Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 1 ottobre 2012

Sottile ad Alemanno: “Non vedo alternativa a Monti dell’Ortaccio”

 Aggiornamenti circa la rassegna stampa di oggi: 

  • Goffredo Sottile: “Non c’è alternativa a Monti dell’Ortaccio”. Clicca qui
  • Michele Civita: “Monti dell’Ortaccio ipotesi con molte lacune e perplessità”. Clicca qui.
  • Quale differenziata ad Albano? Clicca qui.
  • Movimento Cinque Stelle: “Luca Andreassi, delegato ai rifiuti per il Comune di Albano ha rassegnato le dimissioni”. Clicca qui.

(Fonte articolo, clicca qui
Incontro in Campidoglio tra il commissario per l’emergenza rifiuti di Roma, prefetto Goffredo Sottile, e il sindaco della capitale, Gianni Alemanno. Al termine della riunione, Sottile è apparso molto ”abbottonato” riguardo ai suoi contenuti. Ma sul ‘no’ espresso, in conferenza dei servizi, da Comune e Provincia nei confronti di Monti dell’Ortaccio, sito da lui indicato per la discarica temporanea, Sottile spiega che tale contrarietà ”va motivata sul piano tecnico, perché la scelta politica l’ho già fatta – ha detto – e secondo me non c’è un’alternativa”. Interpellato poi sui prossimi passi da compiere, il prefetto ha annunciato: ”Stiamo attendendo che il Colari (società dell’avvocato Manlio Cerroni, patron di Malagrotta e titolare del sito di Monti dell’Ortaccio) ci invii delle integrazioni al progetto” per la discarica temporanea, ”che dovremo esaminare per esprimere delle valutazioni”. Infine, quanto all’ipotesi di un’ulteriore proroga della chiusura di Malagrotta, per ora fissata al 31 dicembre, il prefetto afferma: ”Speriamo di scongiurarla, ma dipende dall’insieme. E comunque non si può prorogare Malagrotta all’infinito, perché è quasi piena”. Di poche parole la risposta del sindaco Alemanno: ”Rispetto il punto di vista del Prefetto ma stiamo costruendo un’alternativa a Monti dell’Ortaccio”. Una ipotesi alternativa a Monti dell’Ortaccio esiste, per Gianni Paris e Fabio Bellini, presidenti dei municipi Roma XV e Roma XVI. “L’hanno prospettata i comitati e gliel’abbiamo proposta anche noi al prefetto Sottile. E le istituzioni locali hanno dato anche un ‘no’ tecnico, non solo politico in conferenza dei servizi. Il tema ora è tutto del Prefetto. Se vuole proseguire in solitudine o meno. Ma non dica che non ci sono proposte alternative. Oltretutto sembra ignorare che la buca di Monti dell’Ortaccio è fatta in modo abusivo come ha detto anche la Procura e che quel buco non esiste di fatto più, poiché con gli atti del municipio XV, vista l’opera abusiva di cavazione, è stato ordinato il ripristino dei luoghi riportando tre milioni e mezzo di metri cubi di terra – spiegano i minisindaci – La proposta alternativa ipotizza un tavolo di lavoro comune, accantonando il progetto di Monti dell’Ortaccio. Questo tavolo dovrebbe decidere: i tempi e le modalità per inviare nel prossimo anno i rifiuti urbani non trattati fuori regione, mentre si incrementa almeno fino al quaranta per cento la raccolta differenziata; l’individuazione in tempi molto rapidi di un sito definitivo; il conferimento dal primo gennaio, ad impianti di trattamento meccanico biologico avviati, del rifiuto trattato nelle discariche della provincia compresa Malagrotta, che dovrebbe essere prorogata solo per il trattato e non per il tal quale come il Prefetto sostiene, verificandone comunque le volumetrie”. Questa, per Paris e Belini, rappresenta una soluzione alternativa a quella che viene indicata come unica e non graverebbe su Valle Galeria, “una zona che presenta grandi problematiche dal punto di vista sanitario. Per questo oggi l’assessore della Provincia Civita e il sindaco Alemanno dicono qualcosa di diverso. Il Prefetto dovrebbe ascoltarli, anziché mostrare una ostinazione che non fa che allarmare un territorio ferito come la Valle Galeria e i suoi abitanti”, concludono.

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