Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

mercoledì 31 agosto 2011

COMUNICATO STAMPA: Acqua, arriva la tariffa sociale. Ecco come fare per presentare la domanda

Acqua, arriva la tariffa sociale. Ecco come fare per presentare la domanda

Il Comitato acqua pubblica di Velletri aveva chiesto l’applicazione della tariffa sociale per il servizio idrico a favore delle famiglie di basso reddito fin dal 2008. Ci sono voluti tre anni, centinaia di contestazioni, diverse lettere di messa in mora e un movimento che oggi si è allargato ai Castelli romani per convincere l’Ato 2 ad approvare una riduzione tariffaria per chi riceve bassi salari.

Eppure la tariffa sociale era già prevista dalla legge Galli del 1994, e mai applicata, fino al 2011, nella provincia di Roma.

L’assemblea dei Sindaci del 2010 ha finalmente approvato questo passaggio importante, anche se con un regolamento farraginoso e complicato.

Per questo il Comitato acqua pubblica di Velletri si mette a disposizione – gratuitamente, come abbiamo sempre fatto – di tutti i cittadini per richiedere lo sgravio, pari a circa 30 euro a persona l’anno.

E’ obbligatorio presentare la domanda per il 2011 entro il 30 settembre prossimo.

Ha diritto alla tariffa sociale per l’acqua chi:

ha un ISEE familiare con un reddito inferiore a 11.160 euro (cifra che sale a 13.920 per i nuclei con almeno 5 persone o per le famiglie con un familiare che necessita per motivi medici di alte quantità d’acqua) non possiede una casa lussuosa (casa signorile, villino, villa, castelli o palazzi di pregio artistico)
è residente nell’indirizzo d’intestazione della fattura Acea

Tutte le famiglie che hanno bisogno di assistenza per preparare la documentazione da inviare ad Acea chiedendo l’applicazione della tariffa sociale per il 2011 possono rivolgersi allo sportello del Comitato acqua pubblica di Velletri, ogni mercoledì, dalle ore 17 alle ore 19, presso il dopo lavoro ferroviario.

Per velocizzare la pratica occorre portare con se:

dichiarazione ISEE dell’intestatario della bolletta, certificato di residenza in carta semplice (specificare all’anagrafe che si tratta di un certificato richiesto da Acea, concessionario pubblico, per l’applicazione della tariffa sociale)
fotocopia documento d’identità dell’intestatario della bolletta


Pubblicato da Comitato Acqua Pubblica Velletri

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