L’Ordo Draconis è un’associazione antichissima composta da soli
aristocratici interessati al mantenimento della purezza della specie e
governati da una regina di cui non si conosce l’identità.
Secondo Sir Laurence Gardner, Priore della Celtic Church’s Sacred Kindred di St. Columbia genealogista di famiglie reali e di cavalieri noto come il Cavaliere Labhran di St. Germain, addetto alla guardia della casa reale degli Stewart, fondata a St. Germain-en-Laye nel 1692, nonché scrittore di fama internazionale, l'ordine è riconosciuto dall’Unione Europea, dall’Onu e dall’ European Council of Princes di Edimburgo . ente consultivo costituzionale fondato nel 1946 del quale farebboro parte 33 famiglie di purissimo sangue reale.
Di recente è stato costituito il Dragon Rouge filiazione dell’Ordo draconis, la cui sede è a Stoccolma . La sua apparizione risalirebbe al 2170 A.C per volontà del sommo sacerdote di Amon-Ra, Ankh-f-n-Khonsu, Il cui nome significa vita (ankh) dalla luna (Khonsu) (lo stesso sacerdote di cui A. Crowley diceva di essere la reincarnazione ) che introdusse in Egitto il culto di Sebek-Ra ossia il culto del serpente di fuoco (rappresentato astronomicamente dalla costellazione del Drago, Draco in latino), che riprendeva tradizioni magiche africane ancora più antiche.
Il culto draconiano può anche essere identificato con il culto tifoniano/ofidiano , le correnti tantriche legate al Sentiero della Mano Sinistra (Vama Marg) ed al culto della dea Kalì . La figura di Tifone è presente negli antichissimi culti africani (la cui figura veniva associata alla Dea Madre) .
Dal punto di vista astronomico Tifone veniva rappresentato dalle sette stelle che compongono l'asterismo cosiddetto dell'Orsa Maggiore.
Le sette stelle (anime) di Tifone vengono manifestate da Seth (Sirio), il suo figlio nel Sud.
Durante la XII dinastia (c.1785 AC) egizia tale culto divenne una istituzione faraonica con lo specifico compito di salvaguardar nel tempo la purezza genetica della linea di sangue faraonica . Tale istituzione fu guidata dalla regina Sobeknefru la prima regina divenuta faraone in Egitto.
Da sottolineare che la XII dinastia si concluse con il breve regno di Sobeknefru (4anni ) . A partire dalla dinastia XIII (1797-1543 a.c. iniziò un periodo di grande disordine all'interno dell'Egitto che portò alla frantumazione dell'Egitto in piccoli principati indipendenti l'uno dall'altro.
Sia secondo la tradizione sia della Midrash che quella fenicia, il segno di Caino era un serpente-che teneva stretta in bocca la propria coda: un simbolo di completezza e sapienza noto come uroboros Tale segno tuttavia non è altro che una rappresentazione grafica del regno, che gli Ebrei chiamavano Malkhut, l'ultima Sefirà, che gioca in quest’ottica un ruolo importantissimo. È la componente che motiva e indirizza l'operato di tutte le altre facoltà.; è il luogo ove la luce cambia direzione, passando dalla discesa alla salita . Malkhut è, la parte femminile di Dio, a livello fisico indica la terra stessa. Malkhut è poi l'origine e la fine di ogni recipiente.
Nel suo aspetto femminile, il segno di Caino viene associato all'occhio simbolico di "colui che vede tutto", l'occhio di Enki chiamato anche "Signore dell'occhio sacro" che divenne il simbolo di Venere con la croce fuori dal cerchio, così che la donna (la croce) fosse sormontata dall'Uroboro, simbolo della regalità del dragone.
L'occhio dell'illuminazione era a volte rappresentato all'interno di un triangolo (triangolo con un punto al centro) che rappresenta il daleth, o la via di accesso alla luce.
La fratellanza continuò a vivere in oriente per molti secoli ancora ed infine si approdò in occidente dove si annidò nell'impero romano continuando nel suo ministero.
