Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 10 settembre 2012

ALTERNATIVE DI VITA: UN FRIGORIFERO SENZA ELETTRICITA'

Alcune popolazioni già nel lontanissimo 3000 a.C. utilizzavano il frigorifero di terracotta, ma questa straordinaria invenzione è stata per lungo tempo dimenticata.  Nel 1995 Mohammed Bah Abba, un insegnante nigeriano, ha riproposto questa idea per aiutare le famiglie povere in Nigeria.

Proveniente da un famiglia di vasai, Mohammed ingegnosamente ha fatto semplice uso delle leggi della termodinamica, per creare un frigorfero vaso-in-vaso che in arabo viene chiamato Zeer.

Ecco come funziona:

Prendete due vasi di terracotta, della stessa forma ma di misura diversa, e mettetene uno dentro l'altro.  Quindi riempite con della sabbia lo spazio tra i due vasi, prima di versare acqua nella stessa cavità per inumidire la sabbia.  Quindi mettete il cibo nel vaso interno e copritelo con un coperchio o uno straccio umido.  Dovete solo fare in modo che il "frigorifero vaso-in-vaso" sia tenuto in uno spazio asciutto ma ben ventilato;  le leggi della termodinamica poi faranno il resto.

Quando l'umidità nella sabbia evapora, porta via calore dal vaso interno, raffreddandone il contenuto.  L'unica manutenzione richiesta, è l'aggiunta di altra acqua intorno, per due volte al giorno.

Ecco qualche idea sulla prestazione del "frigorifero": 


  • gli spinaci che normalmente avvizzirebbero in poche ore nella calura africana, nel vaso durano circa 12 giorni
  • prodotti come i pomodori e i peperoni che in genere faticano a sopravvivere alcuni giorni, qui durano 3 settimane
  • le melanzane aumentano la loro vita: da alcuni giorni a circa 1 mese

A quanto pare, non tutte le risposte ai bisogni della vita arrivano da una presa di corrente e da un manuale di istruzioni...

Per ulteriori informazioni: http://practicalaction.org/home/zeerpots

 

Fonti: 
http://saluteolistica.blogspot.it/2011/08/alternative-di-vita-un-frigorifero.html
http://www.focusjunior.it/w-la-scuola/navigo-e-imparo/2011/agosto/default.aspx

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