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Il prefetto Giuseppe Pecoraro ha completato il dossier a sostegno della
scelta del sito di Corcolle dove realizzare la discarica provvisoria
che dovrà consentire la chiusura di Malagrotta. Il vertice. Oggi il
prefetto (commissario per l’emergenza rifiuti) trasmetterà il materiale
al presidente del Consiglio, Mario Monti, a cui spetterà la decisione
finale dopo lo scontro tra Pecoraro e il ministro dell’Ambiente,
Corrado Clini, delle ultime settimane. È probabile che nei prossimi
giorni vi sia anche un faccia a faccia tra Pecoraro e Monti. Il
prefetto nel dossier allegherà gli esiti della ricerca commissionata
all’Università di Tor Vergata, con un parere positivo che trova anche
il sostegno dell’Arpa. Gli esperti dicono che sarà sufficiente
controllare fino a ottobre la falda e impermeabilizzare l’area. Sarà
inoltre allegato un parere dell’Avvocatura dello Stato atteso per
queste ore. Le proteste. Ieri Urbano Barberini, coordinatore del
comitato Salviamo Villa Adriana ha ribadito: «Se apriamo la discarica a
Corcolle-San Vittorino, ad un passo da Villa Adriana, i giornali e i
media di tutto il mondo ci faranno a pezzi. Il danno di immagine sarà
incalcolabile. Illustri quotidiani, come il New York Times, sono pronti
a scendere in campo se dovesse essere realizzato lo scempio di una
discarica a pochi passi da un sito Unesco patrimonio dell’umanità».
Pecoraro ha sempre sostenuto, anche di fronte al no del ministro dei
Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, che la discarica sorgerà al di fuori
dell’area di rispetto di Villa Adriana. Polverini. Infine, ieri il
presidente della Regione, Renata Polverini (che ha sempre sostenuto il
prefetto, commissario per l’emergenza rifiuti) ha ribadito: «Da troppo
tempo ormai il dibattito è concentrato sul sito provvisorio e poco su
quella che sarà la soluzione definitiva che per la prima volta la
Regione Lazio metterà in campo, quella di un ciclo completo dei
rifiuti. Ci auguriamo che il prefetto Pecoraro possa avere il sostegno
del governo sulle sue scelte. Abbiamo sempre sostenuto il prefetto
nelle sue indicazioni». Polverini ieri ha ripetuto che la discarica
provvisoria non sorgerà a Pizzo del Prete.
domenica 20 maggio 2012
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