Una serie di stop & go, con due
fattori comuni:
il rifiuto presentato come una risorsa e il fare
informazione.
Questo è “Progetto Riciclo”.
Come in un viaggio da una
parte all’altra dell’Italia, quell’Italia che si ingegna e quando lo fa
con determinazione e rispetto per il proprio territorio inevitabilmente
perviene a buone soluzioni.
“Progetto Riciclo” porta ai Castelli Romani
una serie di tappe significative che rappresentano i nodi salienti di
un percorso virtuoso in Italia che si può e si deve cogliere. Questo
secondo incontro, ci permette di fare una fermata fondamentale nel
passaggio virtuale da Ponte nelle Alpi (Belluno), sino a Capannori
(Lucca), ed oggi ci porta nella città di Forlì. Insieme al Comune di
Genzano di Roma proponiamo un relatore che porrà l’accento su precisi
aspetti sanitari: la Dott.ssa Patrizia Gentilini, che proprio da Forlì,
la sua città, ha iniziato una campagna di informazione che risponde ai
requisiti del rigore scientifico e che ci mette di fronte la realtà dei
fatti.
La Dott.ssa Gentilini e l’ISDE, l’associazione dei medici per
l’ambiente, lavorano in modo autonomo ed indipendente per fornire
strumenti di conoscenza, mezzi che siano appunto scevri da ogni
coinvolgimento economico e politico; lo fanno affinchè i medici possano
essere i primi interlocutori al servizio delle comunità, dei cittadini,
delle associazioni, ma in primo luogo delle istituzioni. Quando abbiamo
ideato “Progetto Riciclo”, infatti, ci siamo posti l’obiettivo di
presentare modelli virtuosi ma, al contempo, di analizzare le possibili
esternalità negative derivanti da un’errata gestione del ciclo dei
rifiuti. Esternalità negative di tipo sanitario. Malagestione, per
giunta, che viviamo e che rischia di aggravarsi concretamente per mezzo
del progetto di centrale elettrica alimentata a gas di sintesi derivato
da CDR e che pende inquietante sul nostro territorio.
L’associazione Differenziati, come
saprete, si colloca con la volontà del fare concreto in modo apartitico
all’interno dei movimenti cittadini che contrastano tale scelta
infrastrutturale ad oggi purtroppo ancora considerata strategica per la
chiusura del ciclo dei rifiuti nel Lazio.
Contrasto che non nasce da
una filosofia nimby (non nel mio giardino), come sostengono alcuni, ma
che poggia su motivazioni concrete.
Nel fare informazione ci siamo
calati, anche noi di Differenzia-ti, soprattutto nella nostra realtà,
prendendo spunto si, dagli esempi altrui, ma rimanendo ben ancorati a
quello che può essere il futuro del nostro territorio e a cui siamo
profondamente legati. E parlando di futuro, circa quello più immediato,
la nostra associazione auspica la più ampia convergenza possibile per
quanto riguarda i comuni del bacino Castelli Romani, circa il ricorso
presentato dai movimenti cittadini dinanzi alla Cedu, “Corte Europea
dei Diritti dell’Uomo” con sede a Strasburgo ed attinente proprio la
potenziale centrale alimentata a Combustibile Da Rifiuti.
Da Genzano di
Roma a Forlì, quindi, insieme con la Dott.ssa Patrizia Gentilini,
oncologa – ematologa dell’Associazione dei Medici per l’Ambiente, ISDE
Italia, presidente di ISDE Forlì, membro dell’Associazione Italiana
contro le Leucemie (AIL) e responsabile della “campagna per la difesa
del latte materno”. Il nostro ospite entrerà tra poco nel merito dei
riflessi sanitari derivanti da alcuni precisi sistemi di trattamento
dei Rifiuti Solidi Urbani, metodologie che non rappresentano la
soluzione né dal punto di vista fisico né dal punto di vista sanitario
per questo territorio e, soprattutto, non rappresentano alcuna panacea
alla delicata fase che vive la città di Roma in tema di rifiuti. Oggi,
appunto, soprattutto a Roma e nel Lazio, non è cosa semplice parlare di
rifiuti. Per questo concludo questa mia presentazione con un sincero
ringraziamento da parte dell’associazione Differenzia-ti alla Dott.ssa
Patrizia Gentilini, che non a caso ospitiamo per la seconda volta come
relatore, e all’amministrazione di Genzano di Roma, nella qualità del
sindaco Flavio Gabbarini, che ha reso possibile, con sinergico valore
aggiunto, la concretizzazione di “Progetto Riciclo”. Un ringraziamento,
infine, al sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi e al direttore
uscente del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Rm H Dott. Agostino
Messineo per la loro partecipazione.
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