Marrazzo e la sua giunta hanno omaggiato il signor Cerroni con le autorizzazioni per costruire ben due inceneritori nel
Lazio (Malagrotta ed Albano) senza alcuna gara di appalto, come prevede
la legge, ma spudoratamente a trattativa privata.
Per l’inceneritore di Acerra è stata espletata una regolare gara europea.
Persino in Sicilia per gli inceneritori è stata espletata una regolare gara europea.
Per gli inceneritori del Lazio solo inusuali trattative private con il signor Cerroni.
In merito a queste illegalità, la Bonino e Di Pietro non ha nulla da
eccepire: niente scioperi della fame, niente impeachment, niente
commenti (pare, sembra, si dice che diverse interviste siano state
concesse dalla signora Bonino solo a patto che non si parlasse
dell’inceneritore di Albano).
Non sanno presentare neanche un simbolo e una lista per le elezioni regionali (vedi il PDL nel Lazio),
non sanno difendere la salute dei cittadini (per la giunta Marrazzo le
discariche del signor Cerroni possono stare a duecento metri dai centri
abitati), ma sanno mettere le mani nelle nostre tasche e ci hanno
rubato per decenni l’IVA sulla tassa sui rifiuti.
Lo ha stabilito la Cassazione: l’IVA non può essere applicata sulla tassa dei rifiuti, l’IVA non si applica sulle tasse!!!
In effetti, è come se sull’ICI venisse applicata l’IVA.
Pertanto tutti i cittadini hanno diritto al rimborso del 10% dei 10 anni retroattivi.
Sul sito "federconsumatori" si evince che chi richiede il rimborso
bloccherà di fatto l'IVA sulle prossime fatture. Chi non lo farà si
troverà a continuare a pagare tutto come prima perché, come capita solo
in Italia, gli anziani e le fasce deboli usufruiscono dei propri
diritti, ma solo su richiesta.
Pertanto prendiamo i moduli per chiedere i rimborsi ed inondiamo i comuni.
Oltre alla salute e al futuro, ci stanno rubando anche l’IVA !!!!
Scarica il modulo per il rimborso in pdf o in word.
come è successo in Campania, dove i Giudici della Corte Costituzionale hanno condannato Sindaco e dirigenti comunali ad una multa di 450.000 euro, la stessa cosa è auspicabile che avvenga quantoprima in moltissimi Comuni laziali.
RispondiEliminaLA RACCOLTA DIFFERENZIATA VA FATTA PER LEGGE. Questa è in sintesi la motivazione della sentenza n. 1492/2009 emessa dalla Sezione Regionale della Campania della Corte dei Conti lo scorso 12 dicembre.
Il Decreto Legislativo 22/97 imponeva a tutti i Comuni di raggiungere almeno il 35% di raccolta differenziata entro il 2005.
La locale amministrazione se ne è infischiata provocando una catastrofe programmata attraverso il disinteresse ed ha determinato danni economici per i cittadini. In particolare sono aumentati i costi di smaltimento in discarica (ma anche per smaltirli nei termoinceneritori e/o spedirli in Germania); inoltre c'è stata una mancanza d'introiti per l'amministrazione comunale, ripianati con aumenti sulle bollette pagate dai cittadini.
Soldi in meno causati proprio dal mancato raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata previsto dalla legge, visto che i materiali differenziati vengono venduti ai Consorzi obbligatori che li riciclano, producendo così entrate al Comune.
Più si differenzia più si guadagna. Guadagno che deve essere poi usato per rendere più efficiente il servizio e per ridurre le bollette dell'immondizia. Sono dunque innumerevoli i Sindaci che dovranno metter mano al portafoglio, visto che si preferisce il costosissimo smaltimento indifferenziato in discarica o nei termoinceneritori (garantendo lauti guadagni ai proprietari degli appalti) invece di avviare una economica e vantaggiosa raccolta differenziata a nostro favore.
Sono 604 kg a persona i rifiuti prodotti annualmente nel Lazio ..
RispondiEliminae SONO 200.000 i POSTI DI LAVORO CHE SI POSSONO CREARE IN POCHI MESI ESTENDENDO IL PORTA A PORTA A TUTTI I CITTADINI. .. CHIEDIAMOLO !!!
separazione e ritiro dei materiali direttamente a casa è il sistema migliore: veloce, semplice ed efficace. Basta Volerlo.
Promuovere la raccolta differenziata domiciliare è una grande opportunità per creare posti di lavoro a costo ridotto per la società. Il segreto è nelle nostre mani oltre che nella presenza di amministratori capaci ma sopratutto onesti.
io separo plastica, carta, scatolette, alluminio, vetro scarti di cucina, giardinaggio; il Comune manda l'operatore a ritirarli nei giorni e ad orari prestabiliti. Certi politici e gli imprenditori danno a vedere che trattasi di attuare sforzi titanici ma è per ingrassarsi con discariche ed inceneritori. Federambiente .. dice chiaro e tondo che la differenziata con il porta a porta è più economica di discariche ed inceneritori quando supera il 50% di rifiuti raccolti. Cosa che si fa in poco tempo:
sono oltre 2000 i Comuni italiani, anche grossi, che hanno superato il 50% .. diminuendo i costi alla colletività dello smaltimento finale e, in 3 anni il modello può raggiungere un nuovo equilibrio.
Con meno di 400 milioni di euro si potrebbero creare 200.000 posti di lavoro!!!
Entro il 2008 l'Italia sarebbe dovuta arrivare al 45% di differenziata urbana, il Lazio in quella data era al 12% .. mentre a Latina non si cessa di pensare ad un inceneritore e i Catelli Romani sono un enorme crocevia di rifiuti da bruciare nell'inceneritore autorizzato ad Albano, vicino Ariccia, Aprilia, Ardea e Pomezia.
La popolazione è più pronta a cambiare che non gli amministratori comunali e stiamo raccogliendo le firme contro gli inceneritori .. cancrovalorizzatori .. e per indirizzare i rifiuti verso il Vero Riciclo che rimette in circolo le materie ripulite senza sprecare altra natura e quattrini dei cittadini. Dove va a finire la frazione secca?
Entro il 2011 le amministrazioni avranno l'obbligo di arrivare al 60% .. ai politici non interessa ..
ma .. a Noi Tutti sono certa di si .. non ci aspettiamo Vi prego le solite bugie preelettorali che vengano dalla destra dal centro o dalla sinistra servono sempre e solo a mantenersi una poltrona. Questa "brava gente" senza escludere nessuno ha ASSASSINATO la DEMOCRAZIA .. il 28 ed il 29 marzo DICIAMOGLIELO e con Tutta la Forza che abbiamo in corpo