Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 25 febbraio 2012

Domani l’Italia che Resiste in Val Susa


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Eccoci finalmente qui a meno di 24 ore dalla manifestazione Bussoleno Susa, indetta dalle amministrazioni comunali valsusine e dal Movimento Notav.
Sappiamo che da tutta Italia, chi resiste alle speculazioni, chi s’impegna per un futuro diverso per il nostro paese domani ci sarà. Venire in Valle domani significa testimoniare l’appoggio alla nostra lotta, alle nostre ragioni facendole proprie ed esportandole nei propri territori.
Vogliamo impedire la Torino Lione perchè è giusto! Sono molte le ragioni che abbiamo presentato e presentiamo da 22 anni e non ci stancheremo mai di continuare a farlo. Oggi più che mai con un governo che chiede solo sacrifici, con la casta sempre più agguerrita, impedire uno spreco di denaro pubblico di tal portata è la vera manovra finanziaria che serve all’Italia.
In questi giorni ancora una volta non si è fatto altro che parlare della Valle come un problema di ordine pubblico, come focolaio di estremismi, con un problema da risolvere. Noi rigiriamo a chi ci accusa queste definizioni, perchè siamo la dimostrazione di come un movimento popolare possa occuparsi del suo destino e del suo paese, lottando contro un sistema di sviluppo nemico dell’ambiente e del suo popolo.
Lasciamo a chi di dovere mestare del torbido, noi domani saremo in marcia per un futuro diverso da quello che ci vorrebbero imporre con filo spinato e manganelli.
A chi tifa per il “morto”, a chi piacciono le manette, a chi trasuda cemento, a chi alimenta le speculazioni finanziaria, a chi va in banca come se andasse in chiesa diciamo: FERMARCI E’ IMPOSSIBILE! e libertà per tutti i notav!

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