Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 14 giugno 2014

Albano Laziale, polizia di stato individua una discarica abusiva di 50.000 metri quadrati

(Fonte articolo, Agenzia parlamentare, clicca qui)

Si è conclusa lo scorso fine settimana con la scoperta di una discarica abusiva di materiali pericolosi e di scavo, un’ indagine nell’area di Santa Palomba, durata alcune settimane.

Gli investigatori del Commissariato di Albano, diretti dal Dr. Massimo Fiore, sono entrati alle prime luci dell’alba in un fondo agricolo sulla Via Ardeatina, dove è stata scoperta una discarica abusiva, recintata e non visibile dall’esterno.

Il terreno privato di circa 50 mila metri quadrati, è situato in zona industriale ove l’elevato transito di mezzi pesanti non aveva nemmeno insospettito i residenti.

L’intervento ha permesso di sorprendere sul fatto gestore e gli operai della discarica mentre sversavano sul terreno i materiali di scarto, terra e calcinacci dove sono stati trovati: asfalti, guaine, plastiche, pneumatici, oli , e altro materiale per il quale è in atto un accertamento in merito alla conservazione ed il trattamento.

Tutta l’operazione è stata filmata dai poliziotti nascosti tra la vegetazione circostante. La tempestività dell’intervento ha permesso di identificare anche l’autista del camion che scaricava sul terreno.

Dai primi riscontri l’illecita attività di conferimento dei materiali potrebbe essere iniziata da oltre un anno. L’intera proprietà è stata sottoposta a sequestro penale, cosi come decine di mezzi meccanici (escavatori, ruspe) presenti nell’area.

Otto persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri in ordine alla violazione della legge sui reati ambientali, – discarica abusiva, smaltimento di rifiuti pericolosi – certificazioni false – tra cui anche i titolari di ditte subappaltatrici di lavori di scavo per conto di società di servizi.

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