PRESS MONSANTO
IT
17/23 Settembre, Occupy Monsanto, mobilitazione internazionale.
In
occasione della mobilitazione internazionale contro Monsanto, ci
uniamo anche noi allo sforzo di tutti i gruppi coinvolti dicendo
STOP
- STOP alla produzione di OGM finalizzati a conquistare fette di mercato sempre più ampie
- STOP a logiche di mercato quali la produzione dei prodotti RR2, resistenti agli effetti dei glifosati prodotti dalla stessa Monsanto, dannosi per la salute dell'uomo (si iniziano a documentare casi di malformazioni genetiche) e dell'ambiente (l'impoverimento e la sterilizzazione del terreno provocato dagli insetticidi e dalle monoculture).
In
Particolare In Paraguay i potenti latifondisti del gruppo UGP usano
metodi sempre più violenti contro i contadini che occupano terre che
legittimamente una precedente riforma agraria ha loro affidato.
Uno degli obbiettivi di UGP è piantare su quelle terre sementi transgeniche Monsanto resistenti ai glifosati.
Ancora
una volta vediamo l'ambiente distrutto ed inquinato e gli interessi di
grandi gruppi voraci anteposti al diritto alla sicurezza alimentare.
Ancora
una volta i piccoli e piccolissimi coltivatori vedono i loro diritti
negati e le loro vite sconvolte in nome del profitto.
Ci uniamo alla lotta che Vadana Shiva perpetra da 30 anni contro Monsanto e la coltivazione intensiva, attaverso l'associazione Navdanya (www.navdanya.org/)
In
Europa invece recentemente la UE ( Unione Europea ) ha ribadito che i
Paesi membri non possono opporsi alle direttive comunitarie che
prevedono l'introduzione di sementi transgeniche resistenti ai
glifosati.
Ciò ovviamente provocherà l'uso intensivo del citato pesticida cancerogeno e di sementi geneticamente modificate.
Facciamo
inoltre notare che Monsanto ha costituito la Round Table on
Responsible Soy (RTRS), la Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO),
associazioni in cui rappresentanti, Monsanto, WWF certificano la
sostenibilità ambientale delle colture di Olio di palma e soia
Monsanto.
Ma
come possono essere ecosostenibili colture di organismi transgenici,
coltivati distruggendo i piccoli agricoltori e la biodiversità da essi
tutelata, e dove per di più vengono impiegati pesticidi cancerogeni e
addirittura nocivi per il feto?
Molte
aree in cui opera monsanto sono state sottoposte a deforestazione. Ciò
significa che, ad esempio,la foresta amazzonica è stata in parte
abbattuta per fare spazio alle coltivazioni Monsanto.
Anche
riguardo alla deforestazione membri di WWF assieme a rappresentanti
Monsanto sono membri di associazioni affini alle citate (RTRS &
RSPO) che certificano che le colture Monsanto sorgono su terreni
sottoposti a "deforestazione sostenibile".
Ci
sembra opportuno ricordare che l'esistenza di ampie aree della foresta
amazzonica è già minacciata dai progetti idroelettrici di molti stati
sudamericani, progetti che vengono attuati costringendo le popolazioni
native, ultime rappresentanti di culture antichissime, ad abbandonare
le proprie terre e le proprie usanze. Questa è una vera e propria
pulizia etnica perpetrata dalle grandi aziende del mattone e
dell'energia ai danni degli indigeni sudamericani. Ad esempio, a Belo
Monte in Brazile gli indigeni vedono minacciata l'esistenza stessa
della propria comunità a causa del grande progetto di diga
idroelettrica di Norte Energia. Contro tale opera che inonderà molti
ettari di foresta amazzonica e prosciugherà il fiume Xingu, mettendo a
repentaglio l'esistenza stessa di molte popolazioni indigene,
OperationGreenRights si è battuta e si batterà strenuamente.
Altre
terre sono state strappate alla foresta amazzonica dalla RS 163, via
di comunicazione dei più grandi traffici della terra, da quello della
cocaina fino a quello del niobio.
Con
questa operazione vogliamo mettere sullo stesso piano Monsanto e
un'organizzazione mondiale che ci è stato insegnato ad apprezzare: WWF.
Intendiamo
lottare contro quelli che sono veri e propri misfatti internazionali
che vedono protagonisti enti governativi ed ONG create e sovvenzionate
da multinazionali e Stati, finalizzate ad accrescere un senso civico
indirizzato a coprire con la coltre della moralità le azioni umane più
indegne.
Monsanto,
WWF: nessuna tavola rotonda , nessun certificato di ecosostenibilità
farà si che i danni provocati alle foreste dalla coltivazione
intensiva siano rimarginati, i vostri fogli di carta non rendono il
suolo impiegato nelle vostre colture meno danneggiato dal Round Up,
pesticida a base di glifosato che Monsanto stessa produce ed impiega;
le vostre inutili garanzie di facciata non risarciscono i contadini
Paraguayani per la violenta campagna di allontanamento dalle terre che
la riforma agraria affida loro.
Monsanto:
niente può oscurare lo scempio sociale ed ambientale che la diffusione
delle vostre sementi e pesticidi stà generando su scala globale.
We are Anonymous
We are Legion
We do not forgive
We do not forget
OpGreenRights
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