Continuano a mietere vittime i continui attacchi israeliani sulla
striscia di Gaza. Solo tre giorni fa, un attacco da parte dei soldati
israeliani aveva ucciso un ragazzino di 13 anni nei pressi di Khan
Yunis; nella notte di ieri invece, l'ennesimo bombardamento ha
provocato la morte di almeno sei palestinesi e numerosi feriti, un
attacco considerato il più sanguinoso negli ultimi mesi per il numero
di vittime in un solo giorno. Dopo aver provocato quattro morti tra
civili palestinesi a suon di cannonate da parte di carri armati
israeliani, altri due palestinesi sono stati uccisi in seguito a
diversi raid aerei a nord e a est di Gaza City.
Una vera e propria vendetta da parte dei soldati israeliani che si è scagliata contro la popolazione civile palestinese in seguito ad un'azione condotta dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina nei confronti delle forze di occupazione israeliane in base alla quale i resistenti palestinesi hanno colpito una jeep militare israeliana che era entrata nell'area adiacente ad az-Zaytun, nella città di Gaza. Il numero di morti nella striscia di Gaza a causa de bombardamenti israeliani è ormai una costante, una situazione che delinea una guerra a bassa intensità condotta dall'esercito israeliano.
Nel frattempo il portavoce del movimento islamico Hamas che governa a Gaza, ha fatto sapere che “le forze di occupazione non la passeranno liscia per aver preso di mira obiettivi civili”. Anche la risposta dei combattenti palestinesi non si è fatta attendere, e dopo il sanguinoso raid israeliano, hanno risposto al fuoco sparando 36 razzi verso il sud dello Stato ebraico.
Una vera e propria vendetta da parte dei soldati israeliani che si è scagliata contro la popolazione civile palestinese in seguito ad un'azione condotta dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina nei confronti delle forze di occupazione israeliane in base alla quale i resistenti palestinesi hanno colpito una jeep militare israeliana che era entrata nell'area adiacente ad az-Zaytun, nella città di Gaza. Il numero di morti nella striscia di Gaza a causa de bombardamenti israeliani è ormai una costante, una situazione che delinea una guerra a bassa intensità condotta dall'esercito israeliano.
Nel frattempo il portavoce del movimento islamico Hamas che governa a Gaza, ha fatto sapere che “le forze di occupazione non la passeranno liscia per aver preso di mira obiettivi civili”. Anche la risposta dei combattenti palestinesi non si è fatta attendere, e dopo il sanguinoso raid israeliano, hanno risposto al fuoco sparando 36 razzi verso il sud dello Stato ebraico.
Conferenza internazionale sui detenuti palestinesi, Marzouki: aprite le porte delle prigioni
RispondiEliminaEvidenza - 10/11/2012
http://www.infopal.it/conferenza-internazionale-sui-detenuti-palestinesi-marzouki-aprite-le-porte-delle-prigioni/
Tunisia: ultimati i preparativi per la Conferenza internazionale a sostegno dei prigionieri palestinesi
RispondiEliminaEvidenza Prigionieri palestinesi - 9/11/2012
http://www.infopal.it/tunisia-ultimati-i-preparativi-per-la-conferenza-internazionale-a-sostegno-dei-prigionieri-palestinesi/