Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

domenica 22 settembre 2013

Video ECOBALLA 26 19 settembre 2013

http://www.telecountrynews.it/index.php?option=com_hwdvideoshare&task=viewvideo&Itemid=200&video_id=483

Il 40% della spazzatura urbana che finisce prima nel cassonetto e poi in discarica è costituita dal cosiddetto umido od organico.

Gli avanzi di casa come: carne, pesce, pasta, riso, le bucce della frutta , gli avanzi della pulizia della verdura; tutti gli scarti così detti organici: l’erba del prato, i fiori in fase di putrescenza, le foglie degli alberi, etc, possono essere inseriti in una compostiera con lo scopo di produrre, in circa 4 mesi, del terriccio–fertilizzante, detto anche compost.

La compostiera è un contenitore utilizzato per raccogliere la frazione organica dei rifiuti urbani durante la loro naturale decomposizione, che può essere tenuta in balcone, giardino o finestra.

Uno spreco di soldi versati direttamente nelle tasche dei soliti-noti imprenditori, certo, ma anche un grave danno per la salute e l’ambiente, perché se non adeguatamente recuperata, questa “frazione”, a contatto con le altre, diventa molto pericolosa.

Ancora peggio, certo, se questo umido o organico, anziché essere interrato, viene trattato e poi bruciato nelle cosiddette centrali a bio-massa, che di “bio”, ovviamente, non hanno davvero nulla; ne sono previste, tra l’altro, almeno tre ai Castelli Romani, una targata Volsca Ambiente e servizi spa, la municipalizzata di Albano, Velletri e Lariano. E pensare, certo, che da venerdì 25 gennaio scorso (2013) ad oggi, “grazie” al Decreto Clini/Sottile, la discarica di Roncigliano ha ricevuto, ogni giorno, 150 tonnellate di spazzatura indifferenziata proveniente da ROMA, FIUMICINO CIAMPINO E CITTA’ DEL VATICANO, per un totale (in soli otto mesi) di circa 35 mila tonnellate. Oltre alle 300 tonnellate circa al giorno, ovviamente, provenienti dai dieci comuni dei Castelli Romani (Albano, Marino, Castel Gandolfo, Rocca di Papa, Ardea, Pomezia, Ariccia, Genzano, Lanuvio e Nemi), per un totale (sempre in otto mesi) di circa 70 mila tonnellate. Totale generale: 105 mila tonnellate.

Una quantità pari ad 1/5 della capacità massima del VII invaso stimata, da progetto, in 500 mila (cinquecento mila) tonnellate, che invece dovrebbe durare ben otto anni. In soli otto mesi, quindi, abbiamo esaurito un quinto del VII invaso. Per capire ancora meglio, basta pensare che delle 105 mila tonnellate che, dal 25 gennaio scorso ad oggi, sono finite nella discarica di Roncigliano, l’umido o organico s’aggira intorno alle 40 mila tonnellate.

In attesa che la raccolta differenziata porta a porta - unica vera alternativa a discariche, inceneritori e centrali a biomassa - parta realmente in tutti e dieci i comuni dei Castelli Romani, per comprendere come funziona questo processo, semplice ed efficace, che ci permette di risparmiare soldi e di tutelare la salute umana e l’ambiente, abbiamo pensato, quest’ oggi, di sentire un residente del comune di Lanuvio, che lavora ad albano.

Un noto e stimato meccanico divenuto un vero esperto di compostaggio: GIANCARLO NARDI, eccolo qui, è tutto per voi.

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