Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 25 luglio 2016

Continuano i focolai nella discarica di Roncigliano

ORMAI, DOPO GIORNI E GIORNI IN CUI ABBIAMO DOVUTO INGOIARE LA RABBIA PERCHÈ LE AUTORITÀ NEGAVANO CHE CI FOSSERO PROBLEMI NEL GESTIRE LE CONSEGUENZE DELL'INCENDIO DEL TMB  NESSUNO PUÒ PIÙ NASCONDERE LA VERITÀ CHE TUTTI CONOSCEVAMO: LA SITUAZIONE ALL'INTERNO DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO E' BEN LONTANA DALL'ESSERE RISOLTA.
Mentre l'amministrazione comunale invitava a non creare inutili allarmismi, in tutti questi giorni i vigili del fuoco hanno continuato il loro intervento senza purtroppo riuscire a spegnere i focolai, e i cittadini hanno continuato a sentirsi male e andare al pronto soccorso, a riversarsi esasperati all'ingresso della discarica per chiedere ancora una volta di non venire avvelenati e non veder martoriato il proprio territorio.
Ancora oggi, 23 luglio, gli abitanti sono scesi in strada per una ennesima inascoltata protesta.
Il fumo, i vapori, la puzza del TMB bruciato e mai del tutto spento malgrado le numerose autobotti dei  VVFF e l'intervento di rimozione dei rifiuti in atto da questa mattina, stanno intossicando la popolazione residente che chiama TUTTI A RECARSI  DAVANTI LA DISCARICA e SOSTENERE ANCORA LA LOTTA,che finirà solo quando la discarica sarà definitivamente CHIUSA E BONIFICATA. 

Sabato 30 e domenica 31, sesta edizione del "Discamping"
proprio in una vigna davanti alla discarica.
Intervenite numerosi. Probabilmente anche in questi giorni, se le cose restano come sono, ci sarà bisogno della presenza attiva dei cittadini.


Coordinamento No-Inc di Albano