Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

mercoledì 11 aprile 2012

Iniziative NO TAV a partire dall'11 Aprile


E' chiaro ormai che la lotta NO TAV è la lotta di Tutti coloro che si battono CONTRO la devastazione del territorio, contro la definitiva trasformazione in merce delle nostre vite.

Le ragioni NO TAV si trovano in ogni ospedale che chiude, nei finanziamenti negati all’istruzione, in ogni pezzo di terra ceduto alla cementificazione, in ogni persona che perde la casa, nella libertà di licenziare regalata ai padroni, in ogni persona privata della libertà.

Il 27 febbraio scorso Luca, un amico e compagno, ha rischiato di morire nel tentativo di intralciare l’esproprio delle terre della Maddalena. In quell'occasione hanno occupato militarmente un altro pezzo di terra, l’hanno cintata con reti, jersey e filo spinato.

Il prossimo mercoledì 11 aprile gli ufficiali giudiziari ratificheranno l’esproprio delle terre dei valsusini. Un’ipocrisia legale sancirà così l’allargamento del cantiere e da quel giorno le ditte potranno cominciare di fatto i lavori.

Sarà una settimana in movimento per portare la valle in città, una settimana di lotta contro quelle politiche speculative che stanno trasformando ogni pezzo di mondo in un’occasione per fare profitti.

Una possibilità per connettere le resistenze che si stanno opponendo a questi folli progetti: dall’esperienze di autogestione degli orti urbani, ai comitati contro le discariche e gli inceneritori, dalle lotte contro la cementificazione selvaggia, all’ occupazione di spazi contro le speculazioni.

Mercoledì 11 Aprile
dalle 17 a Piazzale Tiburtino: presidio informativo/crativo in solidarietà con la Val di Susa in lotta.

Giovedi 12 Aprile
dalle 18 presso il presidio NO TAV: incontro con i comitati territoriali della provincia di Roma contro inceneritori e discariche.

Venerdi 13 Aprile
dalle ore 18 presso il presidio NO TAV: incontro con le esperienze di lotta contro la cementificazione nei quartieri di Roma.

Sabato 14 Aprile
dalle ore 10 presso il presidio NO TAV: tutti e tutte insieme al Corteo ad Albano per dire NO alla sentenza del consiglio di stato che di fatto autorizza la costruzione dell'inceneritore.

Domenica 15 Aprile
dalle 12 presso il presidio NO TAV pranzo sociale e alle ore 15 incontro con gli/le abitanti della Val di Susa.

Ancora una volta, la val di Susa è ovunque.

A SARA' DURA

Assemblea NoTAV di Roma

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