Forse
non tutti sanno che la speculazione internazionale, che sempre più spesso mette
in ginocchio intere economie nazionali, spesso viene tacitamente legittimata
nel suo itinerario di percorso vorace e distruttivo.
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La
comunità economica internazionale che si riunisce intorno ad acronimi quale
FMI, oppure WTO, spesso è direttamente responsabile di interpretare un duplice
ruolo, che riunisce caratteristiche diverse.
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Il
fatto è che, paradossalmente, l’ambiguità della leadership coincide con due
elementi opposti : la causa e l’effetto della crisi finanziaria stessa.
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Accade
che i politici e gli economisti preposti alla gestione di capitali finanziari
immensamente grandi, altro non siano che il braccio operativo di grossi gruppi
bancari, o di multinazionali del potere economico mondiale, che tentano in ogni
modo di fagocitare comunità intere ed intere nazioni pur di aumentare a
dismisura il loro potere e la loro ricchezza, anche se ciò va a discapito delle popolazioni.
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I
sistemi adottati per raggiungere lo scopo di questi pescecani della finanza
passano attraverso la corruzione e le violazioni dello stato di diritto che
appartengono alle rispettive Costituzioni nazionali.
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Possiamo
benissimo vedere con i nostri occhi quello che succede in Italia e in Europa,
dove il debito degli Stati prolifera in maniera esponenziale, rendendo i
cittadini ostaggio delle tragiche conseguenze che ne derivano.
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La
prima conseguenza di tutto ciò è la spaventosa crisi economica che ci sta
attanagliando.
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Gli
imprenditori, strangolati dalle vessazioni di un fisco iniquo e di stampo
medioevale, ricorrono al suicidio come ultimo atto tragico e risolutivo di una
situazione che non ha vie di sbocco.
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Tutto
ciò è già successo in altri Paesi, come in Argentina e in Ecuador, ma la
reazione di questi Stati è stata molto diversa dalla nostra.
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Mentre
in Italia, per esempio, si ricorre alla vera e propria vessazione delle classi
sociali, soprattutto di quelle più deboli, e all’imposizione di misure
restrittive basate su un ferreo rigore economico, volute dalla comunità
economica internazionale, nei Paesi sudamericani la risposta è stata invece in
sintonia con i sentimenti e gli interessi popolari..
L’Argentina,
ad esempio, ha rifiutato di seguire la strada indicata dal FMI che voleva
imporre una strategia di strangolamento finanziario dell’intera popolazione,
che prevedeva tagli occupazionali e alle imprese, optando invece per una
politica opposta, basata su una visione Keynesista del proprio futuro
finanziario.
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L’Argentina
ha sempre sostenuto che le teorie e le strategie espresse dal FMI e dalla Banca
Mondiale fossero errate, e si è mossa in maniera da contrastare le imposizioni
degli organismi internazionali.
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I
fatti le hanno dato ragione, visto che la nazione latino-americana è riuscita a
saldare il debito in meno di dieci anni, investendo in infrastrutture, in
ricerca e in innovazione, anziché tagliare, e operando per ottenere un
benessere equo e sostenibile.
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Successivamente
l’Argentina ha rivendicato il diritto di risarcimento per il disastro economico
verso cui era precipitata attuando le politiche economiche e di strategia
finanziaria in cui era stata coinvolta dal FMI, complici la Gran Bretagna e gli
USA.
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Per
la sua denuncia l’Argentina si è avvalsa di una serie di files messi a
disposizione da Assange, per mezzo di WikiLeaks.
Le
trascrizioni delle conversazioni avvenute tra USA, Francia, Gran Bretagna,
Italia, Germania, e il Vaticano, palesano una volontà comune di mettere in
ginocchio le economie sudamericane, e di appropriarsi delle loro risorse
energetiche, osteggiando i piani economici di ispirazione Keynesiana a favore
di una sudditanza economica al FMI.
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La
politica neo colonialista europea è comprovata dai files offerti da Assange e
questo spiega l’accanimento della Gran Bretagna e dei suoi alleati nel
perseguirlo.
.Ora esaminiamo la situazione dell’altro Paese sudamericano che si è scontrato con il FMI a causa del suo debito nazionale : l’Ecuador.
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Anche
in questo caso la reazione del Paese latino-americano non è stata quella di
sottomettersi ai dictat economici degli organismi finanziari internazionali, ma
anzi si è sviluppata in un deciso e netto rifiuto di ottemperare al pagamento
del debito, con la seguente motivazione : debito immorale !
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Secondo
l’Ecuador i debiti consolidati dello Stato verso la comunità internazionale
sono stati ottenuti dai governi precedenti attraverso la corruzione, la
violazione dello Stato di Diritto, e la violazione di norme costituzionali.
