”Tra i nuovi compiti di Sottile,
ammesso che accetti la nuova nomina del ministro dell’ambiente, c’è
anche quello di sbloccare il termovalorizzatore di Albano”.
Rumors
sempre più pressanti parlano ormai chiaramente di un imminente incarico
dato a Goffredo Sottile riguardante anche l’impianto di Albano,
sbloccato da tempo (per la precisione da Aprile 2012), ma bloccato nei
fatti per la bocciatura dei fondi pubblici necessari per la sua
costruzione da parte del Consiglio di Stato.
(Fonte articolo, clicca qui)
Anno nuovo, problemi vecchi, vecchissimi.
Come la questione rifiuti di
Roma e provincia, stucchevole quanto si vuole ma attualissima in tutte
le sue criticità.
La Valle Galeria è una pentola a pressione pronta ad
esplodere da un momento all’altro. Da non trascurare la forma di
protesta avvenuta il primo dell’anno con l’occupazione di un traliccio
nella zona di Monti dell’Ortaccio.
Per la verità per domani è
programmata una maxiprotesta dei vari comitati civici, intenzionati a
far valere le proprie ragioni e disposti a lottare su tutti i fronti
per evitare sia la proroga di Malagrotta che l’apertura del sito
temporaneo (3 anni) dei rifiuti: Monti dell’Ortaccio, entrambi come si
sa di proprietà dell’imprenditore Manlio Cerroni.
Il prefetto Sottile
nell’ultimo mese ha preferito prendere tempo, ma la clessidra si è già
svuotata da un pezzo per cui c’ha pensato il ministro Clini a
togliergli le castagne dal fuoco. Una decisione che a molti è parsa una
sconfessione, anche se il numero uno dell’Ambiente usando la diplomazia
ha parlato di “riconsiderare le autorizzazioni rilasciate dal
prefetto”.
Tutto ciò perché è in rampa di lancio un decreto sulle
misure urgenti per la gestione dei rifiuti di Roma, un atto che punterà
tutte sue le fiches sul riciclo. Il ministro dell’Ambiente sta
completando, secondo quanto previsto dalla legge di stabilità, le
verifiche tecniche e amministrative per l’emanazione del decreto che
fisserà le “misure urgenti da realizzare entro i prossimi 60 giorni per
assicurare che la gestione del ciclo integrale dei rifiuti di Roma sia
organizzata e gestita secondo quanto stabiliscono le direttive europee
e le leggi nazionali”.
Per farla breve, nella riunione fissata per
lunedì prossimo (a cui saranno presenti tutte le amministrazioni
competenti e le imprese interessate come Ama e Acea), il ministero
potrebbe far saltare il banco mettendo in discussione le decisioni già
prese da Sottile: proroga di sei mesi della discarica di Malagrotta e
autorizzazione per l’apertura di Monti dell’Ortaccio.
“Il decreto – ha
detto il ministro – si baserà su raccolta differenziata e recupero di
materia ed energia ma punterà anche sul trattamento meccanico
biologico, sul recupero della frazione organica e sulla produzione di
compost di qualità, utilizzando in via prioritaria gli impianti che
esistono nel Lazio e completando le procedure di autorizzazione di
quelli da oltre un anno sotto esame delle amministrazioni competenti”.
Clini ha aggiunto che “deve essere evitato il conferimento in discarica
dei rifiuti non trattati”. Alcuni attivisti hanno pensato bene di
lasciare alcune buste d’immondizia sotto casa del prefetto, mentre su
un muro hanno appeso uno striscione con la scritta: “Basta discariche a
Valle Galeria”.
L’iniziativa di protesta è stata raccontata e
accompagnata da foto in una nota diffusa dai comitati che si stanno
battendo contro la proroga di Malagrotta e la decisione di realizzare
la nuova discarica a Monti dell’Ortaccio. Si è trattato di un atto
simbolico, “per dimostrare il nostro dissenso”, hanno spiegato i
cittadini.
Il prefetto ha anche detto che “l’ampliamento dei poteri del
commissario è sicuramente utile”. Infatti tra le misure che Clini ha in
mente c’è anche quella che prevede il “supercommissario” con più
poteri.
Se Sottile ha avuto il compito di individuare e autorizzare la
discarica temporanea, scelta ricaduta su Monti dell’Ortaccio, il nuovo
incarico di supercommissario potrebbe prevedere poteri sia sulla
discarica definitiva che sulla gestione della raccolta. Rumors
vedrebbero in pole position per la nuova poltrona proprio Sottile, in
continuità con l’incarico ricoperto fino a qualche giorno fa e ormai
scaduto.
Tra i nuovi compiti di Sottile, ammesso che accetti la nuova
nomina del ministro dell’ambiente, c’è anche quello di sbloccare il
termovalorizzatore di Albano.
Nel frattempo si potrà utilizzare quello
di San Vittore (Frosinone) o l’inceneritore di Colleferro.
Il
supercommissario istituito dal decreto (anche se Clini rifiuta la
definizione: “Sbagliato chiamarlo super, agirà di concerto con il
governo e con il ministero”) dovrà organizzare tutta la gestione
dell’immondizia romana e non soltanto le discariche, anche per
ottemperare alle direttive comunitarie ed evitare l’enorme multa di
Bruxelles.
Il ministro non parla più di portare i rifiuti di Roma nelle
altre province del Lazio, ma il progetto è ancora in piedi. Clini
vorrebbe sistemare l’immondizia di Roma per circa un anno negli
impianti della regione, e poi, dopo aver abbassato la quantità di tal
quale (i rifiuti non trattati) trovare un’area a Roma.
Come detto,
domani la Valle Galeria scenderà nuovamente in piazza contro l’ipotesi
di discarica a Monti dell’Ortaccio.
L’appuntamento è alle 10 nella zona
di Ponte Malnome, all’incrocio tra via della Pisana e Ponte Galeria,
nello slargo davanti all’inceneritore.
Da lì il via alla mobilitazione.
Ha confermato la sua presenza anche il sindaco della Capitale, Gianni
Alemanno.
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