agosto 2, 2012
“Nel giro di settimane saremo in guerra,” ha detto nel corso della
riunione, come rivelano gli esclusivi informatori iraniani e militari Debka.
Erano presenti il Ministro della Difesa, generale Ahmad Vahidi, il consigliere militare di Khamenei, generale Yahya Rahim Safavi, il capo delle Forze Armate, generale di brigata Seyed Hassan Firuzabadi, il comandante dei Guardiani della Rivoluzione, generale Mohammad Ali Jafari, nonché il capo della “Brigata Gerusalemme,” generale a due stelle Qasem Soleimani. Vi erano anche i comandanti dell’aviazione, della Marina e delle forze terrestri.
Ognuno degli intervenuti è stato scelto per riferire in merito alla preparazione della sua divisione o settore riguardo all’intraprendere il proprio incarico di emergenza.
Anche se lo scorso anno è stata ampiamente praticata ritorsione mediante regolari esercitazioni militari, Khamenei ha ordinato il più grande programma di fortificazione nella storia dell’ Iran, per salvare il suo programma nucleare persino dalla più potente delle super armi americane. Sono state raccolte rocce da molto lontano, ammassate sui principali impianti nucleari, ricoperte da molte tonnellate di colate di cemento e infine rivestite di acciaio.
Lo stesso venerdì l’aviazione USA ha presentato i suoi nuovi Penetratori d’Artiglieria di Massa (MOP). Ognuna di queste bombe “bunker buster” (distruggi-bunker) pesa 13,6 tonnellate ed è in grado di perforare 18 metri di cemento armato.
Per quanto riguarda le ritorsioni, il consiglio di guerra ha approvato una serie di rivalse per eventuali attacchi preventivi statunitensi e/o israeliani contro il suo programma nucleare. Dovrebbero iniziare con l’annuncio di un maggiore arricchimento dell’uranio fino al 60 percento – valore vicino al livello per armamenti.
I ben collaudati missili balistici Shahab-3 dovrebbero essere lanciati contro Israele, l’ Arabia Saudita e le installazioni militari americane del Golfo e del Medio Oriente.
Hezbollah nel Libano e Hamas con la Jihad Islamica a Gaza, sono pronti a intervenire contro Israele con attacchi da nord e da sud-ovest. I depositi petroliferi sauditi per l’esportazione sarebbero fatti saltare in aria e mine verrebbero disseminate nello Stretto di Hormuz per ostacolare l’esportazione di un quinto del petrolio mondiale.
Prima del consiglio di guerra, Khamenei ha posto una linea temporale di settimane per l’imminente conflitto – settembre o ottobre.
VIDEO – La notizia Debka:
VIDEO – Iran missile improvements:
VIDEO – Documentario – Bunkers and Bunker Busting Bombs:
Erano presenti il Ministro della Difesa, generale Ahmad Vahidi, il consigliere militare di Khamenei, generale Yahya Rahim Safavi, il capo delle Forze Armate, generale di brigata Seyed Hassan Firuzabadi, il comandante dei Guardiani della Rivoluzione, generale Mohammad Ali Jafari, nonché il capo della “Brigata Gerusalemme,” generale a due stelle Qasem Soleimani. Vi erano anche i comandanti dell’aviazione, della Marina e delle forze terrestri.
Ognuno degli intervenuti è stato scelto per riferire in merito alla preparazione della sua divisione o settore riguardo all’intraprendere il proprio incarico di emergenza.
Anche se lo scorso anno è stata ampiamente praticata ritorsione mediante regolari esercitazioni militari, Khamenei ha ordinato il più grande programma di fortificazione nella storia dell’ Iran, per salvare il suo programma nucleare persino dalla più potente delle super armi americane. Sono state raccolte rocce da molto lontano, ammassate sui principali impianti nucleari, ricoperte da molte tonnellate di colate di cemento e infine rivestite di acciaio.
Lo stesso venerdì l’aviazione USA ha presentato i suoi nuovi Penetratori d’Artiglieria di Massa (MOP). Ognuna di queste bombe “bunker buster” (distruggi-bunker) pesa 13,6 tonnellate ed è in grado di perforare 18 metri di cemento armato.
Per quanto riguarda le ritorsioni, il consiglio di guerra ha approvato una serie di rivalse per eventuali attacchi preventivi statunitensi e/o israeliani contro il suo programma nucleare. Dovrebbero iniziare con l’annuncio di un maggiore arricchimento dell’uranio fino al 60 percento – valore vicino al livello per armamenti.
I ben collaudati missili balistici Shahab-3 dovrebbero essere lanciati contro Israele, l’ Arabia Saudita e le installazioni militari americane del Golfo e del Medio Oriente.
Hezbollah nel Libano e Hamas con la Jihad Islamica a Gaza, sono pronti a intervenire contro Israele con attacchi da nord e da sud-ovest. I depositi petroliferi sauditi per l’esportazione sarebbero fatti saltare in aria e mine verrebbero disseminate nello Stretto di Hormuz per ostacolare l’esportazione di un quinto del petrolio mondiale.
Prima del consiglio di guerra, Khamenei ha posto una linea temporale di settimane per l’imminente conflitto – settembre o ottobre.
Fonte: Debka 01.08.2012
Traduzione di Gabriele Picelli per http://www.times.altervista.org/
Approfondimenti:
- US secret talks with Israel: invading Iran (Al Bawaba, 29 luglio 2012)
- Pentagon’s superbomb ready for use (RT, 30 luglio 2012)
- If I were Iranian I’d be fearful of the next 12 weeks (Jerusalem Post, 2 agosto 2012)
VIDEO – La notizia Debka:
VIDEO – Iran missile improvements:
VIDEO – Documentario – Bunkers and Bunker Busting Bombs:
Nessun commento:
Posta un commento