Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

domenica 23 settembre 2012

Anche senza gara d'appalto pubblica è uguale. Altrimenti che emergenza è?

Lazio - RIFIUTI. 

SOTTILE: PER UN IMPIANTO PRIVATO NON SI FA GARA
"E' UNA PROCEDURA CONSENTITA DALL' ORDINANZA".

Roma, 19 set. - 

"E' vero che sono obbligato a una procedura a evidenza pubblica, ma il percorso che sto facendo e' sempre dettato dall' urgenza e questa procedura che potrebbe vedere assegnatario il consorzio Colari s...
...i articola in un passaggio fra Regione e uffici del commissariato, dove, in base ai poteri che mi sono stati conferiti dall' ordinanza, mi sostituisco alla Regione e rilascio un' Aia.  Non e' quella procedura a evidenza pubblica prevista direttamente dall' ordinanza ma una procedura consentita dall' ordinanza stessa".  Cosi' il commissario all' emergenza Rifiuti di Roma,
Goffredo Sottile, ha spiegato in commissione Ambiente al Senato perche' non procedera' a una gara a evidenza pubblica per la realizzazione e gestione della discarica di Monti dell' Ortaccio.
 
"La procedura e' semplice: un privato presenta un' istanza e questa viene valutata, si apre la Conferenza dei servizi al termine di cui, se ci saranno le condizioni, io rilascero' l' Aia - ha aggiunto Sottile -  Inoltre, non solo dovro' rilasciare l' Aia ma anche stabilire la tariffa (per il conferimento, ndr)". 
 
Alle perplessita' dei senatori su questo tipo di percorso, Sottile ha poi risposto:  "Togliete di mezzo la figura del commissario e considerate l' attivita' della Regione, che la Regione fa la gara?  Per un impianto privato non si fa la gara.  Quante discariche private esistono in Italia...  
E che per le discariche private sono state fatte le gare?  E' stata fatta una
procedura al termine di cui l' ente competente ha detto si' o no".
 

E poi Cerroni aveva già indicato il tutto a Giugno ...
 

La "palla di vetro" del Ministro Clini si è inceppata?! 
Che preoccupazione, certo, il mancato contratto Colari/Ama ...




L'Ama - insieme alla Pontina Ambiente srl (di Cerroni) ed all'Acea - compartecipa al Co.E.Ma., il consorzio che pretende di costruire, ieri come oggi, l'inceneritore di ALbano.

Che strano, anche in questo caso ci sono problemi di concorren...za.  

Ma ad Albano, dove col decreto di pubblica utilità di marrazzo non s'è fatta la gara d'appalto, le leggi sulla concorrenza l'avranno rispettate?!


Ci sarà, presto, un incidente probatorio sull'inceneritore di Albano? 
 
 
 

 
Daniele Castri "La decisione di bloccare il contratto da 500 milioni in dieci anni a favore del Co.La.Ri. ... rappresenta per l'AMA e per l'amministrazione capitolina un chiaro segnale di svolta. Finalmente si avvia un percorso, lungamente atteso dalla città, di rafforzamento dell'azienda pubblica e di tutela della sua autonomia rispetto agli interessi, sin qui preponderanti, del monopolista privato ... "(Corriere della Sera di oggi, Paolo Foschi)
 
E continua: 
"Ora l'AMA potrà valutare ogni possibile alternativa ... attivando le procedure con un'approfondita ricerca di mercato per bandire una gara pubblica.  Addirittura la gara d'appalto ....   ;-)

Ancora problemi per Co.La.Ri!!
E Marroni (capogruppo PD al comune di roma!), lo ricordate?? 
Ancora parla!!



Marroni non vuole le discariche, ma i "termovalorizzatori" ... 

Marroni è un uomo molto noto nella storia dell'inceneritore di Albano. 

Sentite questa: mentre al Tar Lazio si teneva un'udienza, l'ultima, relativa all'inceneritore dei Castelli Romani (mercoledì 27 Ottobre 2010 ore 11,00), contemporaneamente, nel senso letterale del termine, alla Galleria Caetani, il capo-gruppo consiliare del PD Campidoglio, Umberto Marroni, invitava Manlio Cerroni ad intervenire pubblicamente per discutere di tematiche relative al ciclo dei rifiuti nella Regione Lazio.   Il titolo del dibattito?? 

"ATTUARE SUBITO IL PIANO RIFIUTI PER EVITARE L'EMERGENZA A ROMA. CHIUDERE LA DISCARICA DI MALAGROTTA, INCREMENTARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, REALIZZARE GLI IMPIANTI AUTORIZZATI".

L'evento è riportato anche nella mia recente risposta all'Avvocato Cerroni:  

 

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