QUALCHE PASSO INDIETRO PER COMPRENDERE LO STATO DELL'ARTE RIFIUTI dell'OGGI ..
LA REGIONE LAZIO NON HA PROMULGATO UNA LEGGE REGIONALE SUI RIFIUTI.
QUALI SONO LE ALTERNATIVE? COME VANNO SMALTITI I RIFIUTI CORRETTAMENTE.
IL PIANO REGIONALE RIFIUTI
IL Piano Regionale Rifiuti del 30/05/2011, in discussione presso la Commissione Ambiente, viene redatto in presenza di una Legge (la numero 27 del Luglio 1998 “(Disciplina regionale della gestione dei rifiuti”) ormai superata, sia in termini di conoscenze nel settore sia in termini normativi. La normativa italiana ha infatti innovato la disciplina del settore già nel 2006 con il Dlgs 152 “Testo Unico Ambientale” in cui la parte IV è dedicata ai rifiuti. La più recente Direttiva Europea (2008/98/CE) ha comportato l’aggiornamento italiano con la 205/2010 che innova la 152 confermando gli obiettivi di Legge sulla Raccolta Differenziata al 65% ma introducendo il concetto di possibile deroga, assente nella Direttiva Europea, a cui il Comune di Roma ha fatto ricorso.Il nuovo obiettivo percentuale è in discussione ad un tavolo aperto presso il ministero dell’Ambiente.
Considerando che il Comune di Roma produce oltre il 75% dei rifiuti del Lazio, è chiaro che concedendo una deroga sulla quantità di differenziata da produrre, non si potrà mai realizzare davvero una seria raccolta differenziata nella nostra regione.
Contemporaneamente la recente nomina di un Commissario (il Prefetto Pecoraro) , basata su un Piano ancora in discussione e a sua volta basato su un vuoto legislativo, appare priva di fondamento giuridico e sembra utilizzata solamente per sollevare i politici dai loro doveri di decisione.
A fronte di questa situazione richiediamo con forza:
• la prevenzione della produzione dei rifiuti (almeno -.100/kg/anno/procapite)
• il supporto al riuso dei beni e al loro avvio al mercato dell’usato (almeno il 15% di quanto arriva nelle isole ecologiche)
• la diffusione della raccolta differenziata domiciliare (cd “porta a porta”) con il rapido raggiungimento del 65% di legge
• l’adozione di tecnologie atte al trattamento della frazione residua
• impiantistica di supporto (Compostaggio, Centri di Riciclo ecc.) piccola e distribuita nel territorio
Questi gli obiettivi di una nuova Legge e di un conseguente nuovo Piano, obiettivi che comunque possono, già con la cornice legislativa attuale, iniziare ad essere perseguiti.
Coordinamento Rifiuti Zero del Lazio
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