Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 12 luglio 2013

ANONYMOUS ITALIA: #NO ALLA CENSURA DEL WEB (PETIZIONE)

Salve, qui è Anonymous…

Quello che sta accadendo in Italia è vicino a ciò che è accaduto nei paesi meno "civili" di questo mondo…
Egitto, Siria, Iraq, Tunisia… Tutti coloro che hanno partecipato alla "Primavera Araba" hanno avuto ripercussioni sul web, prima che la rivoluzione avvenisse…
Queste ripercussioni erano dettate da una censura mediatica, basate su una dittatura, che non permetteva la libertà di navigare nel web.
Una censura che aveva bloccato tutti i più grandi social network, oltre alle reti di comunicazione con gli altri stati…

Anonymous c'era… In quel caso abbiamo aiutato i bloggers e i ragazzi di quegli stati, a mandare comunicazioni verso l'occidente, creando così una rete che potesse trasmettere le informazioni reali di ciò che accadeva.

Ma veniamo a noi…
Sta per essere, o comunque verrà approvato, un pacchetto di leggi "speciali" se così vogliamo definire, per non permettere più che nel web ci sia libertà.
Questo "scatolone della censura" è stato proposto da due dei nostri "politici" se così possono essere definiti: Laura Boldrini e Pietro Grasso.

Con questo pacchetto sicurezza nel web si instaura un contenuto legislativo, per cui ogni volta che si vuole si può chiedere che una situazione sviluppata sul web, sia processata come reato…
Cosa vuol dire?…
Che basta un semplice errore nella comprensione di uno "stato" pubblicato su un social network, perché possa partire un processo…
Ma non solo…
Questo pacchetto prevede una censura, a livello informatico, che un paese civile e avanzato come l'Italia non si può permettere…

L'informazione verrà cifrata, per non dire di come verranno cancellati blog e siti che danno le reali informazioni, ma allo stesso tempo creano fastidi a chi sta al governo…

"Italiani… svegliamoci… Usciamo dal guscio della lumaca che ci copre gli occhi e i sensi… mostriamo che non siamo il solito popolo che a testa bassa accetta queste leggi, sperando che attraverso esse ci guadagneremo qualcosa….
Fate sentire le voci, di chi è disposto a combattere pur di avere la libertà…
"

Noi Anonymous, non vogliamo diventare uno stato controllato da una Dittatura Parlamentare…. Vogliamo uno stato fondato sul cittadino… uno stato in cui il popolo possa governare… possa abbattere quei mezzi di censura e di falsità che si creano in questo paese…

PETIZIONE:
https://www.change.org/it/petizioni/no-alla-censura-del-web-in-italia-dire-stop-alle-leggi-che-vietano-il-web-come-mezzo-d-informazione

We are Anonymous.
We are Legion.
We do not Forgive.
We do not Forget.
Expect us

http://anonitaly.blogspot.it/ 

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