Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

mercoledì 14 ottobre 2015

riassunto della seduta della COMMISSIONE SPECIALE sui rifiuti e il BIOGAS tenutasi il 7ottobre al Comune di Velletri ..

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sulla cui funzione ho sempre espresso il mio scetticismo ben motivato, non per la scelta finale operata (giusta) ma perché priva di potere effettivo nei confronti degli orientamenti di giunta.
Quella di ieri è stata l’ultima seduta. Lunedì prossimo 12 ottobre si riuniranno i capigruppo, non in Comune, ma presso la sede della Volsca !!!
Prima della discussione protocolleranno la relazione finale della Commissione (favorevole ai mini compostatori), quelle eventuali di altri e quella del consigliere Cerini - le famose 5 paginette pro biometano scaricate da internet.
Presente ieri l’assessore all’ambiente Luca Masi che non si smentisce mai, nel senso che come ben ricordiamo nei mesi scorsi è passato dal: la digestione anaerobica (biogas) produce meno CO2 del compostaggio aerobico, al possibilismo, al forse il compostaggio è una soluzione.
Ieri, se ho capito bene, l’ipotetica conversione sulla via di Damasco creduta da qualcuno era un bluff, lui non ha nessuna intenzione di appoggiare il mini aerobico di comunità e credo voglia puntare ancora sulla scala industriale (molte migliaia di mc), magari chissà un bel biometano targato Volsca.
Non l’ha detto direttamente ma sono sintomatiche frasi come ecc. ecc. (forse sono estranei quelli che non piacciono a lui)
Tralascio gli interventi di gran parte degli assessori o consiglieri di maggioranza presenti, da Fiocco a Cavola un vero pianto. Per quest’ultimo dico solo che contestava la bozza della relazione finale perché , come se questo fosse logico. Poverino non mette a fuoco che è impossibile, visto il suo amore sfegatato - in compagnia dei suoi colleghi - per il biogas della municipalizzata.
Taddei ha ricordato giustamente che il progetto di biogas è costato fino ad ora non 30.000E come afferma il presidente Volsca Guidaldi, ma molto, molto di più. Secondo altri oltre 220.000E. Molte migliaia di questi soldi sarebbero finiti nelle tasche della SAIM srl dell'ingegnere inquisito nell'affaire Cerroni, Bruno Guidobaldi. Se questo fatto sarà confermato significherà che Guidaldi MENTE e che la cittadinanza avrebbe già subito un salasso di tutto rispetto con la copertura degli azionisti di maggioranza, i sindaci di Albano e Velletri.

a cura di 
Aldo Garofolo.

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