Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 16 giugno 2011

- 18 giugno - CORTEO ad ALBANO ore 15.30 -

ANCHE I SINDACI DEI PAESI DEI CASTELLI ROMANI ADERISCONO AL CORTEO



I sindaci di bacino al fianco dei cittadini sul VII invaso .. (15/06/2011)
Nuova riunione dei sindaci dei Comuni che conferiscono nella discarica di Roncigliano per parlare di rifiuti. Una riunione che l'amministrazione di Albano ha voluto rimandare a dopo le elezioni comunali per dare continuità e forza alle decisioni prese, e che arriva dopo il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale da parte dei Comitati e dei cittadini sulla realizzazione del VII invaso.

Il ricorso è stato presentato a seguito dell'autorizzazione data dalla Regione Lazio il 13 agosto 2009 alla realizzazione del VII invaso nella discarica di Roncigliano e a seguito delle due ordinanze, sempre a firma regionale (rispettivamente del 28 ottobre 2010 e del 29 aprile 2011), in cui si autorizza l'innalzamento del IV e V invaso e l'inizio dei lavori per il VII.

Un ricorso accompagnato anche da una richiesta di sospensiva dei lavori che, se accolta, a fine luglio porterebbe il territorio in emergenza igienico-sanitaria per la mancanza di un luogo in cui conferire i rifiuti.
Per questo, la necessità di un incontro tra i dieci Comuni interessati.

Tre i punti che sono scaturiti dalla conferenza di questa mattina:
- richiesta di un incontro urgente con la Presidente Renata Polverini e contestuale lettera alla Prefettura per informarla sulla possibilità di un'emergenza igienico-sanitaria,
- appoggio ad adiuvandum al fianco dei cittadini nel ricorso al Tar e
- programmazione di un nuovo incontro tra i sindaci per definire soluzioni alternative sia sul breve che sul lungo periodo.

«Il problema della discarica di Roncigliano è oggettivo ed urgente - afferma il sindaco Nicola Marini -.

La preoccupazione è che, se la richiesta di sospensiva venisse accolta dal TAR, i nostri comuni si troverebbero nella situazione di non sapere dove conferire i rifiuti a partire da fine luglio, quando scadono i termini di utilizzo dell'attuale discarica.

Questo ci ha portato richiedere con estrema urgenza un incontro con la Presidente Polverini.

I cittadini hanno fatto ricorso sul VII invaso e con motivazioni non aleatorie. 

In assenza di proposte di soluzioni da parte degli organi competenti sovracomunali, ci è quindi sembrato obbligatorio e responsabile portare noi alla loro attenzione la problematica rifiuti dei Comuni dei Castelli Romani.

Speriamo che questa volta ci diano ascolto e soprattutto condividano con il territorio le scelte di programmazione, evitando che, come al solito, vengano calate dall'alto».

Ultima nota del sindaco sul corteo del 18 giugno prossimo:
«Credo - conclude - che nell'ottica di quanto scaturito dalla riunione con i sindaci, è importante dare il nostro sostegno anche al corteo cittadino contro il VII invaso che sabato prossimo attraverserà Albano e i Comuni limitrofi».


DISCARICA DI RONCIGLIANO - VII INVASO:
- Det. B3695 del 13 agosto 2009 della Regione Lazio: Autorizzazione AIA per la realizzazione del VII invaso
- Ordinanza Z0009 del 28 ottobre 2010 della Regione Lazio: Autorizzazione all'utilizzo per 6 mesi del IV e V invaso e autorizzazione alla realizzazione del VII invaso
- Ordinanza Z0001 del 29 aprile 2011 della Regione Lazio: Proroga di 3 mesi all'utilizzo del IV e V invaso, in attesa che sia pronto il sub lotto funzionale del VII invaso
- Ricorso al Tar da parte dei cittadini il 4 maggio 2011


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