Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 7 marzo 2013

6 aprile 2013

 
corteo cittadino contro l’inceneritore dei Castelli Romani, 
 contro la discarica di Albano e a favore della raccolta differenziata 
porta a porta, del riuso e del riciclo. 

Moto perpetuo, non arretriamo di un centimetro.  Passaparola!
Esito molto positivo della conferenza dei sindaci di bacino convocata oggi, bene così, avanti tutta!
 
(Fonte articolo, clicca qui)

Durante l’odierna Conferenza dei sindaci di bacino, il primo cittadino di Albano Laziale ha comunicato l’accoglimento del ricorso al Tar, presentato dal Comune, contro l’avvio dei lavori per la costruzione dell’inceneritore a Roncigliano.

Inoltre, è stata comunicata la volontà dell’amministrazione di Albano di convocare le apposite Conferenze dei servizi relativamente agli inquinanti organici e inorganici rilevati nei “pozzi spia” interni alla discarica di Roncigliano.

L’amministrazione, insieme ai propri legali, sta valutando anche l’eventualità di riaprire la Conferenza dei servizi del 2009 relativa alla concessione dell’AIA sull’inceneritore.

L’obiettivo è quello di produrre documentazione, non ultima la sentenza del Tar di ieri contro l’inceneritore, che rimetta in discussione la validità dell’autorizzazione stessa, essendo evidentemente mutate le condizioni ambientali del sito.

Il Comune di Albano ha poi comunicato la propria intenzione di convocare un Consiglio comunale straordinario sulla tematica della gestione rifiuti. Consiglio a cui verranno invitati a partecipare tutti i sindaci di bacino.

La Conferenza ha inoltre deciso di convocare un Consiglio comunale congiunto di tutti i dieci Comuni del bacino di utenza della discarica di Roncigliano, per dare congiuntamente, da parte delle istituzioni locali, maggiore rilievo e forza alla lotta contro l’inceneritore.




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