Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 6 ottobre 2012

Marcia Popolare da Serravalle ad Arquata [diretta dal corteo]

Giornata di mobilitazione oggi per il movimento No Tav - terzo valico, che nelle settimane scorse aveva lanciato l'appello per una marcia popolare che partirà da Serravalle per raggiungere Arquata, attraversando i territori interessati dall'ennessimo progetto di devastazione ambientale e di spreco di risorse.

Dopo i primi successi ottenuti nei mesi estivi, quando centinaia di persone si opposero ai tentativi arroganti della ditta Cociv di eseguire gli espropri di terreni necessari ad avviare il progetto di devastazione del territorio, ad un mese di distanza il movimento torna a lanciare un messaggio chiaro al Cociv, che in queste settimane potrebbe mettere in campo nuovi tentativi di esproprio.

Qui l'appello per la giornata diffuso dal movimento No Tav-Terzo valico.
 Di seguito gli aggiornamenti dalla marcia popolare:

  • ore 16.45: il corteo è partito da quasi due ore, nel frattempo arrivano le prime notizie sul numero di persone presenti: si parla di 3000 No Tav in marcia da Serravalle ad Arquata!
Man mano che la marcia sfila per le vie di Arquata moltissime persone si affacciano per dare sostegno o scendono in strada per ingrossare la manifestazione; lo scenario che il corteo si è trovato davanti rende l'idea di quanto questa battaglia sia appoggiata e sentita ad Arquata: su tutti i balconi del paese sono state esposte bandiere No Tav!
  • ore 16.30: la testa del corteo è appena entrata ad Arquata tra gli applausi della gente. Presente anche il sindaco, giunto sul percorso per portare il proprio saluto ed appoggio ai manifestanti.
  • ore 16: Giunte al bivio per Gavi, il paese in cui quest'estate alcuni espropri vennero portati a termine, le persone presenti alla marcia hanno urlato slogan e fischi contro i responsabili degli espropri.
Ascolta l'intervista dal corteo con Claudio del Comitato di Arquata Scrivia, che commenta il grande risultato della giornata alla luce del percorso di lotta intrapreso nei mesi estivi.

  • ore 15.30: Sono migliaia le persone in corteo verso Arquata; la testa del corteo ha da poco lasciato Serravalle ma molte persone stanno ancora attraversando l'abitato del paese.  Alla marcia è presente anche una nutrita delegazione di No tav della Valpolcevera, giunti a Serravalle per ribadire che sondaggi ed espropri non avranno vita facile nemmeno sul versante ligure...
  • ore15: Il corteo, aperto da uno striscione che recita 'Giù le mani dalla nostra terra', è appena partito!
I primi interventi dal furgone esprimono tutta la determinazione del movimento:  'A novembre ci troverete sempre ai nostri posti a fermare gli espropri!'  Nel frattempo altre persone, tra cui moltissimi giovani, continuano a raggiungere il corteo.
  • ore 14.30: moltissime persone sono già radunate a Serravalle in attesa della partenza della marcia popolare; la piazza è invasa dalle bandiere No Tav.
La polizia, schierata in forze lungo il percorso del corteo, sta effettuando alcuni fermi al casello di Serravalle.

Nessun commento:

Posta un commento