La confraternita si inabissò nel medio evo quando Carlo Magno nell’800 della nostra era ,suggellò un patto con il cattolicesimo che fece piazza pulita dei culti gnostici tanto cari alla fratellanza.
Le tracce storiche e documentali dell’ esistenza d'ordine come organizzazione strutturata vengono ritrovate nell' Ungheria del 15 secolo quando su impulso del re Sigismondo di Lussemburgo, il 13 Dicembre (data simbolica) del 1408 nacque formalmente L’Ordo Draconis e prese l' attuale denominazione. L’ordine contava allora 26 membri di altissimo lignaggio tra cui Re Vladislav Jagello di Polonia ,il re Alfonso V d’Aragona, il Principe Vitovd di Lituania, il Duca Ernesto d’ Austria Cristoforo III, Duca di Baviera e re di Danimarca, Svezia and Norvegia.
Più tardi nel 1439, Thomas de Mowbray, duca di Inghilterra e Norfolk, fu ammesso alla fratellanza così come Il conte Vlad Dracul alias Vlad di Wallachia, conosciuto anche come Vlad Tepes, o Vlad l'Impalatore, il mitico Dracula, reso celebre dal romanzo di Bram Stoker nel 1897 divenne anch’egli membro dell’ordine . La cosa estremamente curiosa che il volto dell’impalatore è stato ritratto dal genio del Rinascimento, Benozzo Gozzoli, nell'affresco del Magi dipinto (circa nel 1463) nella cappella del Palazzo Medici Riccardi in FireNze,sottintendendo in tal modo il legame esistyente tra i re magi e l’ordine del Drago.
Si sa per certo che l’ordine che aveva custodito durante tutta la sua storia antichi testi magici ,e richiamava le sue ascendenze al faraone della II dinastia egizia Raneb (2852 AC) nipote del biblico Nimrod e successore del primo faraone d'Egitto, il famigerato re scorpione, aveva il precipuo compito di preservare la linea di sangue reale che proveniva unicamente dalle regine del Graal.
Il simbolo dell’ordine era un drago ricurvo con una croce rossa ,antico simbolo dei rosacroce identificato anche con il sacro Graal fin dal IV millennio A.C. Questo simbolo arcaico caratterizzava anche la Grande madre della terra e del fuoco chiamata Barat –Anna. Su di una antichissima moneta anatolica si può vedere l’immagine di Barat- Anna seduta su un trono sotto al quale è inciso il simbolo della rosa croce . Questo simbolo che risale a 4400 A.C.è il più antico emblema di sovranità di cui si abbia traccia.
La croce (chiamata rosi-crucis, parola greco-romana, da rosi che significa rugiada o acque, e crucis che significa coppa o calice) è un simbolo di illuminazione, e per questo motivo la sacra Rosi-crucis (la Coppa della Rugiada, o Coppa delle Acque) era il segno originale della linea di discendenza reale. La coppa simboleggia a sua volta l'utero, rappresentando l'aspetto materno della regalità, da cui sgorgava il Sangue Reale (le acque della illuminazione). La regalità era considerata ereditaria unicamente in via matrilineare.
La lettera "Q" da cui discende il termine anglosassone Queen (regina) deriva dal simbolo di Venere "Q" un simbolo allo stesso tempo attribuito a Iside, Ninhursag, Lilith e Kali. Ninhursag era la prima Signora della vita. Suo si vuole sia stato il gene che costituì il vero e proprio inizio della linea di discendenza sacra: la Genesi del Graal. Nella tradizione dei rosacroce, questa "genesi" è stata a lungo identificata con il trascendente "gene di Iside". La parola "genesi" (origine o inizio) deriva dal greco e dalla parola "genes" (che significa "generato da una specie"), da cui derivano anche le parole genetica, genere, genio, genitale, genere, generazione, genealogia, etc.
Il simbolo della croce circoscritta in un cerchio a sua volta inserito in una rosa contraddistingueva i cavalieri templari ed indicava la loro devozione alla madonna, che non era altro che la versione cristiana dell’antichissimo culto di Iside, la più importante divinità egizia.
