Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

domenica 4 aprile 2010

franciaScaR - BioNicKapra Commento da franciaScaR - BioNicKapra su 27 Gennaio 2010 a 3:26
Elimina commento Usa, l'Agricoltura Biologica potrebbe diventare fuori legge A nulla è servito l’orto di Michelle, cioè della First Lady: negli Usa il Governo si appresta a discutere la legge HR 875, meglio conosciuta come Food Safety Modernization Act of 2009 con cui, se approvata, si metterà al bando l’agricoltura biologica, ritenuta insana. A essere banditi anche gli orti privati, quelli destinati all’autoconsumo. La legge è stata ideata dalla deputata democratica Rosa DeLauro, con la presunta finalità di creare una nuova agenzia in seno al Department of Health and Human Services chiamata Food Safety Administration (FSA). Il suo unico scopo sarebbe quello di proteggere i cittadini dalla gestione pericolosa del cibo redi creare uno standard per la sicurezza alimentare fino a coprire la sicurezza dei prodotti alimentari importati (chissà se ne farà le spese il Made in Italy?). In pratica alla FDA, Food and drug administration resterebbero solo i controlli sui farmaci. Sebbene non vi siano indicazioni a sfavore della coltivazione per autoconsumo e mai sia usata la parola “biologico”, non ve ne sono neanche a favore, lasciando così il campo aperto a qualunque interpretazione. La formulazione usata nel disegno di legge riferisce che le disposizioni di sicurezza alimentare che consisterebbero nell’uso evidentemente di agenti chimici, sono a adottare verso un generico “meccanismo di produzione di cibo” e a “qualsiasi azienda agricola ” come “ranch, frutteto, vigneto, impianto di qualsiasi posto usato per coltivare” dunque pesumibilmente annche alle coltivazioni biologiche o a un orto familiare. Ma negli Usa molte leggi sono spinte e in maniera del tutto trasparente da lobby. In questo caso a volere questa regolamentazione la MONSANTO, CARGILL, ADM (Archer, Daniels e Midland) con altre 35 grandi imprese agroalimentari. Testo tratto da www.ecoblog.it

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