Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 13 dicembre 2013

MERCOLEDI' 18 DICEMBRE 2013

PER I DIRITTI DEI MIGRANTI E DEI RIFUGIATI
A ROMA
CORTEO CITTADINO
APPUNTAMENTO ORE 16,30 A PIAZZA ESQUILINO
Mercoledì prossimo, in moltissime città del mondo e d'Europa, si terranno manifestazioni che rivendicheranno con forza diritti e libertà per migranti e rifugiati.
Nel mondo, infatti, dilagano guerre e disuguaglianze, uno sfruttamento sempre .. più feroce saccheggia territori e si abbatte sulle vite del 99% della popolazione mondiale.  A garanzia di un modello di sviluppo che produce soltanto povertà e sfruttamento, si impongono frontiere sempre più arcigne e militarizzate allo scopo di sbarrare il passo a chi cerca, migrando, un presente ed un futuro diverso.
Frontiere che uccidono, come è accaduto soltanto poche settimane fa a Lampedusa e come continua ad accadere in tutto il Mediterraneo.  
Frontiere che costringono chi riesce a penetrare nelle spesse mura della “fortezza Europa” ad essere perennemente ricattato, soggiogato da un lavoro sempre più precario, dentro una società che vorrebbero individualista e divisa, in preda a meccanismi di rivalità e concorrenza, di isolamento se non di conflitto fra culture, territori, persone.
  
Del resto, la strage di Lampedusa sembra già dimenticata ed archiviata da una governance italiana ed europea che continua ad avere come unico scopo quello di portare avanti il massacro delle politiche di austerity e precarietà.  Nulla, infatti, è cambiato nelle politiche d'immigrazione e d'asilo.  Le modifiche al trattato di Dublino, che entreranno in vigore dal primo gennaio 2014, sono insufficienti e non garantiscono la libertà di movimento dei rifugiati.  Mentre l'impianto repressivo e ricattatorio disegnato dalla Turco-Napolitano prima e dalla Bossi-Fini poi, rimane sempre lo stesso.
Per queste ragioni abbiamo deciso di scendere in piazza il prossimo mercoledì 18 Dicembre, per affermare ancora una volta che il potere non può annientare la dignità dei migranti e dei rifugiati, come non può soffocare la rabbia e le lotte di chi vuole riconquistare i propri diritti.
La Roma meticcia, la Roma delle lotte sociali e dell'antirazzismo, attraverserà le strade del centro cittadino perché non vuole dare tregua a questo “democratico” governo ed all'Europa dei banchieri e dei potenti.  
Perché vuole inchiodare alle proprie responsabilità gli enti locali e le altre istituzioni competenti, sempre più immobili, indifferenti e per questo complici.
Chiudere la vergogna dei CIE.
 Stracciare la Bossi-Fini senza tornare alla Turco- Napolitano
Conquistare una legge organica che garantisca il diritto d'asilo. 
Spazzare via il business dell'accoglienza per conquistare condizioni di vita degne per chi arriva in Italia, partendo dal diritto alla casa e all'abitare.

Vogliamo questo e molto altro.
Vogliamo determinare insieme un'alternativa ad un presente e ad un futuro che vorrebbero già scritto. Un'alternativa che già vive, in embrione, nelle lotte e nei processi di riappropriazione che si realizzano in tante città del nostro paese ed in tanti luoghi del mondo.  
Un'alternativa che non può prescindere dall'affermazione concreta dell'uguaglianza nella diversità, come del diritto alla libera circolazione delle persone.
Rifiutiamo con forza ogni rivendicazione identitaria e nazionalista, ogni richiesta di “poteri autoritari nazionali”.  
Le “risposte italiane” all'austerity significano solo nuove guerre tra poveri.  
Per questo, invitiamo la Roma meticcia, quella che non si identifica con i tricolori sventolati in tante piazze d'Italia, a partecipare al corteo per dire che le strade appartengono a chi lotta. 
Solo le lotte meticce possono permetterci di riappropriarci veramente di diritti, dignità e reddito.

ABBATTEREMO I MURI E LE FRONTIERE 
CHE INGABBIANO LE NOSTRE VITE,
ANCHE QUELLE PIU' INVISIBILI


Occupazione dei Rifugiati di piazza Indipendenza
Movimenti Sociali di Roma
Scuole di italiano degli spazi sociali
Sportelli di tutela dei diritti di migranti e rifugiati
Associazioni antirazziste

mercoledì 11 dicembre 2013

APPELLO AI COMITATI LAZIALI PER UN'ASSEMBLEA SUL NUOVO PIANO RIFIUTI

Gli ultimi decenni hanno visto abbattersi sui territori della Regione Lazio un'infinita varietà di nocività ambientali. Mentre da un lato speculatori senza scrupoli aprivano cantieri e presentavano progetti di impianti devastanti come discariche, inceneritori, cementifici ed impianti a biogas e biomassa; dall'altro partiti ed amministrazioni locali garantivano a questi vagonate di fondi pubblici, attraverso tariffe ed incentivi, annientando di fatto ogni possibilità di organizzare un piano di raccolta differenziata porta a porta teso alla riduzione, al riuso ed al riciclo dei rifiuti.  Solo recentemente, i comitati nati nella regione a seguito di quest'attacco speculativo hanno iniziato ad esprimere una concreta volontà di affrontare le sfide dell'attuale contingenza politica, economica e sociale, con un sostanziale respiro unitario. Finora le diverse vertenze sono state affrontate dai diversi comitati in forma più o meno autonoma, con modalità differenti e con alterne vicende, anche se stanno diventando sempre più importanti le esperienze di collaborazione fra le differenti realtà territoriali che caratterizzano le diverse lotte (vedi l'enorme corteo del 21 Settembre scorso). 
Fra di noi quindi si sta facendo sempre più strada l'idea che sia necessario, a fronte di piani rifiuti straordinari sempre più devastanti per salute ed ambiente, un'azione di contrasto coordinata e ben diffusa nei diversi territori (pur mantenendo le proprie specificità sul terreno di competenza, di lotta e di esperienza). 

Il 13 Dicembre prossimo verrà presentato dal Presidente della regione Zingaretti il nuovo piano rifiuti del Lazio. Vorremmo quindi chiamare i diversi comitati che si occupano dei temi rifiuti-energia (che ben sappiamo essere ahinoi strettamente legati) ad un'assemblea di studio e confronto sul nuovo piano, per tirare le somme di quest'ultimo anno di gestione commissariale e per decidere assieme i prossimi passi volti ad imporre la nostra piattaforma condivisa per la gestione dei rifiuti. 

Lanciamo quindi a tutti i comitati un appello per un'


ASSEMBLEA DI CONFRONTO 
SUL NUOVO PIANO RIFIUTI DEL LAZIO,
SABATO 14 DICEMBRE, ORE 15:00

ALL'UNIVERSITA' LA SAPIENZA, 
LUCERNARIO OCCUPATO 
(via delle Scienze 1 Roma


Assemblea per il coordinamento dei comitati Rifiuti-Energia del Lazio
Coordinamento No-Inc di Albano