l' Eco-Balla di martedì 18 Dicembre.
dal blog ''.. non vedo, non sento, ma parlo ..'' di vilfredopareto
“Chi osa far piangere l’ottavo re di Roma?”
Gli incentivi pubblici per la
costruzione degli inceneritori vennero bocciati dall’Unione Europea il
31 Dicembre 2008. Ad eccezione degli impianti definitivamente approvati
a livello amministrativo o cantierizzati entro e non oltre il 31
Dicembre 2008.
Com’è noto, l’Inceneritore di Albano
venne approvato definitivamente a livello amministrativo solo il 13
Agosto 2009 (con l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. B-3694, clicca quì).
Il Presidente della Regione Lazio Piero
Marrazzo, però, per garantire in ogni caso al COEMA (Acea, Ama e
Pontina Ambiente di Cerroni) i fondi pubblici necessari a costruire
l’impianto di Albano, firmò in extremis un’ordinanza: la n. Z-0003 del
22 Ottobre 2008 (clicca quì).
Ordinanza che permetteva una cantierizzazione
“provvisoria”dell’impianto di Albano in attesa della necessaria e
definitiva Autorizzazione Ambientale.
Così il 29 Dicembre 2008, appena entro
i termini imposti dall’UE, il COEMA pose una rete di recinzione intorno
all’area del futuro cantiere “spacciandola” per una cantierizzazione
vera e propria; utile, quindi, a percepire i fondi CIP6/92. Ed infatti
nel Giugno del 2009 il COEMA firmò una CONVENZIONE PRELIMINARE con il
Gestore del Servizio Elettrico, GSE, per poter percepire tali fondi.
Il COEMA inviò anche la relativa D.I.A. (dichiarazione inizio
attività) al Comune di Albano.
L’Ordinanza di Marrazzo n. Z-0003 del
22.10.2008 però, per nostra fortuna, è stata bocciata DEFINITIVAMENTE
dal Consiglio di Stato con la famigerata “sentenza Politica” del 22
Marzo del 2012, perché firmata quando il suo periodo commissariale era
già “scaduto” da ben 4 mesi, ovvero il 30 Giugno 2008.
Secondo il No Inc la CONVENZIONE
PRELIMINARE tra GSE e COEMA per i fondi CIP6/92 è invalidata dal fatto
che la cantierizzazione “fittizia” è avvenuta sulla base dell’ordinanza
n.Z-0003 del 22.10.2008 bocciata dal Consiglio di Stato.
Proprio per questo motivo, a Maggio scorso, il No Inc ha chiesto al GSE (clicca quì)
una copia della CONVENZIONE PRELIMINARE COEMA/GSE . L’obiettivo è di
portarla alla Corte dei Conti ed ottenerne l’ANNULLAMENTO!! La risposta
del GSE è stata negativa!
Stessa richiesta è stata inoltrata al GSE, subito dopo, da parte del Consigliere Regionale della FDS Ivano Peduzzi (clicca quì) :
anche in questo caso la risposta è stata negativa (clicca quì)!
Infine il No Inc ha chiesto – per il
tramite di Simone Carabella – al Sindaco di Albano Nicola Marini, di
farsi lui stesso portavoce di questa istanza di “accesso agli atti”: il
Sindaco Marini ha accettato e presentato richiesta il 2 Luglio del 2012
(clicca quì).
Ma, da qui in poi, il mistero si infittisce …
Va detto che, contestualmente, a causa
d’una condanna giudiziaria per un contenzioso amministrativo degli anni
90, il Comune di Albano aveva in corso dal mese di Maggio 2012 una
TRANSAZIONE ECONOMICA con la Pontina Ambiente di Cerroni, con lo scopo
di ottenere uno sconto ed una rateizzazione su un debito di circa un
milione e mezzo di euro, che permettesse di chiudere il bilancio
comunale entro i termini di legge e, soprattutto, di non mandare in
default il Comune.
Il 13 Luglio 2012 l’Amministratore
della Pontina Ambiente – ora dimissionario – Ing. Francesco Rando,
braccio destro di Cerroni, venuto a conoscenza della richiesta al GSE
da parte del Comune di Albano, scrive una lettera di fuoco al Sindaco
Marini (clicca quì).
E si arrabbia molto: sospendendo l’offerta del “bonus di 700.000 euro e relativa rateizzazione” e chiudendo la trattativa.
Il 6 Agosto 2012 il GSE convoca
formalmente il Sindaco di Albano, Nicola Marini, per prendere visione
della CONVENZIONE PRELIMINARE (clicca quì).
L’appuntamento era fissato per il 10 Settembre 2012 alle ore 16,00. Ma
nonostante l’appuntamento fosse stato concordato con ben 5 settimane
d’anticipo, il 10 Settembre sia il Sindaco Marini sia il delegato ai
rifiuti Andreassi si rendono indisponibili (per improrogabili impegni
sopraggiunti …) a recarsi al GSE, né ritengono opportuno delegare
funzionari o dirigenti di loro fiducia.
In più, si sono ben guardati dal
delegare il Consigliere comunale della FdS Salvatore Tedone o il
referente Ambiente e Territorio del PD, primo dei non eletti, Simone
Carabella. Perché?
MORALE?
La TRANSAZIONE ECONOMICA tra Pontina
Ambiente di Cerroni e Sindaco Nicola Marini riprende miracolosamente –
e va a buon fine – salvando il Comune di Albano dal dissesto economico (clicca quì).
Ma il GSE, altrettanto incredibilmente,
dopo il mancato appuntamento del 10 Settembre 2012, rinvia invece una
nuova missiva in cui si “rimangia” la disponibilità di accesso agli
atti concessa pochi giorni prima (clicca quì)…
La lettera del 13 Luglio scorso (clicca quì)
dell’Amministratore della Pontina Ambiente di Cerroni – Ing. Francesco
Rando – è stata forse un elemento di “pressione” insostenibile per il
Sindaco di Albano Nicola Marini e per il delegato comunale ai rifiuti
Luca Andreassi?
Incredibili coincidenze o insormontabili “pressioni”?
Chi osa far piangere l’ottavo re di Roma?
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