Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 21 febbraio 2014

22-23 FEBBRAIO ANCORA IN STRADA CONTRO LE DEVASTAZIONI AMBIENTALI

Lo schifo venuto fuori con lo scandalo Cerroni ancora una volta dimostra che su diversi territori si combatte la stessa lotta contro le speculazioni legate alla gestione dei rifiuti. In 8 anni di mobilitazione popolare siamo riusciti a smascherare l’intreccio fra istituzioni e aziende. Poco importa che il nome dello speculatore di turno sia Cerroni o Caltagirone, che i politicanti che li coprono si chiamino Storace, Marrazzo, Montino, Polverini o Zingaretti, non ci fermeremo  finchè per il profitto di pochi continueranno ad essere condannati a morte interi territori.

Le mobilitazioni dovranno quindi continuare e allargarsi, raccogliamo quindi con piacere l’appello lanciato dal coordinamento dei comitati NoTAV per una giornata a sostegno della loro battaglia, Sabato 22 Febbraio, contro le demenziali accuse di terrorismo che vengono loro rivolte, per chiamare attorno a quella data i prossimi passaggi della nostra lotta:


Ad Albano
le falde acquifere sottostanti la discarica sono sempre più inquinate da ogni tipo di schifezza, mentre le esalazioni appestano l’aria in maniera insostenibile. Non contento di questo il sindaco dopo i rifiui provenienti da Roma accoglie anche quelli di Civitavecchia, con l’ultimo invaso già quasi pieno.
Nella Valle Galeria
Quanto successo negli ultimi giorni, con gli sversamenti di petrolio e di pericolosi rifiuti ospedalieri non è che l’ultimo disastro ambientale che abbiamo subito, l’ultimo che vogliamo sopportare.NO alla messa in funzione del fallimentare e inutile inceneritore di Malagrotta, nonché alla miriade di centrali a biogas sparse per il territorio forse anche nella Valle Galeria.

Nessun commento:

Posta un commento