Il grafema del punto e del cerchio è peraltro un simbolo connesso con il cosmo, legato contemporaneamente,con la divinità progenitrice An od Anu, essendo un’ipostasi del numero 60, rappresentativo della massima divinità sumera Anu.
Sia il mito egizio di Osiride che la vicenda di Gesù esprimono concetti astronomici trasposti in termini allegorici e simbolici . Osiride rinasceva grazie ai magici riti di Iside testimoniando che il culto tributato alla Grande madre aveva a che fare con l’immortalità e la resurrezione . In termini astronomici la vicenda dei due personaggi simboleggia il fatto che Il sole sta al centro dell’universo ed il nostro pianeta se ne sta allontanando progressivamente .In questa concezione ll sistema solare esprime una figurazione geometrica del processo di periferizzazione della esistenza umana.
Dalla lettura del vangelo apocrifo di Tommaso emerge chiaramente l’associazione di Gesù al culto gnostico della dea egizia Iside e della Luna nera. Tale associazione permette di ricollegare il cristianesimo al culto del Dragone di matrice antichissima africana.
Sembra infatti che Maria Maddalena condividesse con Gesù conoscenze straordinarie negate perfino agli apostoli a lui più vicini,testimoniando così l’importanza di una divinità femminile superiore che ascendeva all’Egitto prefaraonico ed alla civiltà sumera.
Alcuni nobili feudali di antico lignaggio a partire da Carlo Magno mutando di volta in volta denominazione sono arrivati fino a noi . Sono estremamente ramificati e si riuniscono in gruppi religiosi chiusi, hanno come caratteristica comune le gerarchie, l'obbedienza silenziosa. Sono, esseri che di umano hanno solo l’ aspetto che guidano la storia la quale viene presentata alle masse di nonpensanti (secondo la definizione di G.Orwell in 1984), per indurle a vivere secondo il loro volere. L’emblema portato dai membri dell’ordine su un mantello sulla spalla sinistra.
Una sottile linea rossa unisce i manifesti rosacrociani alla Golden Dawn, tramite Alisteir Crowley e l'O.T.O. Ordo Templi Orientis, un ordine neotemplare fondato in Germania, nel 1898 ,tale tradizione sarebbe infine pervenuta al NOVO Ordo Vril (N.O.V.), che con affiliati, soltanto di sesso femminile, distribuiti tra Germania, Austria, Francia ed Italia Grecia starebbe portando avanti in modo silenzioso e tranquillo il progetto politico-religioso e sociale iniziato nell’egitto prefaraonico.
Le sedi in Italia sarebbero a Milano ea Venezia,e disporrebbe di risorse finanziarie pressoché illimitate grazie al raccordo con forze mondialiste.
Gli adepti della Vril continuano ad agire a livello esoterico, col nome di Die Kette (La Catena), indicando con questo termine l'anello, l'uroburo, che univa medianicamente le loro menti.
Tra l'altro, vi sarebbe un preciso collegamento tra questo Ordine e un altro Ordine Occulto, Causa Nostra, anche denominato Causa Nostra Vril, se non addirittura una completa identità e comunanza di intenti, persone e mezzi. Si tratta di una organizzazione molto ramificata e molto segreta che richiamandosi ai culti della dea madre è finalizzata al recupero della misteriosa energia Vril (raggio verde),che sta progettando una nuova razza umana per una diversa civiltà. In rete circola la foto di una (presunta) leader della Nuova Vril chiamata Vera, i cui lunghi capelli farebbero riferimento alla tradizione magico-esoterica delle medium della Vril Gesellschaft. Hanno fortissimi poteri telepatici.
Tuttavia il loro programma controllo presenta una falla: funziona solo con le masse,dirigendo le quali si condizionano anche gli intelligenti che essendo minoranze prive di potere non possono reagire in alcun modo e sono costrette a subire.
