ATTENZIONE, AVVISI PER TUTTA LA CITTADINANZA:
- 29-30 settembre, DISCAMPING AL VILLAGGIO ARDEATINO, via Ardeatina km 24,500
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Si è conclusa al ministero dell’Ambiente la conferenza dei servizi
convocata per valutare il sito dei Monti dell’Ortaccio indicato dal
prefetto Goffredo Sottile come luogo dove far sorgere la discarica
temporanea di Roma. Al termine della riunione il presidente del XV
municipio, Gianni Paris, ha spiegato: “Tutti e quattro gli enti
convocati (Comune, Regione, Provincia e Municipio) hanno dato parere
negativo al sito di Monti dell’Ortaccio”, inoltre anche l’Enav “ha dato
parere negativo poiché non si può far sorgere una discarica a meno di
13 chilometri da un aeroporto”. Mentre la riunione era in corso nelle
stanze del ministero, circa un centinaio di persone si sono radunate in
Via Cristoforo Colombo per protestare contro la decisione del prefetto.
‘No a Monti dell’Ortaccio’, ‘Valle Galeria patrimonio dell’umanità’ e
‘Io ho un sogno, mai più discariche in Valle Galeria’, sono solo alcuni
dei tanti manifesti portati in strada da comitati e cittadini della
Valle Galeria, che dicono no ad una nuova discarica in un’area già
ampiamente compromessa da 30anni di sfruttamento di Malagrotta.
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Qualche centinaio di manifestanti si sono riuniti lunedì mattina sotto
il ministero dell’Ambiente in Via Cristoforo Colombo a Roma per
protestare contro la scelta di una discarica provvisoria a Monti
dell’Ortaccio, un’area della Valle Galeria vicino Malagrotta. Al
ministero, lunedì mattina è prevista la conferenza dei servizi per
valutare il sito e il progetto della discarica. ] Qualche centinaio di
manifestanti si sono riuniti lunedì mattina sotto il ministero
dell’Ambiente in Via Cristoforo Colombo a Roma per protestare contro la
scelta di una discarica provvisoria a Monti dell’Ortaccio, un’area
della Valle Galeria vicino Malagrotta. Al ministero, lunedì mattina è
prevista la conferenza dei servizi per valutare il sito e il progetto
della discarica. I manifestanti urlano ‘assassinì e ‘vergognà. In
piazza anche anziani e bambini. Su un passeggino campeggia un cartello:
«Ho appena due anni e vorrei iniziare a respirare aria pulita». «Sono
una nonna ma non sono una santa – si legge su un altro cartello esposto
da una signora anziana – per i miei figli e nipoti farò tutto il
possibile». Una ragazza, invece, ricorda: «Sono quarant’anni che
sopportiamo la discarica di Malagrotta, la più grande d’Europa, non ne
possiamo più». Intanto l”Associazione Codici e il Comitato Malagrotta
presenteranno domani ricorso al Tar per giungere all’annullamento del
parere della Conferenza dei Servizi in corso al Ministero dell’Ambiente
sull’identificazione del nuovo sito per la discarica dei rifiuti di
Roma. «Ci hanno impedito di partecipare – hanno dichiarato Ivano
Giacomelli, Presidente Codici, e Sergio Apollonio del Comitato
Malagrotta e questo rappresenta un vizio del procedimento
amministrativo. A nostro giudizio la Conferenza dei Servizi non è
regolarmente costituita». Ci sono anche Ricky Tognazzi e Simona Izzo a
protestare sotto il ministero dell’Ambiente. «Sono qui perchè vivo in
zona da 25 anni e mia moglie da 35. Abbiamo visto crescere a dismisura
la discarica di Malagrotta – spiega Tognazzi – e abbiamo vissuto tutte
le promesse dell’imminente chiusura che non avviene mai». «È una zona
funestata, abitata da più di 20 mila persone, la cui salute è stata
ormai compromessa». A chi gli ricordava come contro l’ipotesi di una
discarica a Corcolle si fossero mobilitati diversi nomi noti, Tognazzi
ha risposto: «Io non penso che debbano incidere i nomi noti, penso che
debbano incidere i tassi di mortalità per tumori, gli studi, la salute
di 20 mila persone. Poi – ha concluso – se Tognazzi e la Izzo possono
aiutare a far da cassa di risonanza ben venga, ma non è quello il
punto. Perchè noi forse abbiamo la possibilità di andar via ma c’è
gente che ha investito la vita per comprare casa li e non ha questa
opportunità, questo privilegio».
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