| Alemanno: Malagrotta non chiude e voglio il quinto impianto DIFFERENZIA-TI | 23 giugno 2010 at 18:45 | Tag: Gianni Alemanno | Categories: Inceneritore Albano, Rassegna Stampa | URL: http://wp.me/pDrrx-vi |
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Il Sindaco Gianni Alemanno nel corso dell'audizione della commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti ha chiesto la discarica di Malagrotta rimanga in funzione anche per il 2011. E' la terza proroga richiesta dal sindaco dopo quella del 2009 e del 2010 richieste alla giunta Marrazzo. Secondo Alemanno "il gassificatore di Malagrotta e quello in costruzione di Albano non sono sufficienti a creare un'alternativa a Malagrotta. La discarica che doveva essere chiusa da anni è stata prorogata di anno in anno, e credo sia necessaria un'ulteriore proroga al 2011. E' sopportabile, c'é ancora margine, ma siamo ai limiti massimi ed è necessario che si definisca un impianto alternativo".
Il sindaco ha confermato il progetto fatto trapelare da Manlio Cerroni, patron di Malagrotta, di un impianto di smaltimento nell'ex cave di Riano. Esclusa invece l'ipotesi di Monti dell'Ortaccio la cui scelta secondo Alemanno potrebbe provocare una sollevazione popolare.
Non si è fatta attendere la replica degli abitanti di Malagrotta.
"Continuare a parlare di proroghe per la discarica di Malagrotta è come continuare a parlare di condoni sul piano nazionale: è la debacle totale di un'amministrazione e di un modo di governare. Non si sa che cosa fare e si lascia carta bianca ai monopoli e agli oligopoli. Ma l'ira della gente finirà per farsi sentire", dichiara in una nota il presidente del comitato Malagrotta Sergio Apollonio. "Sono almeno cinque anni che la discarica deve essere chiusa una volta per tutte", continua. "E' un mostro ecologico a livello europeo e mondiale: da 50 a 60 milioni di tonnellate di rifiuti romani sono stati interrati a Malagrotta, come dire due volte la produzione nazionale italiana di rifiuti solidi urbani. Noi chiediamo al sindaco di Roma una cosa sola di soprassedere al suo attuale orientamento fondamentalmente inceneritorista".
"Continuare a parlare di proroghe per la discarica di Malagrotta è come continuare a parlare di condoni sul piano nazionale: è la debacle totale di un'amministrazione e di un modo di governare. Non si sa che cosa fare e si lascia carta bianca ai monopoli e agli oligopoli. Ma l'ira della gente finirà per farsi sentire", dichiara in una nota il presidente del comitato Malagrotta Sergio Apollonio. "Sono almeno cinque anni che la discarica deve essere chiusa una volta per tutte", continua. "E' un mostro ecologico a livello europeo e mondiale: da 50 a 60 milioni di tonnellate di rifiuti romani sono stati interrati a Malagrotta, come dire due volte la produzione nazionale italiana di rifiuti solidi urbani. Noi chiediamo al sindaco di Roma una cosa sola di soprassedere al suo attuale orientamento fondamentalmente inceneritorista".
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