Il gruppo pare creda nell’avvento di un Prossimo Salvatore, il “Terzo Sargon” identificato da molti nel presidente americano Barak Obama.
http://www.panvini.com/
Secondo Sir Laurence Gardner, Priore della Celtic Church’s Sacred Kindred di St. Columbia genealogista di famiglie reali e di cavalieri noto come il Cavaliere Labhran di St. Germain, addetto alla guardia della casa reale degli Stewart, fondata a St. Germain-en-Laye nel 1692, nonché scrittore di fama internazionale, l'ordine è riconosciuto dall’Unione Europea, dall’Onu e dall’ European Council of Princes di Edimburgo . ente consultivo costituzionale fondato nel 1946 del quale farebboro parte 33 famiglie di purissimo sangue reale.
Di recente è stato costituito il Dragon Rouge filiazione dell’Ordo draconis, la cui sede è a Stoccolma . La sua apparizione risalirebbe al 2170 A.C per volontà del sommo sacerdote di Amon-Ra, Ankh-f-n-Khonsu, Il cui nome significa vita (ankh) dalla luna (Khonsu) (lo stesso sacerdote di cui A. Crowley diceva di essere la reincarnazione ) che introdusse in Egitto il culto di Sebek-Ra ossia il culto del serpente di fuoco (rappresentato astronomicamente dalla costellazione del Drago, Draco in latino), che riprendeva tradizioni magiche africane ancora più antiche.
Il culto draconiano può anche essere identificato con il culto tifoniano/ofidiano , le correnti tantriche legate al Sentiero della Mano Sinistra (Vama Marg) ed al culto della dea Kalì . La figura di Tifone è presente negli antichissimi culti africani (la cui figura veniva associata alla Dea Madre) .
Dal punto di vista astronomico Tifone veniva rappresentato dalle sette stelle che compongono l'asterismo cosiddetto dell'Orsa Maggiore.
Le sette stelle (anime) di Tifone vengono manifestate da Seth (Sirio), il suo figlio nel Sud.
Durante la XII dinastia (c.1785 AC) egizia tale culto divenne una istituzione faraonica con lo specifico compito di salvaguardar nel tempo la purezza genetica della linea di sangue faraonica . Tale istituzione fu guidata dalla regina Sobeknefru la prima regina divenuta faraone in Egitto.
Da sottolineare che la XII dinastia si concluse con il breve regno di Sobeknefru (4anni ) . A partire dalla dinastia XIII (1797-1543 a.c. iniziò un periodo di grande disordine all'interno dell'Egitto che portò alla frantumazione dell'Egitto in piccoli principati indipendenti l'uno dall'altro.
Sia secondo la tradizione sia della Midrash che quella fenicia, il segno di Caino era un serpente-che teneva stretta in bocca la propria coda: un simbolo di completezza e sapienza noto come uroboros Tale segno tuttavia non è altro che una rappresentazione grafica del regno, che gli Ebrei chiamavano Malkhut, l'ultima Sefirà, che gioca in quest’ottica un ruolo importantissimo. È la componente che motiva e indirizza l'operato di tutte le altre facoltà.; è il luogo ove la luce cambia direzione, passando dalla discesa alla salita . Malkhut è, la parte femminile di Dio, a livello fisico indica la terra stessa. Malkhut è poi l'origine e la fine di ogni recipiente.
Nel suo aspetto femminile, il segno di Caino viene associato all'occhio simbolico di "colui che vede tutto", l'occhio di Enki chiamato anche "Signore dell'occhio sacro" che divenne il simbolo di Venere con la croce fuori dal cerchio, così che la donna (la croce) fosse sormontata dall'Uroboro, simbolo della regalità del dragone.
L'occhio dell'illuminazione era a volte rappresentato all'interno di un triangolo (triangolo con un punto al centro) che rappresenta il daleth, o la via di accesso alla luce.
La fratellanza continuò a vivere in oriente per molti secoli ancora ed infine si approdò in occidente dove si annidò nell'impero romano continuando nel suo ministero.
