Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 16 ottobre 2014

spuntano due nuovi laghi ai Castelli Romani dopo Albano e Nemi

NELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO 
18-04-2014 
Analisi ARPA del percolato della discarica di Roncigliano

Qualche tempo fa denunciammo lo sversamento di percolato dalla discarica di Roncigliano nel fosso di Valle Caia (vedi aricolo qui), a quanto pare, a circa tre anni di distanza anche l'Arpa sembra essersi resa conto del problema e compila una relazione molto pesante sui traffici di percolato nell'impianto di Cerroni: numerosi ammanchi nei trattamenti di percolato sono segnalati negli anni, le aziende ce avrebbero dovuto trattare i fanghi sembra non li abbiano mai ricevuti, in alcuni casi si parla di ben il 36% del percolato totale.

Ci chiediamo che fine abbiano fatto .. A corredo della relazione ci sono anche un paio di foto molto carine sulla formazione di due simpatici laghetti di percolato (immaginiamo gemellati con quelli di Albano e Nemi, siamo pur sempre ai Castelli Romani no?) all'interno del VII invaso.

Si fa riferimento peraltro al fatto che "le acque meteoriche insistenti sul nuovo bacino siano drenate e convogliate attraverso opportune canalizzazioni verso lo scarico previsto nel fosso di Valle Caia".

La relazione cita anche (e finalmente) la rilevante presenza di odori sgradevoli dovuti alla macerazione della monnezza.

Attendiamo trepidanti la pubblicazione delle analisi in proposito, relative anche alle emissioni dell'impianto a biogas della Marco Polo presente nel sito della discarica.



COORDINAMENTO NO-INC di ALBANO