SI TORNA A PARLARE DI
INCENERITORE
INCENERITORE
Di nuovo rischio finanziamento pubblico al progetto di inceneritore
L’8 maggio il T.A.R. del Lazio deciderà se il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà tornare a finanziare con i “nostri” soldi (ben 500 milioni di euro) il progetto del consorzio CO.E.MA.
(capofila Manlio Cerroni) a Roncigliano oppure annullare
definitivamente i finanziamenti pubblici a tale progetto che è
palesemente un danno per la salute e per le tasche di tutti i cittadini
dei Castelli Romani.
Il
coordinamento contro l’inceneritore di Albano è riuscito a costituirsi
affianco al Ministero dello Sviluppo Economico per “l’annullamento”
della convenzione preliminare necessaria all’accesso ai fondi pubblici
ed intende fare in modo che questa convenzione venga definitivamente cancellata insieme a questo vergognoso progetto.
Che l’
”affare inceneritore” sia poco conveniente lo dimostra chiaramente
anche il fatto che l’imprenditore di turno non sia disposto a rischiare i
propri soldi nella costruzione
di tale impianto. Tant’è che il sig. Cerroni (che ricordiamo essere
indagato per truffa ai danni dei comuni del bacino della discarica di
Roncigliano), anche se aveva tutte le carte in regola per costruire
l’inceneritore di Albano, non ha mai avviato i lavori di ”tasca propria”.
La cessione di questi fondi pubblici a Cerroni potrebbe fra l'altro ridare vita all'inceneritore di Malagrotta, i cui progetti di ampliamento ricalcano quello di Albano.
NON VOGLIAMO SPECULAZIONI SULLA NOSTRA SALUTE!
TUTTI E TUTTE IN PIAZZA!!
PIAZZA MAZZINI (ALBANO)
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