La confraternita si inabissò nel medio evo quando Carlo Magno nell’800 della nostra era ,suggellò un patto con il cattolicesimo che fece piazza pulita dei culti gnostici tanto cari alla fratellanza.
Le tracce storiche e documentali dell’ esistenza d'ordine come organizzazione strutturata vengono ritrovate nell' Ungheria del 15 secolo quando su impulso del re Sigismondo di Lussemburgo, il 13 Dicembre (data simbolica) del 1408 nacque formalmente L’Ordo Draconis e prese l' attuale denominazione. L’ordine contava allora 26 membri di altissimo lignaggio tra cui Re Vladislav Jagello di Polonia ,il re Alfonso V d’Aragona, il Principe Vitovd di Lituania, il Duca Ernesto d’ Austria Cristoforo III, Duca di Baviera e re di Danimarca, Svezia and Norvegia.
Più tardi nel 1439, Thomas de Mowbray, duca di Inghilterra e Norfolk, fu ammesso alla fratellanza così come Il conte Vlad Dracul alias Vlad di Wallachia, conosciuto anche come Vlad Tepes, o Vlad l'Impalatore, il mitico Dracula, reso celebre dal romanzo di Bram Stoker nel 1897 divenne anch’egli membro dell’ordine . La cosa estremamente curiosa che il volto dell’impalatore è stato ritratto dal genio del Rinascimento, Benozzo Gozzoli, nell'affresco del Magi dipinto (circa nel 1463) nella cappella del Palazzo Medici Riccardi in FireNze,sottintendendo in tal modo il legame esistyente tra i re magi e l’ordine del Drago.
Si sa per certo che l’ordine che aveva custodito durante tutta la sua storia antichi testi magici ,e richiamava le sue ascendenze al faraone della II dinastia egizia Raneb (2852 AC) nipote del biblico Nimrod e successore del primo faraone d'Egitto, il famigerato re scorpione, aveva il precipuo compito di preservare la linea di sangue reale che proveniva unicamente dalle regine del Graal.
Il simbolo dell’ordine era un drago ricurvo con una croce rossa ,antico simbolo dei rosacroce identificato anche con il sacro Graal fin dal IV millennio A.C. Questo simbolo arcaico caratterizzava anche la Grande madre della terra e del fuoco chiamata Barat –Anna. Su di una antichissima moneta anatolica si può vedere l’immagine di Barat- Anna seduta su un trono sotto al quale è inciso il simbolo della rosa croce . Questo simbolo che risale a 4400 A.C.è il più antico emblema di sovranità di cui si abbia traccia.
La croce (chiamata rosi-crucis, parola greco-romana, da rosi che significa rugiada o acque, e crucis che significa coppa o calice) è un simbolo di illuminazione, e per questo motivo la sacra Rosi-crucis (la Coppa della Rugiada, o Coppa delle Acque) era il segno originale della linea di discendenza reale. La coppa simboleggia a sua volta l'utero, rappresentando l'aspetto materno della regalità, da cui sgorgava il Sangue Reale (le acque della illuminazione). La regalità era considerata ereditaria unicamente in via matrilineare.
La lettera "Q" da cui discende il termine anglosassone Queen (regina) deriva dal simbolo di Venere "Q" un simbolo allo stesso tempo attribuito a Iside, Ninhursag, Lilith e Kali. Ninhursag era la prima Signora della vita. Suo si vuole sia stato il gene che costituì il vero e proprio inizio della linea di discendenza sacra: la Genesi del Graal. Nella tradizione dei rosacroce, questa "genesi" è stata a lungo identificata con il trascendente "gene di Iside". La parola "genesi" (origine o inizio) deriva dal greco e dalla parola "genes" (che significa "generato da una specie"), da cui derivano anche le parole genetica, genere, genio, genitale, genere, generazione, genealogia, etc.
Il simbolo della croce circoscritta in un cerchio a sua volta inserito in una rosa contraddistingueva i cavalieri templari ed indicava la loro devozione alla madonna, che non era altro che la versione cristiana dell’antichissimo culto di Iside, la più importante divinità egizia.
