Eco-Balla di mercoledì 6 marzo.
Polo Sportivo o Città della Monnezza?
INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI:
il Tar Lazio blocca il cantiere fino all’udienza del prossimo 28 marzo.
Nella foto potete “ammirare” il progetto di inquadramento paesaggistico Co.E.Ma. (Pontina Ambiente di Cerroni, Acea ed Ama) del famigerato Inceneritore dei Castelli Romani.
Inceneritore che dovrebbe essere,
come dichiarò Cerroni alla stampa:
“il più grande d’Europa”.
L’impianto, difatti, dovrebbe “coprire” una superficie pari a circa 7 ettari e mezzo: l’equivalente di 15 CAMPI DA CALCIO DI SERIE A.
Dovrebbe consumare, per essere raffreddato, ben 28 MILA litri d’acqua l’ora, H-24, 365 giorni all’anno. Acqua sottratta ad un territorio colpito dal lontano 2005 da una crisi idrica senza precedenti storici. Tante, negli anni passati, come ricorderete, le deroghe regionali ed europee relative alla presenza di Arsenico, fluoro, manganese, vanadio, etc, presenti nell’acqua potabile locale in concentrazioni superiori ai limiti massimi ammessi dalla legge.
Per cercare di limitare questo spropositato e insostenibile consumo idrico, i progettisti dell’impianto hanno ben-pensato di costruire, proprio affianco all’Inceneritore dei Castelli Romani, un mega bacino di raccolta delle acque piovane grande quanto 4 PISCINE OLIMPIONICHE (nella foto, in basso a destra). Secondo i progettisti, questo sarebbe il modo per “rubare” meno acqua possibile ai cittadini dei Castelli che nei caldi mesi estivi, già ora, l’oro blu lo vedono solo col cannocchiale …
La ASL Rm- H ha risposto loro così:
“In ogni caso, tale quantità
d’acqua, o anche una limitata frazione di essa, sarebbe incompatibile
con il mantenimento di una condizione igienico-sanitaria adeguata al
territorio.”
L’impianto di Albano avrebbe la capacità di incenerire circa 280 MILA TONNELLATE di spazzatura romana all’anno, ben 800 TONNELLATE al giorno. E potrebbe bruciare SOLO, e sottolineo SOLO, il cosiddetto Combustibile Derivato dai Rifiuti, il CDR estratto dai rifiuti in-differenziati. Ovvero CARTA, PLASTICA, LEGNO e derivati:
MATERIE PRIME RICICLABILI al 100 x 100, a ciclo continuo e IN IMPIANTI
INDUSTRIALI A FREDDO, e non certo, come sostengono alcuni, rifiuti tal
quale!
Non mancherebbe, certo, al nostro “POLO SPORTIVO”, una vasca per lo “stoccaggio” del CDR, grande circa quanto 8 CAMPI DA CALCETTO.
Né, tanto per gradire, il VII invaso, per raccogliere il resto dei rifiuti indifferenziati, grande quanto 2 CAMPI DI CALCIO DI SERIE A.
L’Inceneritore dei Castelli Romani, infine, tanto per gradire, verrebbe pagato col 7 x 100 della bolletta elettrica, ovvero coi soldi pubblici, generosamente distribuiti dal Gestore dei Servizi Elettrici, GSE!
La domanda è questa:
ma l’Inceneritore dei Castelli Romani servirebbe,
come sostengono alcuni, a risolvere il problema dell’emergenza rifiuti
di Roma o, viceversa, a portare tanti soldi nelle tasche dei “soliti
noti” e degli “amici degli amici”?
hai mai visto gatti verdi perchè graffiati da topi radioattivi contaminati da rifiuti tossici a fonte nuova ci sono i rifiuti tossici chissà che non ci siano i sorci verdi per i cittadini e i gatti verdi sarebbe il massimo dell'assurdo :(
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