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Apprendiamo con sgomento la sentenza del consiglio di stato che di fatto autorizza la costruzione dell'inceneritore di Albano. Come al solito la volontà popolare viene ignorata , la dignità dei cittadini e dellle cittadine, che vivono questi territori e che da quattro anni portano avanti questa vertenza, viene calpestata in nome di una presunta utilità sociale di questo spaventoso ecomostro. Viene da chiedersi, con l'amaro in bocca, utile a chi? al signor Cerroni, "il re della monnezza" che di discariche e inceneritori ha costruito il suo business (Malagrotta docet), e senza dubbio è utile ai vari politicanti di turno, da Alemanno, alla Polverini e al suo predecessore Marrazzo, che continuano a proporre una gestione dei rifiuti vecchia e obsoleta fatta di discariche e inceneritori in un territorio, come quello dei castelli, già DEVASTATO da una speculazione edilizia che non conosce limiti, dalla presenza di numerose industrie e dalla tristemente nota discarica di amianto. Dell'incompetenza e del malaffare di pochi dovranno pagare donne, uomini, bambini, animali le cui grida di rabbia e di indignazione si vorrebero mettere a tacere. NOI NON GLIELO PERMETTEREMO!Andiamo avanti, la vertenza non muore certo qui ma anzi continuerà con ancora più forza!solo uniti tutti e tutte potremo impedire la devastazione dei nostri territori! Sul nostro sito web continueremo ad aggiornavi sule prossime iniziative ed assemblee pubbliche per decidere insieme come continuare la mobilitazione. |
giovedì 22 marzo 2012
NO ALL'INCENERITORE Nè AD ALBANO Nè ALTROVE!
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