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In
base a questa convinzione, nel 2008 il Presidente dell’Ecuador ha deciso di
cancellare il debito nazionale, considerandolo immondo e immorale.
.L’Argentina ha sancito ufficialmente un principio costituzionale secondo il quale ciò che è giusto per la collettività, allora diventa legittimo.
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Se
applicassimo anche in Italia questo principio svuoteremmo il Parlamento
Italiano dai parassiti che lo popolano, e riempiremmo le carceri con gli
affaristi e i banchieri che stanno strangolando la nostra economia.
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Forse
non tutti sanno che l’accettazione del concetto di “debito immorale” è stato
approvato dalla comunità internazionale, ed è già stato applicato in passato,
oltre che dall’Ecuador, anche da George Bush, in occasione del debito
accumulato da Saddam Hussein.
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In
quell’occasione gli USA cancellarono il “debito immorale” di 250
miliardi di euro ( di cui 40 miliardi nei confronti dell’Italia, prodotti dalle
manovre speculative di Taraq Aziz, vice del dittatore iracheno e uomo dell’Opus
Dei, fedele al Vaticano ).
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Julian
Assange ha firmato il contratto di delega per i suoi diritti legali con
Baltasar Garzòn, un insigne giurista spagnolo, ex responsabile della Procura
reale di Madrid e nemico giurato della criminalità organizzata.
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Come
tutti sanno Assange è praticamente asserragliato all’interno dell’ambasciata
Ecuadoregna a Londra, avendo ottenuto asilo politico dall’Ecuador.
.La Gran Bretagna ha ventilato l’ipotesi di poterlo prelevare all’interno della sede dell’ambasciata dell’Ecuador, nonostante l’extraterritorialità della sede diplomatica, e questa crudezza di intenti la dice lunga sulle reali intenzioni dei poteri forti londinesi.
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Il timore di Julian Assange, l’ex hacker australiano, infatti, è quello che se fosse arrestato ed estradato in Svezia, potrebbe poi essere di nuovo estradato negli Stati Uniti, dove sarebbe ostaggio della CIA, e giudicato per il reato di terrorismo.
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Assange
è ora protetto dall’immunità diplomatica, all’interno dell’ambasciata
dell’Ecuador, e ha già fatto sapere che il suo legale Garzòn è pronto a
denunciare diversi Capi di Stato occidentali al Tribunale dei diritti civili
che ha sede all’Aja.
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L’accusa
che rivolgerà ai Paesi occidentali sarà quella di “crimini contro l’umanità, e
di crimini contro la dignità della persona”.
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Gli
USA e la Gran Bretagna non fanno mistero del fatto che vorrebbero Assange
morto.
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Ecco
perché Assange si è rifugiato all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador.
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Ecco
perché l’Impero Britannico ha perso le staffe !
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Il
materiale a disposizione di Assange è la prova di tutto ciò che oramai
sappiamo, e cioè che siamo nelle mani di una banda di delinquenti, che ci
manipola e ci affama, togliendoci la vita stessa.
Dobbiamo
combattere questa gentaglia, questi nemici dell’umanità.
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Dobbiamo
reagire e rifiutare i “debiti immorali”, conseguenza di strategie
finanziarie speculative di gruppi occulti, come il Bielderberg.
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Dobbiamo combattere la classe politica disonesta e arrogante che sta massacrando la nostra economia e la nostra esistenza.
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Dobbiamo combattere la classe politica disonesta e arrogante che sta massacrando la nostra economia e la nostra esistenza.
caro assange sono i miliardari che hanno interesse a far in modo che siano i più deboli a pagare sono i miliardari che vogliono i più deboli anche e sempre più poveri sono i più poveri che tutti insieme possono cambiare il mondo e far si che i miliardari diventino dei poveri idioti morti di fame
RispondiEliminaQuoto ;-) .. i più poveri siamo Noi ..
EliminaSIAMO NOI A DOVER PRENDERE IN MANO IL POTERE .. iniziamoci ad Organizzarci .. riprendiamoci i Nostri Territori .. i cosidetti 'politici' che amministrano i nostri soldi sono un ammasso di gran buoni a nulla .. ignoranti .. capaci solo a lucrare ed a rubare .. CONTROLLIAMOLI SEMPRE .. COSTRUIAMO IL CONTRO POTERE DAL BASSO .. facciamo capire alla Popolazione che POSSIAMO/DOBBIAMO DIRE NO .. Questo Stato Non ci rappresenta e come Popolo dobbimo Dis/obbedidire .. usciamo dalla UE e da questo stramaledetto MES !! SI PUO' FARE !!
C'è' un solo cavillo nel Trattato di Lisbona che può esserci d'aiuto .. ma dobbiamo collegarci a livello intraeuropeo per gettarli TUTTI a zampe all'aria .. FACCIAMOLO !!