Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 17 novembre 2012

Lacrimogeni e idranti in Clarea

Sabato 17 Novembre 
 
  • 23.18:  i notav rientrano bersagliati ben oltre il ponte dai lacrimogeni delle fdo. Il gas ha invaso l’ingresso della galleria sotto l’autostrada
  • 22.57:  la polizia è uscita dal cantiere e spara lacrimogeni ad altezza uomo sui notav fermi al ponte del Clarea. 

Aria irrespirabile nel bosco

Questa sera l’iniziativa convocata a Susa è stata spostata in Clarea al canrtiere Tav.  Dopo i muscoli mostrati all’autoporto si torna sul terreno di Chiomonte, laddove il fortino/cantiere è ben difeso da tempo.

Arrivati alle reti i notav hanno inziato la battitura, alcune parti dei muri sono caduti e alcuni metri di filo spinato tagliati.  Idranti e lacrimogeni hanno inziato a riempire l’aria dei boschi, irrespirabile in questo momento.

da notav.info su

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