Il grafema del punto e del cerchio è peraltro un simbolo connesso con il cosmo, legato contemporaneamente,con la divinità progenitrice An od Anu, essendo un’ipostasi del numero 60, rappresentativo della massima divinità sumera Anu.
Sia il mito egizio di Osiride che la vicenda di Gesù esprimono concetti astronomici trasposti in termini allegorici e simbolici . Osiride rinasceva grazie ai magici riti di Iside testimoniando che il culto tributato alla Grande madre aveva a che fare con l’immortalità e la resurrezione . In termini astronomici la vicenda dei due personaggi simboleggia il fatto che Il sole sta al centro dell’universo ed il nostro pianeta se ne sta allontanando progressivamente .In questa concezione ll sistema solare esprime una figurazione geometrica del processo di periferizzazione della esistenza umana.
Dalla lettura del vangelo apocrifo di Tommaso emerge chiaramente l’associazione di Gesù al culto gnostico della dea egizia Iside e della Luna nera. Tale associazione permette di ricollegare il cristianesimo al culto del Dragone di matrice antichissima africana.
Sembra infatti che Maria Maddalena condividesse con Gesù conoscenze straordinarie negate perfino agli apostoli a lui più vicini,testimoniando così l’importanza di una divinità femminile superiore che ascendeva all’Egitto prefaraonico ed alla civiltà sumera.
Alcuni nobili feudali di antico lignaggio a partire da Carlo Magno mutando di volta in volta denominazione sono arrivati fino a noi . Sono estremamente ramificati e si riuniscono in gruppi religiosi chiusi, hanno come caratteristica comune le gerarchie, l'obbedienza silenziosa. Sono, esseri che di umano hanno solo l’ aspetto che guidano la storia la quale viene presentata alle masse di nonpensanti (secondo la definizione di G.Orwell in 1984), per indurle a vivere secondo il loro volere. L’emblema portato dai membri dell’ordine su un mantello sulla spalla sinistra.
Una sottile linea rossa unisce i manifesti rosacrociani alla Golden Dawn, tramite Alisteir Crowley e l'O.T.O. Ordo Templi Orientis, un ordine neotemplare fondato in Germania, nel 1898 ,tale tradizione sarebbe infine pervenuta al NOVO Ordo Vril (N.O.V.), che con affiliati, soltanto di sesso femminile, distribuiti tra Germania, Austria, Francia ed Italia Grecia starebbe portando avanti in modo silenzioso e tranquillo il progetto politico-religioso e sociale iniziato nell’egitto prefaraonico.
Le sedi in Italia sarebbero a Milano ea Venezia,e disporrebbe di risorse finanziarie pressoché illimitate grazie al raccordo con forze mondialiste.
Gli adepti della Vril continuano ad agire a livello esoterico, col nome di Die Kette (La Catena), indicando con questo termine l'anello, l'uroburo, che univa medianicamente le loro menti.
Tra l'altro, vi sarebbe un preciso collegamento tra questo Ordine e un altro Ordine Occulto, Causa Nostra, anche denominato Causa Nostra Vril, se non addirittura una completa identità e comunanza di intenti, persone e mezzi. Si tratta di una organizzazione molto ramificata e molto segreta che richiamandosi ai culti della dea madre è finalizzata al recupero della misteriosa energia Vril (raggio verde),che sta progettando una nuova razza umana per una diversa civiltà. In rete circola la foto di una (presunta) leader della Nuova Vril chiamata Vera, i cui lunghi capelli farebbero riferimento alla tradizione magico-esoterica delle medium della Vril Gesellschaft. Hanno fortissimi poteri telepatici.
Tuttavia il loro programma controllo presenta una falla: funziona solo con le masse,dirigendo le quali si condizionano anche gli intelligenti che essendo minoranze prive di potere non possono reagire in alcun modo e sono costrette a subire.
Il gruppo pare creda nell’avvento di un Prossimo Salvatore, il “Terzo Sargon” identificato da molti nel presidente americano Barak Obama.
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