Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 24 ottobre 2013

SABATO 26 OTTOBRE DA PIAZZA MAZZINI ALBANO - ore 15,00 CORTEO CITTADINO contro DISCARICA e INCENERITORE

Cerroni, Acea, Ama tentano ancora di ottenere gli incentivi di stato (ex CIP 6) per costruire l'inceneritore.  La loro nuova richiesta pende tuttora presso il GSE-MINISTERO dello sviluppo economico.  Dopo il presidio di luglio i cittadini organizzati nel Coordinamento dovevano essere riconvocati al ministero per settembre, siamo quasi a novembre e nulla si vede all'orizzonte. 


CERRONI E SOCI NON HANNO ALCUN DIRITTO 
SU QUEGLI INCENTIVI IL MINISTERO DI ZANONATO 
DEVE CHIUDERE QUESTA STORIA.

Dal 2010 e poi nel 2011, 2012, l'ARPA e l'Ecocontrol stessa, ditta di fiducia di Cerroni, hanno accertato sforamenti di inquinanti organici (cloroformio,benzene,tribromomretano,dibromoclororometano) e inorganici (ferro, arsenico,fluoro,manganese) nei pozzi spia della discarica di Roncigliano. Questa situazione fa venire meno le basi dell'AIA DEL 2009 ed impone a regione e comune l'avvio di una caratterizzazione interna alla discarica che porti alla chiusura del sito e alla sua bonifica.

LA REGIONE DEVE RIVEDERE E CANCELLARE L'AIA DEL 2009, REGIONE E COMUNE DEVONO FINALMENTE PROCEDERE ALLA CARATTERIZZAZIONE INTERNA DELLA DISCARICA.

Le esalazioni venefiche rilevate con particolare forza negli ultimi mesi dalla discarica, che hanno comportato almeno 30 referti medici emessi da più pronto soccorso del territorio (Albano,POMEZIA,Aprilia) provano l'assenza o l'insufficienza del TMB (trattamento meccanico biologico) della Pontina Ambiente e l'utilizzo fuori legge del VII invaso.

VA PUNITA LA PONTINA AMBIENTE 
VA FERMATO IL FLUSSO DEI COMPATTATORI 
AMA DA ROMA E DEFINITIVAMENTE CANCELLATO 
IL DECRETO CLINI.


COORDINAMENTO di ALBANO CONTRO L'INCENERITORE 

http://www.noinceneritorealbano.it/ 


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