Da zero a Diaspora in dieci mosse [Il Facebook dove comandi tu]
Perché e come usare il nuovo Facebook open source che si propone di offrire maggior sicurezza e privacy.
Abbandonare Facebook per passare a Diaspora. La vedo difficile, ma un giorno potrebbe anche accadere. Per ora Diapora, il Facebook open source, è un affare di nicchia, benché sia considera fra le migliori startup del 2010.
Ho chiesto ad Andrea Carnevali, social media strategy e fondatore della co-agency Republic+Queen, di spiegarmi come funziona Diaspora. Ecco la mini-guida in dieci punti.
- Diaspora è social network che, come indica la semantica, ha l'intento di accogliere la migrazione di un intero popolo costretto ad abbandonare la propria terra natale per disperdersi in diverse parti del mondo.
- Le motivazioni che dovrebbero spingere i dispersi a confluire verso il nuovo social sono raccolte nei tre principi chiave di Diaspora:
- suddivisione delle connessioni in gruppi e condivisione di foto;
- video e frasi solamente con gli amici che desideri;
- mantenimento dei diritti su qualsiasi cosa scegli di condividere e della policy con cui intendi distribuirla.
- L'obiettivo di Diaspora è garantire una privacy chiara e semplice.
- Per farne parte devi chiedere un invito fornendo la tua mail. Per il momento i tempi di approvazione sono molto lunghi.
- Entrato in possesso di user e password devi completare l'iscrizione con i tuoi dati personali e la foto.
- Poi passi agli aspetti, ovvero le sotto-categorie con cui vuoi catalogare i contatti. Questo avviene in funzione di una condivisione dello status a compartimenti stagni.
- La home è pulita e presenta sulla sinistra gli aggiornamenti di tutti i contatti, mentre sulla destra i tab relativi agli aspetti impostati. Selezionando questi puoi vedere gli status filtrati in entrata e inserirne in uscita riservandoli solo ai contatti scelti, separando così amici e colleghi.
- Tutto è molto essenziale, senza pubblicità, box eventi o inviti a pagine.
- Diaspora è open source, quindi se i creatori decidessero di interrompere il servizio, come girava voce potesse fare Zuckerberg con Facebook, chiunque avrebbe acceso al codice per portare avanti il progetto.
- Limiti? Per il momento è povero di iscritti, ma è ancora in fase alpha.
In realtà, i ragazzi di Diaspora stanno per lanciare la beta. Motivo per cui al momento ci si può solo mettere in coda per essere ammessi. Se volete provarlo, cominciate a chiedere un invito.
D'altra parte, dopo il servizio di Report contro Facebook e le app per controllare la privacy, sono in molti a cominciare a domandarsi se valga la pena rimanere sul social network di Zuckerber. Magari un giorno la risposta sarà Diaspora.
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