dal sito http://www.romatoday.it
L'onda di protesta è ripresa ieri dopo la decisione nella serata di giovedì da parte del commissario Goffredo Sottile che ha indicato il sito di Monti dell'Ortaccio come idoneo ad accogliere parte dei rifiuti di Roma con una proroga all'impianto di Malagrotta. Cittadini della Valle Galeria contrari alla possibile discarica tra i Municipio XV e XVI che anche stamattina hanno proseguito con le proteste bloccando l'ingresso e l'uscita dell'impianto di incenerimento dei rifiuti ospedalieri dell'Ama.
"Siamo circa 500 abitanti della Valle Galeria che protestano contro la proroga di Malagrotta e la realizzazione di una discarica a Monti dell'Ortaccio",
le parole di Alessandro, esponente dei 'Cittadini liberi della Valle Galeria'. "Qui è tutto bloccato - dice anche Celestino, un altro dei manifestanti - la lotta sarà dura, non ci fermiamo finché non si recede dalla decisione di realizzare una discarica a Monti dell'Ortaccio". Alessandro aggiunge: "ci sono arrivate garanzie che dopo Capodanno il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, protesterà con noi, con la fascia tricolore, contro questa decisione".
Ponte Galeria: blocco via Portuense 28.12.201
TENSIONI A MALAGROTTA
Proteste che hanno portato a tensioni davanti alla discarica di
Malagrotta con i manifestanti che stanno impedendo ai camion di rifiuti
dell'Ama di uscire dai cancelli. Il posto è presidiato dalle forze
dell'ordine che stanno cercando di calmare gli animi, dopo aver
bloccato la via Portuense per circa due ore.
DECRETO CLINI
Intanto, per evitare multe consistenti dall'Unione europea per infrazione sulla messa in sicurezza delle discariche non in regola, il ministro dell'ambiente, Corrado Clini,
nei primi giorni di gennaio potrebbe emanare un decreto sulla gestione
dei rifiuti nel Lazio e nominare un supercommissario. Sarebbe questo
l'orientamento emerso al termine di un incontro del ministro con il
commissario per l'emergenza dei rifiuti a Roma, Goffredo Sottile,
durante il quale - a quanto si è appreso - sarebbe stata fatta una
ricognizione tecnica sulla produzione dei rifiuti nella regione e sulla
situazione degli impianti di trattamento e smaltimento. Dall'analisi
dei numeri, è stata evidenziata - tra l'altro - la diversa capacità di
capienza dei vari impianti e la disparità nel riempimento per cui
alcune discariche sono sature. Con il decreto potrebbe essere decisa
una sorta di compensazione, di riequilibrio, così che i rifiuti
prodotti nelle diverse province possano essere distribuiti negli
impianti non ormai pieni, su tutto il territorio regionale. Questa
soluzione interverrebbe a Roma dove è stata decisa ieri una proroga per
la mega discarica di Malagrotta, che avrebbe dovuto essere chiusa
lunedì prossimo, e nelle more della realizzazione, poco distante, di
una discarica provvisoria per i soli rifiuti trattati nel contestato
sito di Monti dell'Ortaccio, la cui apertura potrà avvenire fra alcuni
mesi, ed è vincolata alla presentazione di "un modello idrogeologico"
da cui risulti senza alcun dubbio l'assenza di pericolo di inquinamento
della falda.
SUPERCOMMISSARIO
Una decisione su chi sarà il
supercommissario non è stata ancora presa ufficialmente ma l'incarico
potrebbe essere affidato allo stesso Sottile che potrebbe essere
affiancato dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi)
che ha già presentato un piano per la raccolta differenziata.
Nell'incontro fra il ministro e il commissario, si è ricordato che nel
Lazio vengono prodotti ogni anno oltre 3,2 milioni di tonnellate di
rifiuti urbani di cui circa 2,4 a Roma e il totale dei rifiuti
indifferenziati nella regione supera le 2,6 tonnellate (la racconta
differenziata è di poco meno del 20%; solo Rieti ha il 100%). Oltre 1,6
milioni di tonnellate all'anno vengono smaltiti senza essere sottoposti
ad alcun trattamento.
li mortacci erano troppi vogliono creare il mo-rtaccio
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