Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 22 agosto 2011

Ritorna "Piombo fuso".....I BAMBINI "TERRORISTI" DI GAZA

domenica 21 agosto 2011 - by Silvana: "What's more deafening than silence"

Conosci il silenzio?
Conosci il silenzio assoluto?
Quel silenzio che giunge da Gaza....lo conosci?
Il silenzio di Gaza.....toglie il respiro e frantuma l'anima....
Il silenzio di Gaza toglie la parola, blocca i movimenti e stronca il sonno.
Il silenzio di Gaza è profondo e denso come un incubo
Il silenzio di Gaza va oltre l'esistere ....
Il silenzio di Gaza, stanotte mi guardava,
contava i miei respiri e i miei battiti...
in un'attesa che avrei voluto fermare....
per paura dell'oltre........
Il silenzio di Gaza occupa l'anima e paralizza il corpo.
Il silenzio di Gaza si chiama Ferocia umana.
Il silenzio di Gaza si chiama Indifferenza


Silvana Parlagreco

1 commento:

  1. Agenzia Stampa InfoPal - Notizie, Cultura, Politica, Società dalla Palestina
    Continua la guerra di Israele contro i palestinesi: nuovi bombardamenti su Gaza e 120 arresti in WB

    Gaza - InfoPal - Scritto il 2011-08-21 in News

    Questo pomeriggio, nuovi raid aerei israeliani si sono abbattuti sul nord della Striscia di Gaza, provocando 7 feriti.
    Fonti mediche palestinesi hanno reso noto che un F16 ha sganciato un missile verso una postazione della sicurezza palestinese, a Beit Lahiya, ferendo 7 persone, tra cui dei bambini, che sono state ricoverate negli ospedali ash-Shifa e Kamal 'Adwan.
    Adham Abu Salmiya, portavoce dei servizi di emergenza di Gaza, ha affermato che tra i feriti c'è anche un ragazzino di 12 anni.
    L'aviazione da guerra israeliana ha bombardato anche il sud della Striscia.

    Da giovedì, gli attacchi aerei israeliani hanno provocato la morte di 15 persone e il ferimento di altre 50. In reazione all'escalation israeliana contro la Striscia, le fazioni della resistenza hanno iniziato a lanciare diversi razzi contro località israeliane. Uno ha provocato la morte di un israeliano.

    Contemporaneamente, il governo di Tel Aviv sta conducendo una campagna di aggressioni in Cisgiordania, dove ieri sono stati arrestati 120 palestinesi.

    Israele ha iniziato a bombardare la Striscia in concomitanza con i due attentati di Eilat, durante i quali 8 israeliani sono stati uccisi.
    Di tali attacchi sono stati accusati i Comitati di Resistenza popolare di Gaza, ma questi hanno negato ogni coinvolgimento.

    Diversi analisti stanno evidenziando "cause" domestiche e internazionali che avrebbero portato il governo sionista a decidere un'escalation contro i palestinesi: una crisi interna provocata dall'aumento dei prezzi degli affitti e l'approssimarsi del riconoscimento dello "stato" palestinese all'Onu. La guerra e i conflitti nella regione per Israele sono sempre utili "diversivi" ai problemi interni ed esterni, come già lo fu la criminale operazione "Piombo Fuso", nell'inverno 2008-2009.

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