Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

mercoledì 4 luglio 2012

Giancarlo Cremonesi presidente di Acea: “L’inceneritore di Albano non è nocivo per la salute”CREMONESI STIA ZITTO .. FA PIU' BELLA FIGURA ..


CREMONESI STIA ZITTO ..

FA PIU' BELLA FIGURA ..



(Fonte articolo, clicca qui)
«Il Tar ha dato via libera, ma c’è ancora un pò di tensione sociale sul territorio. Speriamo che ci si convinca che quell’impianto non è assolutamente nocivo per la salute, per la qualità dell’aria. Le emissioni saranno monitorate dai cittadini, da istituti specializzati, dall’Università. Lo ripeto ci sarà la massima garanzia del rispetto ambientale». È quanto ha dichiarato il presidente di Acea Giancarlo Cremonesi dopo aver partecipato accanto al presidente di Federlazio Maurizio Flammini, alla presentazione di una ricerca sull’andamento dell’economia del Lazio negli ultimi 40 anni in occasione del quarantennale della Federlazio. «Mi auguro che presto si capisca che questi impianti sono indispensabili sul territorio nazionale perchè, una volta realizzati, metteranno in sicurezza il sistema dei rifiuti. Sul gassificatore di Albano vorrei ci fosse serenità e pace sociale, prima di mettere mano al cantiere. Questo impianto non pregiudicherà la qualità della loro vita». «L’Italia – ha concluso – deve affrontare la questione del ciclo dei rifiuti, perchè non possiamo permetterci, anche psicologicamente, che i nostri rifiuti vengano presi e portati in altre nazioni».

http://differenziati.com/ 

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