Il monumento è alto circa 20 metri, ed è formato da sei enormi lastre di granito del peso di oltre 100 tonnellate. Quattro di esse allineate verticalmente in forma circolare; una al centro e la sesta appoggiata sulle sommità delle precedenti, in orizzontale. Il tutto è stato disposto in perfetta relazione rispetto al movimento degli astri.
Le facciate delle cinque lastre verticali recano inciso un messaggio espresso in otto lingue moderne, composto da dieci “linee guida”.
Un ulteriore messaggio, più breve, espresso in quattro lingue
antiche, si trova inciso sulla sesta pietra, collocata sulla sommità
delle lastre.
A breve distanza dal monumento si trova inoltre una
settima lastra, avulsa, che fornisce alcune note sulla storia e la
funzione delle Guidestones.
LA STORIA.
.
La vicenda dietro le Guidestones è misteriosa quanto il monumento
stesso. Nel mese di giugno 1979 un elegante e forbito signore fece
ingresso nella sede della azienda “Elberton Graniti” di Elberton
(Georgia) per informarsi circa il costo di realizzazione di un
monumento di grandi dimensioni da consacrarsi alla “conservazione della
umanità.” Egli si presentò come il signor R.C. Christian, e aggiunse di
operare per conto di un piccolo gruppo di persone che intendevano
restare anonime.
Benchè Elberton sia la capitale statunitense del granito, il
presidente della Elberton Graniti restò interdetto di fronte alla reale
possibilità di intraprendere la costruzione di un’opera di tale
grandezza, e soprattutto molto diffidente nei confronti dello straniero
giunto dal nulla a proporgliela. Così consigliò al signor Christian di
rivolgersi preventivamente al banchiere della società, il signor Wyatt
Martin, ritenendo che di fronte ai costi di realizzazione Christian
sparisse per non farsi più rivedere.
Christian si presentò in banca, e spiegò al banchiere che –
sebbene il suo nome fosse uno pseudonimo dal significato simbolico – il
gruppo di cui era rappresentante era interessato molto seriamente alla
realizzazione di un tale monumento, che fosse grande e duraturo, così
che nell’eventualità di un olocausto del mondo civile le nuove genti avessero potuto contare sulle Guidestones come linee guida per ricominciare tutto da capo. Alla fine le argomentazioni di Christian furono convincenti, così
– dopo che fu acceso un conto terzi presso l’istituto di credito – fu
dato inizio ai lavori per la realizzazione delle Guidestones. Molti
operai specializzati furono impiegati per l’estrazione ed il taglio
delle pietre. Altrettanta mano d’opera fu utilizzata per il trasporto
delle lastre e per la perfetta disposizione dal punto di vista
astronomico. A far capo da un anno dal completamento del progetto, la cittadina
di Elberton non ebbe più alcuna notizia riguardo mister Christian ed il
gruppo fautore della costruzione delle Guidestones.
In seguito un californiano di nome John Conner domandò formalmente
che il monumento fosse rimosso dal suolo pubblico, in quanto, a suo
modo di vedere si tratterebbe di una opera esoterica. Egli tra le altre
cose ritiene che lo pseudonimo R.C. Christian sarebbe in realtà un
riferimento a Christian Rosenkreuz, fondatore della società segreta dei
rosacroce risalente al XV secolo.
IL MESSAGGIO.
Come precedentemente accennato, sulle lastre delle Guidestones è stato inciso un messaggio in otto lingue diverse, una per ogni facciata.
Procedendo in senso orario dal punto più a nord del
monumento, le lingue sono: inglese, spagnolo, swahili, hindi, ebraico,
arabo, cinese e russo.
Il messaggio recita quanto segue:
- Mantenere l’umanità sotto il numero massimo di 500.000.000 di unità, ed in perpetuo equilibrio con la natura.
- Gestire sapientemente la riproduzione umana (eugenetica – n.d.t.) per un miglioramento della specie.
- Riunire l’umanità sotto un’unica lingua vigente.
- Controllare le passioni, le fedi, le tradizioni attraverso processi razionali e logici.
- Proteggere persone e nazioni attraverso un unico sistema giuridico, giusto ed equilibrato.
- Risolvere qualsiasi controversia nazionale nell’ambito di un unico tribunale globale.
- Evitare leggi meschine ed inutili.
- Tendere alla verità, la bellezza, l’amore, cercando l’armonia con l’infinito.
- Non rappresentare un cancro per la natura. Lasciare molto, molto spazio alla natura.
- Bilanciare i diritti individuali con i doveri sociali.
Il messaggio più breve, presente sulle quattro superfici verticali
della pietra angolare, è stato inciso in quattro idiomi antichi:
cuneiforme babilonese (nord),
greco classico (est),
sanscrito (sud),
egizio (ovest),
e recita quanto segue:
“Che esse siano le linee guida per una nuova età della ragione.”
LA PIETRA ESPLICATIVA.
A pochi metri ad ovest dal monumento, una tavoletta supplementare
è stata incastonata nel suolo. Essa identifica il monumento e le lingue
utilizzate per l’incisione dei messaggi; elenca dati riguardanti le
dimensioni, il peso e le caratteristiche astronomiche delle pietre; la
data in cui il monumento è stato eretto, e alcuni dati sugli sponsor
del progetto.
Viene fatto cenno anche a una capsula del tempo
(!)
(intesa probabilmente come contenitore di piccoli oggetti e
materiale rappresentativi della civiltà in corso, da tramandare ai
posteri – n.d.t.) sepolta sotto la tavoletta, ma gli spazi sulla
tavoletta riservati alla compilazione delle date in cui il dispositivo
sarebbe stato sepolto sono rimasti intatti, per cui non è chiaro se la
presunta capsula del tempo sia mai stata interrata.
Link all’articolo originale:
http://www.crystalinks.com/gaguidestones.html
Traduzione a cura di Anticorpi
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