Aggiornamenti circa la rassegna stampa di oggi:
- Goffredo Sottile: “Non c’è alternativa a Monti dell’Ortaccio”. Clicca qui
- Michele Civita: “Monti dell’Ortaccio ipotesi con molte lacune e perplessità”. Clicca qui.
- Quale differenziata ad Albano? Clicca qui.
- Movimento Cinque Stelle: “Luca Andreassi, delegato ai rifiuti per il Comune di Albano ha rassegnato le dimissioni”. Clicca qui.
(Fonte articolo, clicca qui)
Incontro in Campidoglio tra il commissario per l’emergenza rifiuti di
Roma, prefetto Goffredo Sottile, e il sindaco della capitale, Gianni
Alemanno. Al termine della riunione, Sottile è apparso molto
”abbottonato” riguardo ai suoi contenuti. Ma sul ‘no’ espresso, in
conferenza dei servizi, da Comune e Provincia nei confronti di Monti
dell’Ortaccio, sito da lui indicato per la discarica temporanea,
Sottile spiega che tale contrarietà ”va motivata sul piano tecnico,
perché la scelta politica l’ho già fatta – ha detto – e secondo me non
c’è un’alternativa”. Interpellato poi sui prossimi passi da compiere,
il prefetto ha annunciato: ”Stiamo attendendo che il Colari (società
dell’avvocato Manlio Cerroni, patron di Malagrotta e titolare del sito
di Monti dell’Ortaccio) ci invii delle integrazioni al progetto” per la
discarica temporanea, ”che dovremo esaminare per esprimere delle
valutazioni”. Infine, quanto all’ipotesi di un’ulteriore proroga della
chiusura di Malagrotta, per ora fissata al 31 dicembre, il prefetto
afferma: ”Speriamo di scongiurarla, ma dipende dall’insieme. E comunque
non si può prorogare Malagrotta all’infinito, perché è quasi piena”. Di
poche parole la risposta del sindaco Alemanno: ”Rispetto il punto di
vista del Prefetto ma stiamo costruendo un’alternativa a Monti
dell’Ortaccio”. Una ipotesi alternativa a Monti dell’Ortaccio esiste,
per Gianni Paris e Fabio Bellini, presidenti dei municipi Roma XV e
Roma XVI. “L’hanno prospettata i comitati e gliel’abbiamo proposta
anche noi al prefetto Sottile. E le istituzioni locali hanno dato anche
un ‘no’ tecnico, non solo politico in conferenza dei servizi. Il tema
ora è tutto del Prefetto. Se vuole proseguire in solitudine o meno. Ma
non dica che non ci sono proposte alternative. Oltretutto sembra
ignorare che la buca di Monti dell’Ortaccio è fatta in modo abusivo
come ha detto anche la Procura e che quel buco non esiste di fatto più,
poiché con gli atti del municipio XV, vista l’opera abusiva di
cavazione, è stato ordinato il ripristino dei luoghi riportando tre
milioni e mezzo di metri cubi di terra – spiegano i minisindaci – La
proposta alternativa ipotizza un tavolo di lavoro comune, accantonando
il progetto di Monti dell’Ortaccio. Questo tavolo dovrebbe decidere: i
tempi e le modalità per inviare nel prossimo anno i rifiuti urbani non
trattati fuori regione, mentre si incrementa almeno fino al quaranta
per cento la raccolta differenziata; l’individuazione in tempi molto
rapidi di un sito definitivo; il conferimento dal primo gennaio, ad
impianti di trattamento meccanico biologico avviati, del rifiuto
trattato nelle discariche della provincia compresa Malagrotta, che
dovrebbe essere prorogata solo per il trattato e non per il tal quale
come il Prefetto sostiene, verificandone comunque le volumetrie”.
Questa, per Paris e Belini, rappresenta una soluzione alternativa a
quella che viene indicata come unica e non graverebbe su Valle Galeria,
“una zona che presenta grandi problematiche dal punto di vista
sanitario. Per questo oggi l’assessore della Provincia Civita e il
sindaco Alemanno dicono qualcosa di diverso. Il Prefetto dovrebbe
ascoltarli, anziché mostrare una ostinazione che non fa che allarmare
un territorio ferito come la Valle Galeria e i suoi abitanti”,
concludono.
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