioni di persone. Sono quasi 15 mila dollari a testa. Pochini. Però il ragionamento, fatto così, non fila, perché stiamo dando 15 mila dollari anche ai neonati. Allora ragioniamo sul numero di famiglie, che sono circa 115 milioni. Fanno 67 mila dollari a nucleo familiare. Già meglio. Con 67 mila dollari regalati, anzi "pompati", una famiglia può avviare un'attività in proprio, lavorare e dare lavoro, facendo ripartire il volano dell'economia.

Se poi restringiamo la "pompa" alle sole famiglie in crisi, coinvolte nei maledetti subprime, allora capite che la crisi sarebbe stata risolta in quattro e quattr'otto.

Ma soprattutto: la gente ora avrebbe una casa e, molto probabilmente, un lavoro.


                                              Già, ma così poi sarebbero fallite le banche...


E se invece delle banche, iniziassimo a salvare la gente? - Byoblu Claudio Messora Finanza Economia Politica monetaria FED Bloomberg FMI Crisi Subprime Mutui

(*): da Milano Finanza:
« Nel recente Global Financial Stability Report, il Fondo Monetario Internazionale ha aggiornato a 4.100 miliardi di dollari l’entità delle svalutazioni del totale delle istituzioni finanziarie su scala mondiale per il periodo 2007-10. Le perdite si riferiscono al totale delle istituzioni finanziarie. Limitando l’analisi alle sole banche, il Fondo stima perdite per il periodo 2009-10 di poco più di 1.600 miliardi di dollari, di cui più di un terzo nell’Eurozona (poco più di 900 miliardi di dollari ovvero quasi 700 miliardi di euro, l’8% del Pil nominale).»
 Ma allora, se il totale delle istituzioni finanziarie ha perso 4100 miliardi, e per di più su scala mondiale, allora questi 7700 miliardi che la Fed ha dato alle banche nella sola america, a chi sono andati?

Cioè, in parole povere: chi si è fottuto almeno 3600 miliardi di dollari?

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