Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

martedì 8 giugno 2010

MOBILITIAMOCI TUTTI: MEGLIO DIFFERENZIATI che INDIFFERENTI

Venerdi 11 giugno i movimenti sotto la Presidenza della Regione Lazio

DIFFERENZIA-TI | 8 giugno 2010 at 16:30 | Categories: Inceneritore Albano, Incontri pubblici | URL: http://wp.me/pDrrx-rl
_Venerdi 11 giugno i cittadini ed i movimenti che da anni contrastano lo speculativo gassificatore di rifiuti voluto dal consorzio Co.E.Ma (Ama, Acea, Manlio Cerroni) ai Castelli Romani, sono chiamati a partecipare alla manifestazione unitaria dei movimenti laziali per ribadire l'ennesimo no di Albano e di tutti i Castelli a questa follia speculativa che non ha alcun carattere di necessarietà e che non tirerà il Lazio fuori dal tunnel rifiuti.
Abbiamo informato per anni i cittadini, abbiamo avanzato alternative, abbiamo detto no in tutte le sedi e continueremo a farlo con fermezza certi di avere i diritti, la tutela della salute e del territorio dalla nostra parte, per contro, dall'altra, speculatori e devastatori senza scrupoli che non hanno certo a cuore l'interesse pubblico  e della comunità civile.
Mentre i sindaci dei Castelli Romani iperindebitati con Manlio Cerroni decidono di passare (e sarebbe ora) dalle belle parole ai fatti, mettendosi concretamente di traverso nei confronti di questo impianto sciagurato, mentre i cittadini attendono che la Regione Lazio esca dal suo silenzio perchè fino ad oggi risulta non pervenuta, mentre il Presidente Nicola Zingaretti che di giorno dice di no e di sera dice di si all'impianto, prenda posizioni concrete di tutela della cittadinanza e mentre il Lazio scala le classifiche dell'ecomafia e finisce sempre più nei poco edificanti rapporti del NOE, i cittadini continuano ad invocare l'azzeramento del vergognoso iter autorizzativo del gassificatore dei Castelli Romani con l'annessa chiusura e bonifica della trentennale discarica di Roncigliano. Per questo venerdi 11 giugno dalle ore 10:30 i cittadini dei Castelli Romani saranno di fronte la Regione Lazio in via Rosa Raimondi. E' richiesta la partecipazione massiccia dei cittadini. Tutelate voi stessi partecipando.

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