Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 3 febbraio 2012

Albano: per Manlio Cerroni l'inceneritore sarà pronto nel 2013

L'inceneritore di Albano si farà si o no? Per Manlio Cerroni, magnate dei rifiuti del Lazio, la risposta è affermativa e sarà addirittura pronto nel 2013.                

Lo ha detto ieri a margine della riunione di Federlazio - Fonte: Roma Today

Albano: per Manlio Cerroni l'inceneritore sarà pronto nel 2013

















A febbraio il consiglio di stato si esprimerà sul ricorso pendente sulla costruzione dell'inceneritore di Albano nella discarica di Roncigliano, ma il magnate dei rifiuti del Lazio Manlio Cerroni, proprietario di tutte le discariche presenti e future sparse sul territorio regionale sembra non essere affatto preoccupato della cosa.
Ieri a margine di una riunione della Federlazio parlando dell'emergenza rifiuti si è parlato di inceneritori e il discorso è caduto inesorabilmente sull'impianto di Albano: "Nel 2013, se tutto va bene, dovrebbe essere anche completato l'impianto di Albano e quindi si potrà chiudere il ciclo. L'impianto - ha spiegato Cerroni - è stato ribadito anche all'interno di piano. Il ricorso pendente? Sono sicuramente ottimista".

Il 2013 sarà quindi un anno cruciale per la gestione dei rifiuti del Lazio in quanto il "re della monnezza", come viene chiamato Manlio Cerroni dai comitati che contrastano la sua gestione dei rifiuti, ha affermato che oltre all'impianto di Albano si metterà in funzione anche la seconda linea dell'inceneritore di Malagrotta che al momento risulta non funzionante per assenza di finanziamenti per la messa in operatività: "La seconda linea del gassificatore di Malagrotta non è in funzione perché non c'è ancora il finanziamento ma è già realizzata e nel 2013 potrà essere inaugurata. Per le due linee c'è un investimento di 200milioni. Quindi c'è un problema finanziario, non di poco conto, che però è quasi risolto".


Aspetta e spera Manliucciooo .. .. ..
Coordinamento Contro l'Inceneritore d'Albano

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