Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 20 giugno 2013

SOLIDALI CON I/LE RIBELLI IN TURCHIA!

ATTENZIONE!

IL COMITATO DI SOSTEGNO A PIAZZA TAKSIM, DOPO UNA TRATTATIVA DURATA DUE GIORNI CON LA QUESTURA, HA OTTENUTO UN PRESIDIO (SULLE CUI MODALITA' TRATTEREMO IN PIAZZA) PER LA GIORNATA DI GIOVEDI' 20 GIUGNO A PIAZZA ESEDRA 
A PARTIRE DALLE ORE 17.30.


Giovedì 20 Giugno ore 17:30 Piazza della Repubblica (Piazza Esedra)
 Sono giorni di rivolta in Turchia, un popolo schiacciato dalle politiche repressive di Erdogan di sta riprendendo le strade e le piazze, e sta resistendo alla brutalità poliziesca. Questa rivolta nasce dalla difesa di una Piazza e di alcuni alberi ma guarda più lontano, così come guardano lontano le primavere arabe e le rivolte che si stanno sviluppando nel mediterraneo, come nelle periferie svedesi o nelle metropoli brasiliane. Il 20 giugno vorremmo portare in piazza la nostra solidarietà e complicità alla rivolta turca, e costruire un ponte tra i rivoltosi di piazza Taksim e la nostra città. Non è' il tempo di chiudersi nelle proprie case e navigare su internet chiedendosi quando sara' il nostro momento.

Globalizziamo la solidarietà oggi e costruiamo la nostra rivolta.
Con i rivoltosi di Piazza Taksim,
Con i rivoltosi di tutto il mondo.


3 commenti:

  1. ottimo i partigiani vanno supportati anche da informazioni reali che i media tradizionali spesso tengono sottaciute servilmente alle volontà di questo o quel colore politico ma la lotta per la difesa della libertà e della sovranità dei cittadini sta unendo sempre più nazioni sempre più cittadini il mondo è uno e l'iniquità va respinta sempre anche con la sola presenza l'informazione e la condivisione sono esse stesse sostegno attivo agli ideali che stanno muovendo il mediterraneo dalle primavere arabe (Libia Tunisia Egitto Siria e oggi Turchia e Brasile) nonché Spagna Italia e Grecia per quanto riguarda la resistenza ad un'economia iniqua che divide e assoggetta ogni individuo che non riconosca il Dio denaro quale valore, ecco perché affermare le proprie idee è come indire una guerra ad ogni iniquità perpetrata da qualsivoglia speculatore ed ecco perché non ci si deve fermare nel sostegno a questi cittadini del mondo che dissentono da decisione imposte e non contrattate previo eventuale referendum! nessun governo può permettersi di decidere legittimamente senza il consenso dei cittadini della propria nazione!

    RispondiElimina
  2. :) .. l'importante Angelo è la complicità .. riuscire a far riprovare al popolo italiano il sapore di quella scintilla che và accesa in ogni luogo ove viga repressione e sfruttamento e inequità .. una scintilla che inebria e si riproduce .. che esplode e se tira addietro tutto er potere

    RispondiElimina
  3. ti linko un mio post in cui ho dato uno sguardo veloce ai conflitti nel mediterraneo senza analizzarli a fondo ma guardandoli come dire da lontano ne vogliamo discutere su possibili scenari a breve-medio periodo è possibile a tuo/vostro parere che i conflitti si allarghino a tutto il mediterraneo ? http://dolcesaporewebversion.blogspot.it/2013/06/blog-post_20.html

    RispondiElimina